Bonus 2024 del governo Meloni: quali sono le misure per casa, famiglie e disoccupati

Tutti i bonus 2024 approvati dal governo Meloni: dal Superbonus agli incentivi auto, dalla carta per la spesa alimentare al bonus mutui, dall'Assegno di inclusione agli asili nido

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il governo Meloni nel 2024 conferma alcuni bonus, ne rimodula altri di già esistenti e ne taglia altri ancora che erano stati erogati nell’anno precedente. Fra le misure più attese dagli italiani quelle che riguardano la casa (con il Superbonus in testa), i giovani, la famiglia e i disoccupati. Scopriamole tutte.

I bonus cancellati nel 2024

Questi gli incentivi ai quali gli italiani devono dire addio: nel 2024 non vengono rinnovati

  • il bonus occhiali, contributo di 50 euro per l’acquisto di lenti da vista;
  • il bonus acqua potabile;
  • il bonus Iva case green che prevedeva una detrazione del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di immobili di nuova costruzione in classe energetica A oppure B;
  • il bonus donne, che prevedeva l’esonero contributivo nella misura del 100% (con tetto massimo a 8.000 euro) per i privati che avessero assunto o stabilizzato lavoratrici donne in condizione di bisogno sociale;
  • il bonus giovani under 36, il contributo sotto forma di sconto (sempre fino a un massimo di 8.000 euro) per i privati che avessero assunto a tempo indeterminato giovani under 36.

Assegno di inclusione

Il Reddito di cittadinanza è stato soppresso per tutti a partire dall’1 gennaio 2024. Il suo posto è stato preso da due misure: l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro. L’Adi è riconosciuto ai nuclei familiari con un Isee non superiore a 9.360 euro e che abbiano almeno un componente anziano, minorenne o disabile. La misura viene elargita fino a un massimo di 7.560 euro annui. Previsto anche un contributo per gli affitti.

Supporto per la formazione e il lavoro

Oltre all’Assegno di inclusione, c’è anche il Supporto per la formazione e il lavoro a prendere il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. La misura è destinata a persone nella fascia 18-59 e prevede l’ingresso o il reinserimento nel mondo dell’occupazione con la partecipazione a progetti formativi, di qualificazione e di riqualificazione professionali. La misura prevede l’elargizione di un assegno di 350 euro mensili.

Bonus bollette

Confermato, ma solo per i primi tre mesi del 2024, il bonus bollette luce e gas per le famiglie con Isee non superiore ai 15.000 euro. Si attende di capire se il bonus potrà essere prolungato con eventuali misure ad hoc.

Il Superbonus nel 2024

La più attesa fra le misure confermate nel 2024 è il Superbonus che però cala al 70%, per poi scendere al 65% nel 2025. Dal 2026 la misura viene del tutto cancellata, salvo eventuali cambi di rotta. Nel 2024, solo per chi ha avviato i lavori nel corso del 2022, rimane la possibilità di effettuare la cessione del credito o di avere lo sconto in fattura. I condòmini dovranno però mettere mano al portafoglio per pagare la differenza del 30% sull’importo dei lavori. In alternativa è possibile concordare con l’impresa una riduzione dei lavori. Va peggio ai proprietari delle villette: per loro il Superbonus si è chiuso nel 2023.

Sismabonus

Confermato nel 2024 il Sismabonus che permette di ottenere una detrazione del 50% sugli interventi antisismici fino a un tetto massimo di 96.000 euro a unità immobiliare. Se a seguito dei lavori il rischi sismico migliora di una classe, il Sismabonus sale al 70%. Un miglioramento sismico di due classi fa lievitare il Sismabonus all’80%.

Ecobonus casa

Confermato l’Ecobonus con la sua detrazione del 50% per la sostituzione di serramenti e infissi, e per l’installazione di schermature solari e caldaie a biomassa. Il tetto di spesa previsto è pari a 60.000 euro.
Previsti fondi anche per l’isolamento termico delle parti comuni opache dei condomini (con incidenza superiore al 25%): il bonus ammonta al 70% delle spese con un tetto massimo di 40.000 euro.

Bonus mutui under 36

Il bonus mutui under 36 viene prorogato fino al 31 dicembre 2024. L’agevolazione prevede uno stanziamento di 282 milioni di euro e si applica all’acquisto della prima casa di quei giovani sotto i 36 anni con Isee inferiore a 40.000 euro annui. L’immobile acquistato non deve costare più di 250.000 euro.

Bonus mobili

Viene riconfermata la possibilità di portare in detrazione l’Irpef il 50% della spesa effettuata per l’acquisto di mobili e determinate categorie di elettrodomestici. Il bonus mobili nel 2024 viene però rivisto al ribasso: si scende dagli 8.000 euro del 2023 ai 5.000 euro del 2024. La misura spetta a chi ha fatto lavori nel 2023 e a chi li avvia nel 2024.

Bonus mamme

Fra le nuove misure del 2024 c’è il bonus mamme, una decontribuzione per le mamme che lavorano e che hanno almeno due figli. Il beneficio è riservato alle donne con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia nel pubblico che nel privato (fatta eccezione per il lavoro domestico).
Il bonus si riferisce ai periodi di paga dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.
Lo sconto del 100% fino a un tetto massimo di 3.000 euro annui parametrato su base mensile si applica ai  contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri. I contributi saranno così interamente a carico dello Stato. Per le mamme con almeno tre figli l’incentivo spetterà fino ai 18 anni del figlio più piccolo.
Per le mamme con due figli, l’incentivo spetterà fino al compimento dei 10 anni del più piccolo, solo per il periodo dal 1 gennaio-31 dicembre 2024.

Bonus asili nido

Sale il bonus asili nido nel 2024: possono chiedere l’accesso alla misura le famiglie con almeno un figlio nato dopo l’1 gennaio 2024. Nel nucleo familiare deve essere presente almeno un altro figlio under 10. Il limite Isee è fissato sotto i 40.000. Gli importi:

  • 600 euro per le famiglie con Isee in non superiore a 25.000 euro;
  • 1.100 euro per le famiglie con un Isee tra i 25.000 e i 40.000 euro.

Il tetto massimo annuale è fissato in 3.600 euro. La misura si applica sia per gli asili nido pubblici che per quelli privati.

Previste anche forme di assistenza domiciliare per bambini con meno di 3 anni di età affetti da gravi patologie croniche.

Incentivi auto

Tornano gli ecoincentivi legati alla rottamazione delle auto inquinanti. Il decreto non c’è ancora, ma la bozza prevede sconti da un minimo 1.500 euro fino a un massimo di 13.750 euro per la sostituzione di vecchi veicoli inquinanti e il passaggio a nuove vetture elettriche, ibride o a termiche. Previsti bonus anche per l’acquisto di motorini elettrici. I fondi a disposizione per il 2024 ammontano a 1 miliardo di euro.

Bonus colonnine di ricarica

Confermato il bonus colonnine di ricarica che prevede un contributo dell’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici. Ci sono due tetti di spesa: massimo 1.500 euro per privati e massimo 8.000 euro per le parti comuni dei condomini.

Bonus trasporti

Nel 2024 si conferma anche il bonus trasporti da 60 euro finalizzato all’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici comunali e al trasporto ferroviario. Ma con un limite: nel 2024 il bonus trasporti è confermato solo per i possessori della social card Dedicata a te che abbiano un Isee fino a 15.000 euro.

Social card Dedicata a te

Dedicata a te, la carta alimentare per l’acquisto dei beni di prima necessità, è confermata nel 2024 con uno stanziamento di 600 milioni di euro (100 in più rispetto al 2023). Dedicata a te è pensata per chi abbia un Isee inferiore ai 15mila euro.

Bonus psicologo

Confermato, anzi più che raddoppiato, nel 2024 il bonus psicologo: si passa dai 600 euro del 2023 ai 1.500 euro del 2024. I beneficiari non devono avere un Isee superiore ai 50 mila euro.

Bonus cultura

Addio 18App da 500 euro e benvenute Carta cultura giovani e Carta merito. La prima è assegnata ai 18enni il cui nucleo familiare abbia un Isee sotto i 35.000. La seconda è pensata chi ha ottenuto 100/100 all’esame di maturità. Ciascuna carta vale 500 euro. Le misure sono cumulabili (500 euro + 500 euro).