Tra le misure del pacchetto dei contributi rivolti alle famiglie inserito nella legge di Bilancio 2024, il bonus nido viene aumentato fino a rendere quasi gratuita la retta dell’asilo per i figli oltre il primo. Si tratta di un aumento fino a 3.600 euro per tutti i figli dal secondo in poi per le famiglie con Isee sotto i 40mila euro, ma solo se è presente un altro bambino con meno di 6 anni.
Il bonus nido
Ad oggi il bonus destina 2.500 euro alle famiglie con Isee tra 25 mila e 40 mila euro, per arrivare fino a 3.000 euro l’anno per quelle sotto la soglia dei 25 mila euro. Con uno stanziamento di 150 milioni di euro per il 2024, in aggiunta alle risorse già previste per la copertura a regime del contributo, l’aumento fino a 3.600 euro del bonus nido renderà la retta praticamente gratuita per il secondo figlio.
Per il primo figlio il contributo rimarrà invece uguale anche per il 2024:
- 1.500 euro l’anno sopra i 40mila euro di Isee;
- 2.500 euro tra i 40mila e i 25mila euro di Isee;
- 3mila euro sotto i 25mila euro di Isee.
Per poter ricevere il bonus nido, rimborsato in 10 mensilità, le famiglia aventi diritto dovranno inviare la richiesta all’Inps, allegando le quietanze di pagamento di mese in mese (qui avevamo spiegato come inoltrare le domande per ricevere il bonus nido).
La retta
In ogni caso la gratuità non può però essere stabilita per legge e, di fronte alla promessa di “asilo nido gratis per il secondo figlio” fatta da Giorgia Meloni, il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte parla di una “retromarcia” (qui abbiamo riportato le misure a favore della famiglia nella Manovra , qui per conoscere tutte le misure della Manovra 2024).
Una recriminazione respinta dalla ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, che ha precisato come “di fatto l’aumento deciso prevede una copertura quasi totale delle rette per i figli successivi al primo“.
“La manovra ha potenziato il fondo per gli asili, in particolare dal secondo figlio in poi, con il risultato di una sostanziale gratuità” ha tenuto a sottolineare la ministra. “La norma prevede infatti un bonus per l’asilo nido il cui importo annuale, pari a 3.600 euro, supera abbondantemente la media nazionale delle rette degli asili pubblici, statali e paritari, calcolata dall’Inps, media che è intorno a 260 euro al mese per 10 mensilità” ha spiegato.
“A Roma per esempio – ha aggiunto – una delle città nelle quali gli asili costano di più, la retta di un nido comunale a tempo pieno è di 350 euro per 10 mesi e dunque l’importo è totalmente coperto anche con un piccolo avanzo. Il bonus sarà erogato alle famiglie entro i 40mila euro di Isee, per ogni figlio a partire dal secondo nato entro i sei anni dal figlio precedente”.
La spesa varia da città a città e non è raro che possa arrivare a superare i 3.600 euro di retta annuale, soprattutto per le fasce di reddito medio-alte. A Milano, ad esempio, oltre i 27mila euro di Isee, il nido è aumentato da 465 a 502,2 euro al mese.