Bonus gite scolastiche 2024 da 150 euro: i requisiti e come fare domanda

Il contributo viaggi di istruzione nel 2024 triplica la sua platea: il tetto Isee viene portato a 15.000 euro. La domanda va fatta sulla piattaforma del ministero

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Torna anche nel 2024 il bonus gite scolastiche da 150 euro. E rispetto agli annunci della prima ora, si allarga la platea: la soglia Isee per accedere al beneficio sale dai 5.000 ai 15.000 euro. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato la direttiva che riapre la procedura per l’attribuzione del contributo alle famiglie. Sul tavolo ci sono stanziamenti pari a 50 milioni di euro.

Bonus gite scolastiche 2024: 150 euro a studente

Negli ultimi anni il carovita ha fatto letteralmente crollare il mercato delle gite scolastiche: genitori e presidi hanno denunciato costi fino a 1.000 euro per viaggi di istruzione all’estero di una settimana. Spese proibitive che non tutte le famiglie sono in grado di sostenere, a maggior ragione se nel nucleo familiare c’è più di un figlio in età scolastica. Molte scuole corrono ai ripari, puntando su destinazioni nazionali e riducendo il numero dei pernottamenti. Notizie relative ai prezzi eccessivi delle gite scolastiche e alle relative rinunce delle classi sono all’ordine del giorno, da Nord a Sud. Sempre più spesso accade che i preventivi per le escursioni superino i limiti stabiliti dalle delibere dei vari consigli di istituto.

Il nuovo contributo gite voluto dal governo ha due obiettivi: ridare ossigeno al sofferente mercato dei viaggi di istruzione e difendere il valore formativo delle gite scolastiche.

Per il ministro Giuseppe Valditara si tratta di un “ulteriore passo verso la piena realizzazione di un sistema educativo che promuove l’inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti”, dal momento che “i viaggi d’istruzione e le visite didattiche rappresentano un momento importante per declinare le conoscenze in contesti extra scolastici coniugandole con le competenze relazionali”.

Dove fare domanda

Le domande vanno effettuate tramite la piattaforma Unica messa a disposizione dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Le indicazioni relative all’anno 2024 verranno comunicate nei prossimi giorni. La speranza è che, allargando la platea, il settore dei viaggi di istruzione possa ricevere maggiore impulso: nel 2023 le domande furono appena 25.000, pari a una spesa pubblica di poco superiore ai 4 milioni di euro. Le domande 2023 sono attualmente in fase di controllo.

Viaggi di istruzione, cambiano le regole

Recentemente l’Anac ha cambiato le regole per l’organizzazione dei viaggi di istruzione. L’Autorità nazionale anticorruzione ha stabilito che fino al 30 settembre 2024 le scuole potranno procedere autonomamente agli appalti pubblici per organizzare viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali. Alle scuole, in sintesi, vengono applicate le regole per gli affidamenti diretti di piccolo importo. Ma solo fino alla data indicata. Vengono snellite anche le regole per assegnare le concessioni dei distributori automatici da inserire negli istituti scolastici.

Altri bonus per studenti delle superiori

Fra i principali bonus per studenti si segnalano la Carta del merito e la Carta cultura giovani, che hanno preso il posto della vecchia 18App.

Ci sono poi una serie di bonus regionali per studenti. La Regione Lombardia, ad esempio, ha destinato più di 2 milioni di euro per il programma Dote Scuola – componente Merito per l’anno scolastico 2022/2023. Si tratta di un bonus da 500 a 1.500 euro per gli studenti meritevoli.