Nuovo incarico per Di Maio: ricco stipendio per fare cosa

Non ha ancora ottenuto il suo nuovo lavoro eppure Luigi Di Maio è già al centro di molte polemiche: cosa farà e qual è il suo stipendio

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Si ha avuto spesso la sensazione che la carriera politica di Luigi Di Maio fosse a un passo dal concludersi, e invece no. L’ex ministro risorge ancora una volta con un incarico del tutto inatteso, che sta suscitando non poche polemiche.

Una storia, la sua, che meriterebbe un adattamento cinematografico, coinvolgendo magari Pierfrancesco Favino, pronto a calarsi negli abiti di Di Maio dopo aver trasformato il proprio volto in Hammamet per raccontare l’ultima fetta di vita di Bettino Craxi.

Ma perché in tanti si sono dimostrati così indignati? Il motivo è che Luigi Di Maio è stato indicato come inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico. Detta così, è una notizia che suscita un’automatica irritazione in chi avrebbe preferito vederlo in qualsiasi altro ambito, fosse anche televisivo, piuttosto che ancora in politica. È bene però scendere nei dettagli e spiegare per cosa verrebbe pagato (non poco, ndr). Quali sarebbero i suoi compiti? Magari i suoi detrattori avranno ancor più ragioni per polemizzare contro questo incarico, ma almeno lo faranno con cognizione di causa.

Salvini contro Di Maio

Matteo Salvini non ha usato mezzi termini per spiegare cosa pensi del nuovo incarico di Luigi Di Maio. Un tempo, non troppo lontano, ex colleghi di governo, posti fianco a fianco in un momento d’emergenza. Oggi, invece, più distanti che mai.

Come in un film di Guy Ritchie, tocca guardarsi le spalle da chiunque, “amici” compresi, e così a margine di un evento nei pressi di Firenze il leader della Lega Matteo Salvini non si limita a sorvolare la vicenda, rispondendo in “politichese” a una domanda diretta.

Manda un messaggio chiaro soprattutto alla sua base votante, allontanandosi il più possibile dall’ex ministro del Movimento 5 Stelle: “Spero ci ripensino. Tanto in Italia quanto in Europa ci sono mediatori dal curriculum ben superiore a quello pur rispettabile dell’ex ministro degli Esteri”. Nulla viene lasciato all’interpretazione e, pur concludendo con un “non è una questione personale”, Matteo Salvini sintetizza il pensiero di molti, politici e non.

Il nuovo lavoro di Di Maio: cosa farà

La nomina di inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico non è stata ancora ufficializzata e, a dire il vero, Luigi Di Maio dovrà avere un bel po’ di pazienza. Il tutto dovrà essere ratificato dal Consiglio europeo, ascoltando i pareri dei vari capi di Stato e governo, il che ovviamente comprende Giorgia Meloni.

Per capire cosa farà effettivamente Di Maio, dovesse infine ottenere il nuovo incarico, dobbiamo spiegare in breve il compito della Pesc, politica estera e di sicurezza comune. Una serie di azioni messe in atto dall’Unione europea, principalmente nell’ultimo ventennio, al fine di risolvere i conflitti esistenti, promuovendo una generale intesa internazionale.

Si potrebbe descrivere Luigi Di Maio come una sorta di ambasciatore, il cui compito sarà quello di promuovere le politiche messe in atto dall’Ue, al fine di consolidare gli interessi comuni e fare passi avanti, in aree cruciali, per garantire il perdurare della pace, politica, economica e sociale.

Ad oggi sono stati indicati nove inviati speciali Ue e l’ex ministro potrebbe essere il decimo, al quale spetterebbe di diritto uno stipendio alquanto cospicuo, pari a 12mila euro netti mensili, ovvero 144mila euro annuali, tasse escluse, insieme con una serie di indennità speciali.