Tim crisi senza fine, accordo sull’uscita di Gubitosi: quanto prende con le dimissioni

L'ex ad lascia il proprio posto in consiglio di amministrazione e riceve un riconoscimento di 6,9 milioni di euro

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Gubitosi si dimette, ma grazie all’accordo con Tim l’addio è un po’ meno amaro. L’ormai ex ad ha lasciato il suo posto in consiglio di amministrazione del Gruppo con un riconoscimento di 6,9 milioni di euro. La rivoluzione in casa Telecom ha portato alle dimissioni del manager che verrà sostituito probabilmente dal nuovo direttore generale Pietro Labriola. Il passaggio di consegne è stato prospettato da tempo dai consiglieri alla luce di un quadro di conti in disordine del colosso italiano delle telecomunicazioni, mentre in cda vengono rinviate le decisioni sull’offerta di Kkr.

Tim crisi senza fine, accordo sull’uscita di Gubitosi: la situazione

Il consiglio di amministrazione di Tim ha preso atto delle dimissioni di Luigi Gubitosi nelle sette ore di riunione alla quale l’ad non ha preso parte, al termine della quale è arrivata però la fumata nera sulla proposta di acquisto del fondo americano Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P.

Oltre all’addio del manager, all’ordine del giorno era proprio l’esame dell’offerta di quasi 40 miliardi, 10 dei quali di acquisto e 30 miliardi di successivi investimenti sullo sviluppo della rete per almeno i prossimi 10 anni, e in particolare la decisione se permettere l’accesso di Kkr alla data room con i conti di Tim.

In attesa delle valutazioni degli organi indipendenti e del governo, decisioni in merito potrebbero essere prese nel prossimo cda (ancora da convocare) nel quale, con molta probabilità, il neo direttore generale Pietro Labriola verrà nominato al posto di Luigi Gubitosi, mentre Stefano Siragusa dovrebbe diventare il nuovo dg.

Tim crisi senza fine, accordo sull’uscita di Gubitosi: nessuna maxi buonuscita

Come chiarito da Tim in una nota, a differenza di quanto riportato da delle anticipazioni stampa, l’ex ad avrebbe rinunciato alla maxi buonuscita, grazie a un accordo “che prevede la reciproca rinuncia a ogni pretesa in relazione al rapporto di lavoro dipendente” e la rinuncia da parte di Gubitosi “a qualsiasi pretesa nei confronti della Società in relazione al rapporto di amministrazione”.

L’importo riconosciuto all’ex ad sarebbe dunque di 6,9 milioni di euro, pari a due annualità, che verrà corrisposto entro il 3 gennaio 2022.

Si tratta del quarto manager a lasciare la posizione di amministratore delegato del Gruppo Tim in poco più di 5 anni e mezzo, dopo Marco Patuano, Flavio Cattaneo e Amos Genish, per un costo totale nelle casse dell’azienda di oltre 40 milioni di euro, tra la buonuscita di Patuano (6 milioni), quella record di Cattaneo (25 milioni), il corrispettivo che incassò Genish (quasi 3 milioni) e i 6,9 milioni che andranno a Gubitosi. Intanto, ricordiamo che TIM digitalizza il mondo del banking con nuovi servizi per le aziende. Offre, infatti, soluzioni innovative per renderle più smart, tecnologiche e competitive. Chi vorrà risparmiare, infine, dovrà ricordare che domiciliare le bollette sulla carta di credito renderà queste ultime meno pesanti.