Stop al canone Rai in bolletta? Cosa rischia la tv di Stato

Il canone Rai, una delle imposte più "odiate dagli italiani", potrebbe uscire dalle bollette dal 2024: in viale Mazzini si trema, conti a rischio rosso

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Redazione

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Il canone Rai presto uscirà dalla bolletta della luce degli italiani? Una proposta, anzi possiamo parlare ancora di idea, che è stata lanciata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che può far piacere a qualcuno, mentre per altri è davvero una brutta notizia. La contrapposizione, neanche a dirlo, è tra gli italiani e la tv di Stato, con i cittadini che sorridono all’idea di non trovarsi in bolletta una spesa ulteriore, mentre per la Rai si tratterebbe di una vera e propria grana. L’azienda di viale Mazzini passa quindi ai dovuti scongiuri, sperando che la proposta dello stop del canone in bolletta dal 2024 non venga attuato.

Addio al canone Rai in bolletta, la proposta

La Rai ha cominciato a tremare qualche settimana fa, quando il ministro dell’Economia Giorgetti all’evento di chiusura della campagna elettorale della Lega per il Lazio al Carpegna Palace di Roma aveva sottolineato il suo interesse a togliere il canone dalla bolletta della luce. “È evidente che il canone Rai dalla bolletta deve uscire, per quest’anno lo abbiamo mantenuto e mi sono preso tante critiche, ma deve uscire” aveva detto.

Parole che non hanno fatto altro che preoccupare i dirigenti di viale Mazzini che però, a dir la verità, erano ben a conoscenza del rischio dello stop del pagamento. Infatti l’Italia, già dai mesi passati, si era impegnata con l’Ue a eliminare dal 2023 l’obbligo per le compagnie che vendono elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

L’eventuale uscita dai conti della luce potrebbe quindi arrivare nel 2024, con la Rai che si fascia la testa e sente in lontananza le sirene di pericolo (qui vi avevamo parlato di chi può evitare di pagare il canone).

Canone via dalla bolletta? Cosa rischia la Rai

In viale Mazzini, sede storica della tv di Stato, tutti sono preoccupati sulla svolta sul canone Rai in bolletta. L’ipotesi dell’addio, infatti, metterebbe l’azienda in seria difficoltà, con i conti che potrebbero tornare in perdita. Negli ultimi anni, infatti, come riferito dall’amministratore delegato Carlo Fuortes, l’ingresso del canone in bolletta ha permesso alla Rai di rimpinguare i conti dal 2015 con con 7 milioni di utenti paganti in più e il tasso di evasione sceso al 5%.

Oggi che la tv di Stato ha i conti in rosso, con una situazione allarmante, l’idea di vedere il canone fuori dalla bolletta (e dunque avere un pagamento assicurato in meno) fa tremare la Rai. Il pagamento, infatti, rappresenta circa il 70% degli introiti Rai del 2023 e se il livello di evasione del canone tornasse a quello dell’era pre-Renzi, che aveva inserito la misura in bolletta, la prima azienda culturale del Paese rischierebbe di trovarsi in ginocchio.

Canone Rai, come si pagherà

Ma se il canone uscirà dalle bollette, come sarà pagato nel 2024? In tal senso si attendono ancora novità da parte del Governo, con molte voci che si rincorrono e ancora poche certezze. Molti parlano di pagamento tramite un 730, altri di una bolletta extra ogni due mesi che potrebbe inserirsi tra quella effettiva sui consumi.

C’è anche chi ipotizza l’abolizione totale, come già proposto dal vicepremier nonché ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini che dopo il tanto discusso Festival di Sanremo ha tuonato: “Il canone va ridotto o eliminato del tutto”. Idea appoggiata tra l’altro anche dal Codacons, che ha definito il canone “l’imposta più odiata dagli italiani”.