Criticati, invidiati o ammirati. I sindaci italiani sono sempre più protagonisti della scena politica del nostro Paese, e sono in grado di influenzare l’andamento delle elezioni nazionali e il successo o il fallimento alle urne dei partiti che rappresentano nel territorio. Quello del primo cittadino non è certo un lavoro facile, e nonostante la domanda che spesso ci si pone riguardi lo stipendio degli amministratori, prima di vedere quanto guadagna un sindaco è necessario conoscerne il ruolo, le competenze e le mansioni, i requisiti per l’elezione e la durata del mandato.
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Chi può fare il sindaco in Italia: i requisiti necessari per la candidatura e l’elezione
Il sindaco è eletto a suffragio universale e diretto dai cittadini iscritti alle liste elettorali del comune. I requisiti per la candidatura sono i seguenti.
- Deve essere maggiorenne.
- Non deve essere necessariamente residente nel comune in cui si candida.
- Non deve ricoprire cariche parlamentari se si candida in comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti e viceversa.
Nei comuni con popolazione fino ai 15 mila abitanti deve essere presentato unitamente alla lista di candidati al Consiglio comunale anche il nome e il cognome del candidato sindaco (a ogni candidato sindaco corrisponde una sola lista), che viene eletto ottenendo il maggior numero di voti.
Nei comuni con popolazione oltre i 15 mila abitanti, ogni candidato deve dichiarare il collegamento con una o più liste. È eletto chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi. In caso contrario si procede al ballottaggio tra i due con il maggior numero di voti.
Quanto dura il mandato di un sindaco e quanti mandati consecutivi può fare
Il mandato del sindaco e quello del Consiglio comunale durano 5 anni. Il primo cittadino può essere eletto solo per due mandati consecutivi, fatta eccezione per i comuni con meno di 3 mila abitanti. Il sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti del consiglio comunale, motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri.
In quel caso il Consiglio viene sciolto e viene nominato un commissario che procede con l’amministrazione del comune facendo le veci del sindaco. Questo avviene anche in caso di impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del primo cittadino.
Quali sono le competenze ufficiali di un sindaco come ufficiale del Governo
Il sindaco, nel nostro ordinamento, è l’organo monocratico a capo del governo di un Comune. Gli altri organi di governo sono la Giunta comunale e il Consiglio comunale. Presta giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana davanti al Consiglio durante la seduta di insediamento. Il ruolo è caratterizzato dalla fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del Comune.
In qualità di ufficiale del Governo, il sindaco sovrintende alle seguenti funzioni.
- Emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblici.
- Svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria.
- Vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto.
- Assicura la cooperazione della polizia locale con le forze di polizia statali, nell’ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell’Interno.
- Tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica.
Cosa può fare un sindaco in caso di emergenza attraverso le ordinanze
Il primo cittadino è il responsabile dell’amministrazione del Comune, rappresenta l’ente, convoca e presiede la Giunta o il Consiglio quando non è previsto un presidente, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti, ed esercita anche funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune.
In caso di emergenza sanitaria, degrado del territorio e del patrimonio culturale o disastri a carattere esclusivamente locale, il sindaco adotta ordinanze contenibili e urgenti in qualità di rappresentante della comunità locale. Può intervenire anche in tutela della tranquillità dei residenti, ad esempio regolando l’orario di vendita e di somministrazione delle bevande alcoliche.
In caso di emergenza diffusa ad altri Comuni, il primo cittadino fa le veci dei soggetti competenti in attesa di un loro intervento. Il sindaco coordina e riorganizza, in concerto con il Consiglio comunale e in base ai criteri indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali e dei servizi pubblici, oltre che degli uffici pubblici localizzati nel territorio.
Provvede poi alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso gli enti, le aziende e le istituzioni. Tutte le nomine devono essere effettuate entro 45 giorni dall’insediamento o entro i termini di scadenza del precedente incarico.
Quanto guadagna un sindaco in Italia: gli stipendi a partire dal 2024
Ma allora quanto guadagna un sindaco per svolgere il proprio incarico di massima responsabilità? Dal 2022 i primi cittadini italiani hanno ricevuto un ricco aumento, e quelli delle principali città, come Roma, Milano e Napoli hanno visto il proprio compenso raddoppiare. Gli aumenti previsti dalla legge di bilancio del 2022 entreranno in vigore a pieno regime a partire dal 2024, con un rialzo progressivo nel biennio precedente.
In passato il sindaco riceveva un’indennità in base al numero di abitanti del proprio comune, mentre oggi gli stipendi sono parametri a quelli del presidenti di Regione e dipendendo non solo dalla grandezza della città, ma anche dallo status o meno di città metropolitana, capoluogo di regione e di provincia. Il compenso è calcolato su quello dei presidenti di Regione delle regioni a statuto ordinario, che oggi guadagnano 13.800 euro lordi al mese.
Tipo di comune | Percentuale sullo stipendio dei governatori | Stipendio mensile dal 2024 |
Città metropolitana | 100% | 13.800 euro |
Capoluogo di regione o capoluogo di provincia con oltre 100 mila abitanti | 80% | 11.040 euro |
Capoluogo di provincia fino a 100 mila abitanti | 70% | 9.660 euro |
Comune con popolazione oltre i 50 mila abitanti | 45% | 6.210 euro |
Comune con popolazione da 30.001 a 50 mila abitanti | 35% | 4.830 euro |
Comune con popolazione da 10.001 a 30 mila abitanti | 30% | 4.140 euro |
Comune con popolazione da 5.001 a 10 mila abitanti | 29% | 4.002 euro |
Comune con popolazione da 3.001 a 5 mila abitanti | 22% | 3.036 euro |
Comune con popolazione fino ai 3 mila abitanti | 16% | 2.208 euro |