Tutte le misure approvate dal Governo per l’Emilia-Romagna

Il Governo ha approvato misure per 2 miliardi di euro per supportare i territori dell'Emilia-Romagna colpiti dall'alluvione. Ecco tutti gli aiuti

Pubblicato: 24 Maggio 2023 11:59

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Via libera da parte del Consiglio dei Ministri al “decreto Alluvione” per fronteggiare l’emergenza che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna e che va avanti ormai, con intensità diverse, dal 1° maggio (qui a quanto ammontano i danni e le zone più colpite). Il Governo ha stanziato oltre 2 miliardi di euro per il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite.

Un decreto “molto corposo” l’ha definito la premier Giorgia Meloni, che arriva dopo l’ordinanza di Protezione Civile, firmata il 23 maggio in mattinata, che ha esteso lo stato d’emergenza a tutti i Comuni colpiti dalla seconda ondata dell’alluvione e che non erano già previsti nella prima, con riserva di estenderlo ancora, una volta che sarà completata l’istruttoria, anche ai Comuni che sono stati colpiti dalle piogge intense nelle Marche e in Toscana, che però – chiarisce la premier – necessitano di un altro percorso.

Dunque gli effetti dello stato di emergenza, dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri il 4 maggio 2023, vengono estesi alle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Per far fronte alle esigenze più immediate sono stati stanziati 20 milioni di euro (qui vi ricordiamo cosa fare e cosa non fare in caso di allerta rossa o durante un’alluvione).

Cosa ha detto Giorgia Meloni presentando il decreto Alluvione

“Penso sia giusto ringraziare tutti i componenti del Governo, tutti i ministri interessati, a partire dal ministro Musumeci, che è competente per la fase più emergenziale. Mi pare di poter dire che nella situazione attuale dell’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile, e quindi penso che vada dato atto a tutto il Governo di essersi dedicati a questa emergenza con il massimo della concentrazione, della disponibilità, e dell’operatività possibile”. “Chiaramente – prosegue – sappiamo che stiamo parlando dell’emergenza, che ci sarà una fase di ricostruzione sulla quale ancora non siamo in grado di quantificare complessivamente le necessità e i danni, ma in passato interventi di emergenza da 2 miliardi di euro non so se si erano visti”.

Durante la conferenza stampa Meloni passa in rassegna le misure principali adottate dall’Esecutivo, oltre alle già tantissime iniziative messe in campo dai privati per aiutare concretamente la popolazione (qui l’Iban istituito dalla Regione Emilia-Romagna e qui i voli scontati in partenza dall’Emilia-Romagna). In primis, il decreto prevede – “ovviamente” precisa, come anticipato nei giorni scorsi – la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, con ripresa dei pagamenti fino al 20 di novembre. Prevede anche il differimento per i Comuni e le Province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti.

“Sul tema delle utenze è già stata deliberata la sospensione del pagamento da parte di ARERA, ma c’è una norma che rafforza questa previsione da parte di ARERA” spiega Meloni. Per quanto riguarda invece i mutui, anch’essi sospesi, non c’è bisogno di una norma perché esiste già uno specifico protocollo di intesa tra Governo ed ABI per la sospensione del pagamento dei mutui in caso di eventi calamitosi.

Misure anche in tema di giustizia. “Prevediamo il rinvio dei processi civili e penali quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedano nelle zone colpite e la sospensione fino al 31 agosto, per quello che invece riguarda l’Amministrazione, dei termini dei giudizi amministrativi, contabili militari e tributari” prosegue la premier. C’è, per quello che concerne la burocrazia, la sospensione di tutti i termini dei procedimenti amministrativi, compresi i concorsi.

Nuovi fondi sono stanziati anche per la scuola: “C’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica e abbiamo dato facoltà al Ministro dell’Istruzione, con ordinanza, di lavorare con una certa flessibilità per l’adempimento particolarmente degli esami di maturità in base alle necessità degli istituti coinvolti”.

Anche il Ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza. Inoltre, per l’università interessate c’è un fondo di solidarietà per i docenti interessate e per i primi interventi di ripristino di 3 milioni e mezzo. Meloni fa sapere che Palazzo Chigi sta anche lavorando per l’acquisto di computer da mettere eventualmente a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso.

Ottime notizie anche per i dipendenti pubblici delle zone che sono colpite, che, nel caso in cui si trovino fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti.

Sul fronte lavoro il Governo prevede una cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni. “Questa misura complessivamente è coperta fino a 580 milioni di euro, ma ne prevediamo anche una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività. Questa misura ha una copertura che arriva fino a 300 milioni di euro” sottolinea.

Previsti anche 110 milioni di euro per rafforzare l’accesso al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia anche fino al 100%.

Il Ministero degli Affari Esteri ha previsto contributi a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo SIMEST, con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi un’altra iniziativa del Ministero degli Affari Esteri che è la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro sul fondo 394/81, dedicata all’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati, con quote a fondo perduto del 10%, quindi ulteriori 400 milioni per queste aziende.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha stanziato 100 milioni di euro per interventi di indennizzo a favore delle aziende agricole e ulteriori 75 milioni di euro a valere sul Fondo innovazione per l’acquisto di macchinari per le aziende che fossero state, da questo punto di vista, danneggiate.

“C’è poi una misura che riguarda l’estensione delle competenze del Commissario che avevamo nominato per la siccità, con un passaggio bizzarro per cui il Commissario della siccità oggi si occupa anche dell’alluvione, ma è la situazione climatica nella quale ci troviamo” (e qui Meloni si lascia scappare una risatina…), per la verifica il monitoraggio delle opere di drenaggio dell’acqua, per cercare di procedere nel modo più veloce possibile da questo punto di vista.

La premier prosegue nell’elenco parlando anche del rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali con 200 milioni di euro, che vengono interamente destinati a questa emergenza. “Prevediamo anche alcune forme di copertura di ulteriori provvedimenti che saranno ovviamente necessari. Ci sono alcune proposte che sono state formulate dal Ministero dell’Economia, come i proventi della vendita dei mezzi confiscati dall’Agenzia delle Dogane”. Poi un passaggio quantomeno criticabile – perlomeno da coloro che da sempre insistono sul fatto che le varie lotterie nazionali rischino di essere “gioco d’azzardo legalizzato” – cioè l’autorizzazione a estrazioni straordinarie di Lotto e SuperEnalotto, ma “anche qui, interamente dedicate all’emergenza”.

Il Ministro della Cultura Sangiuliano ha poi stabilito l’aumento temporaneo di 1 euro dei biglietti di ingresso ai musei: i proventi che arriveranno da questa misura saranno utilizzati per mettere in sicurezza e ripristinare i beni culturali che sono stati interessati dall’alluvione. C’è poi, da parte del Ministero del Turismo, un fondo di ulteriori 10 milioni per l’indennizzo delle aziende turistiche colpite. Il Ministro dello Sport mette a disposizione 5 milioni di euro per interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive.

“Sono in dirittura d’arrivo, manca la definizione completa ma ci saranno – assicura Meloni – anche interventi in materia di sostegno alle persone con disabilità, che come sempre in queste vicende si trovano a essere quelle più colpite”. Però curiosamente, è l’unico punto annunciato e non completato.

Infine, l’assist a una misura tanto voluta dal centrodestra quanto duramente osteggiata dai movimenti anti-mafia, proprio per via dei pesanti rischi di infiltrazioni malavitose sui cantieri, oltre che per i possibili ritardi e aggravio dei costi: “Ai fini della semplificazione, che è necessaria in questa fase, il Ministro dei Trasporti ha proposto l’anticipo della norma del Codice degli appalti che consente da subito la procedura di somma urgenza fino a 500 mila euro per i territori colpiti”.

Decreto Alluvione Emilia-Romagna: cosa ha deciso il Governo Meloni

Ecco in sintesi tutte le misure approvate nel decreto Alluvione per famiglie e imprese dell’Emilia-Romagna.

Fisco, tasse, mutui e bollette per cittadini e famiglie

  • sospesi, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, gli adempimenti e i versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da eventuali cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi
  • prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per finire eventuali interventi effettuati su case che si trovino nei territori interessati e che abbiano avuto diritto al Superbonus 110%
  • prorogato il pagamento delle rate in scadenza nel 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti ai comuni e alle province interessati
  • sospesi i pagamenti delle bollette, come già deliberato dall’ARERA
  • rinviate al 31 luglio 2023 le udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’alluvione
  • sospesi, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, i termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari
  • sospesi, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, i termini dei procedimenti amministrativi
  • approvate estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto
  • ok anche a un sovrapprezzo di 1 euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, per destinare i maggiori incassi per gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e a sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti dell’Emilia-Romagna.

Lavoro

  • riconosciuta ai residenti nelle zone alluvionate la possibilità di accedere a prove di recupero che verranno fissate ad hoc per i concorsi pubblici
  • equiparato per i dipendenti pubblici il periodo di assenza dal lavoro causa alluvione al lavoro effettivamente prestato, purché il lavoratore non possa lavorare nemmeno in smart working. In pratica, i dipendenti della PA dell’Emilia-Romagna continuano a percepire lo stipendio anche se non lavorano
  • riconosciuta la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro
  • stanziati 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3mila euro per i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna.

Imprese

  • stanziati 110 milioni per il rafforzamento del Fondo centrale di garanzia a favore delle imprese, dove la garanzia viene anche incrementata fino al 100%, per consentire una ripartenza il più possibile rapida delle attività economiche
  • concessi nuovi contributi a fondo perduto fino a 300 milioni per le imprese che esportano all’estero, tramite Simest
  • fissata una quota riservata di 400 milioni di euro dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10%
  • sospesi, per società e imprese, i versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, gli adempimenti contabili e societari, il pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere
  • 100 milioni di euro vengono destinati al “Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori” per le imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del Fondo Agricat. Il Governo ha previsto la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva
  • 75 milioni del Fondo per l’innovazione in agricoltura vanno destinati al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura e della zootecnia con sede operativa nei territori colpiti
  • entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500mila euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”.

Scuola e università

  • per la scuola, istituito il Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle scuole dei territori colpiti e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato di terza media e di Maturità
  • riconosciuta la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità online a distanza
  • esonerati gli studenti universitari colpiti dal versamento di tasse e contributi universitari
  • istituito un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi di manutenzione delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo
  • i crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in Medicina vengono aumentati di un terzo per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza.

Comuni e Province

  • rifinanziato con 200 milioni di euro il Fondo per le emergenze nazionali per il 2023
  • deciso un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dall’alluvione
  • sospesi, per i Comuni, i termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale
  • prorogati diversi termini per i Comuni: con riferimento al 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – siano certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche.