Le province italiane in cui si vive meglio: la classifica 2023 per qualità della vita

Primo posto inedito nella classifica 'Qualità della vita 2023' sulle province migliori in Italia, stilata sulla base di 90 indicatori divisi in sei categorie

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Un’Italia divisa in due con il Sud costretto a inseguire il Nord in ogni aspetto del quotidiano, dai consumi all’ambito finanziario, dal lavoro alla giustizia, dalla sicurezza ai fattori demografici e sociali, dall’ambiente ai servizi, dalla cultura al tempo libero. È la fotografia riportata anche quest’anno dalla classifica ‘Qualità della vita 2023’ delle province dove si vive meglio, elaborata dal ‘IlSole24ore’, che in questa 34esima edizione registra un inedito primo posto.

L’indagine

Come ogni anno il quotidiano economico passa in rassegna le 107 province italiane, analizzate sulla base di 90 indicatori suddivisi in sei ambiti, che determinano le classifiche di settore: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.

La classifica generale è ricavata dalla media aritmetica dei punteggi assegnati all’interno delle sei graduatorie, calcolate a loro volta attraverso la media dei punti nei 15 indicatori di ogni macro-categoria, per ognuno dei quali le province ricevono un voto da 0 a mille in funzione della distanza tra il primo e l’ultimo posto.

La classifica generale

Secondo la classifica ‘Qualità della vita 2023’, per la prima volta dagli anni ’90 è Udine la provincia dove in Italia si vive meglio: dopo essersi posizionata tra le migliori 10 soltanto in tre occasioni, nel 2016, nel 2020 e nel 2021, l’amministrazione friulana ha raggiunto la testa della classifica del 2023 scalando ben 11 posizioni.

Un risultato raggiunto grazie agli ottimi piazzamenti in diversi indicatori, a partire soprattutto dal primo posto nell’analisi della Qualità della vita delle donne, la quarta posizione nella categoria ‘Giustizia e sicurezza’ per il basso numero di incendi, delitti informatici e furti di autovetture e l’ottava posizione sulla Qualità della vita dei bambini. La provincia friulana è prima anche per quanto riguarda la presenza sul territorio di palestre, piscine e centri per il benessere fisico, ed è tra le prime 10 per la bassa incidenza di famiglie con Isee sotto i 7mila euro e di imprese in fallimento.

A completare il podio della classifica generale Bologna, al secondo posto il primato del 2022 ma in testa per “Demografia, salute e società”, e Trento, medaglia di bronzo nonostante comandi l’indice della sportività e l’Ecosistema urbano.

La graduatoria delle migliori dieci province d’Italia per la qualità della vita viene completata da: Aosta al quarto posto; Bergamo quinta e per la prima volta nella top ten; Firenze sesta, dopo aver perso tre posizioni; Modena settima, scavalcandone 10; Milano confermata all’ottavo posto; Monza e Brianza, che guadagna 14 piazzamenti, al nono; infine Verona al decimo.

Il capoluogo lombardo è l’unico tra le città italiane con il maggior numero di abitanti ad avvicinarsi alle posizioni di vertice, mantenendo un largo distacco con tutte le altre: Roma è 35esima, subito sopra Torino 36esima, Genova è 47esima, mentre per trovare Palermo e Napoli bisogna arrivare rispettivamente al 95esimo e al 105esimo posto, con il capoluogo campano in terzultima posizione (qui le 10 città italiane dove si vive meglio e peggio).

In fondo alla classifica c’è Foggia, preceduta da Caltanissetta e dalla maggior parte delle province del Mezzogiorno tutte negli ultimi 40 posti, tra i quali si piazzano anche nove del Centro e del Nord: Latina (87esima), Imperia (81esima), Frosinone (80esima), Alessandria (70esima) Rovigo (68esima), alle quali dall’anno scorso si sono aggiunte Grosseto (74esima), Viterbo (75esima), Rieti (73esima) e Massa Carrara (72esima).

Rispetto al 2022 il balzo più in alto è stato fatto dalla provincia di Isernia, che ha guadagnato 24 posizioni arrivando all’82esima, meglio solo di Fermo e Macerata, che hanno sorpassato rispettivamente 23 e 22 concorrenti, arrivando così al 50esimo e al 37esimo posto.

La variazione maggiormente negativa l’ha fatta segnare Siena (30esima) perdendo 26 posizioni, peggio di Genova è crollata al 47esimo posto registrando quest’anno un -20 in classifica (qui abbiamo riportato la classifica delle province italiane dove si vive meglio sulla base dei dati del 2022).