Il 2022 è stato tutt’altro che l’anno di ripresa che tutti si aspettavano dopo i anni di pandemia che hanno lasciato il mondo col fiato sospeso. Col Covid che aveva immobilizzato l’economia di numerosi Paesi, l’arrivo del nuovo anno era visto con speranza e ottimismo da tutto il mondo che aveva in mente un piano di “rinascita”, ma le cose non sono andate come previsto.
Con lo scoppio della guerra in Ucraina a febbraio e i prezzi di gas e carburanti schizzati alle stelle, ma soprattutto con l’inflazione a livelli elevati, il 2022 si è trasformato nell’ennesimo annus horribilis da mettersi quanto prima alle spalle. Un anno che ha però insegnato a milioni di persone come risparmiare e che, nel futuro, avrà di certo i suoi effetti indesiderati anche negli acquisti di beni importanti come l’auto.
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Auto, gli italiani cercano di risparmiare
Nel 2022, infatti, anche comprare un’auto è diventato davvero complicato per le tasche degli italiani che, cercando la quattro ruote perfetta, prima di tutto guardano al prezzo e sulla fattibilità della spesa. Secondo una recente ricerca di Areté, un italiano su tre è pronto a valutare l’acquisto di un’auto nuova nel prossimo anno, ma a determinate condizioni.
Infatti secondo quelle che emerge dalla instant survey “Acquistare un’auto oggi, cosa si aspettano gli italiani”, la spesa massima per una quattro ruote per gli intervistati non deve superare i 30.000 euro e soprattutto, tra costi di gestione, emissioni di CO2 e sicurezza il mezzo deve essere perfetto. Lo studio lascia emergere come la scelta dell’acquisto sia oggi guidata da fattori più razionali e meno orientati dalla passione per le quattro ruote rispetto al passato.
Se in passato l’acquisto era infatti spinto dalla fedeltà a uno a all’altro brand dell’automotive, oggi chi decide di comprare un’auto lo fa prima di tutto per necessità e, oltre a stare attento al portafoglio, vuole vederci chiaro anche per l’ambiente (qui vi abbiamo parlato invece del boom dei prezzi di aerei e treni per Natale).
Attenzione ai prezzi
Il vero e proprio limite, però, è posto dai costi che si devono affrontare per l’acquisto di una nuova automobile. Se il 34% degli intervistati è intenzionato a comprare nei prossimi 12 mesi e 7 persone su 10 hanno intenzione di affidarsi al nuovo piuttosto che al mercato dell’usato, quel che mette tutti d’accordo è la cifra di spesa massima (qui vi abbiamo parlato del tetto di spesa per i regali di Natale).
Dopo un 2022 affrontato a denti stretti a causa della crisi, infatti, gli italiani cercheranno di risparmiare quanto più possibile anche su un bene importante come l’auto, non volendo andare oltre i 30.000 di spesa massima. A questo prezzo sono tante le automobili a disposizione, ma bisognerà poi prendere in considerazione i costi di gestione che, in futuro, potrebbero portare a ulteriori spese.
Massimo Ghenzer , Presidente di Areté, ha quindi sottolineato che il prezzo continua a costituire una barriera all’acquisto per automobilisti che mostrano di preferire la tecnologia ibrida, ma a patto di spendere il meno possibile. Il tetto di spesa si traduce quindi in un vero e proprio limite significativo per la scelta dei modelli disponibili sul mercato. Tutto ciò, a cascata, si traduce in una crisi per le Case automobilistiche che sono costrette a correre ai ripari.