Pnrr, l’Italia riceve 12,8 miliardi: 32 obiettivi raggiunti per l’ottava rata

La Commissione europea ha approvato l'ottava rata del Pnrr, 12,8 miliardi di euro che saranno erogati all'Italia per il raggiungimento di 32 obiettivi

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

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La Commissione europea ha approvato l’erogazione dell’ottava rata del Pnrr per l’Italia. Si tratta di fondi per 12,8 miliardi di euro che il nostro Paese riceverà per aver raggiunto 32 obiettivi che variano dalla diffusione della telemedicina al monitoraggio dei rischi idrici. Giorgia Meloni ha celebrato la notizia sottolineando che l’Italia è tra i Paesi che hanno ottenuto più rapidamente questi fondi europei.

L’Italia ha ricevuto, grazie a questa erogazione, 153 miliardi di euro tra contributi e prestiti nell’ambito del piano Next Generation Eu. Il Governo è pronto a formalizzare la richiesta per la nona rata, ma ha al contempo anche chiesto una rimodulazione del piano da 14 miliardi, stanziati per opere che non potranno essere terminate entro agosto 2026.

L’Italia ha ottenuto l’ottava rata del Pnrr

I 12,8 miliardi di euro che l’Italia ha ricevuto con l’ottava rata del Pnrr sono divisi in:

  • 3,1 miliardi di euro in sovvenzioni, che quindi non andranno restituiti;
  • 9,7 miliardi di euro in prestiti, che quindi andranno restituiti all’Ue.

L’Italia ha superato così i 153 miliardi complessivi ricevuti nell’ambito del piano Next Generation Eu su un totale di 194,4 miliardi di euro. Soddisfatta la presidente del Consiglio Meloni, che ha dichiarato in un comunicato del Governo:

L’approvazione da parte della Commissione europea del pagamento dell’ottava rata conferma che siamo in testa nell’attuazione del Pnrr. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti, un risultato riconosciuto a livello europeo che dimostra la solidità del nostro impegno. Il Governo intende sfruttare questa occasione per realizzare cambiamenti strutturali duraturi: investiremo in riforme strategiche per rendere l’Italia più competitiva e capace di affrontare le sfide attuali.

Gli obiettivi raggiunti dall’Italia

Il Governo ha anche elencato gli obiettivi che il nostro Paese ha raggiunto per ottenere questi fondi. Tra le riforme e gli investimenti portati a termine ci sono:

  • un sistema avanzato di monitoraggio e previsione dei rischi idrologici;
  • il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini;
  • il sostegno a oltre 2.600 imprese attive nei piccoli borghi storici;
  • gli interventi per la digitalizzazione della Guardia di Finanza;
  • la telemedicina, con assistenza a oltre 1,5 milioni di pazienti over 65;
  • il potenziamento della ricerca biomedica;
  • l’attuazione dello strumento finanziario destinato all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica.

Il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ha commentato:

La valutazione positiva dell’ottava rata conferma il puntuale rispetto dei tempi previsti per l’attuazione degli investimenti e delle riforme, con il trasferimento all’Italia di oltre 153 miliardi di euro complessivi dall’avvio del piano. Il lavoro continua per formalizzare anche la richiesta di pagamento connessa al conseguimento dei cinquanta obiettivi della nona rata.

La nona rata e la rimodulazione

L’Italia sta infatti già elaborando la richiesta per la prossima rata del Pnrr. Al completamento del piano mancano ancora circa 41 miliardi e poco più di otto mesi. Il tempo è poco e alcune opere non saranno completate entro la scadenza fissata per agosto 2026. Per questa ragione, il Governo ha chiesto una nuova rimodulazione del Pnrr, la quinta.

L’Esecutivo spera di poter spostare 14 miliardi di fondi, poco più del valore dell’ottava rata appena ottenuta, da opere che non saranno completate entro la scadenza ad altri scopi. In caso non ci riuscisse, il rischio sarebbe di perdere questi fondi.