Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha illustrato il Piano welfare per i lavoratori scolastici. Una misura che si amplia con i servizi del settore bancario: “In favore di oltre un milione e 200mila lavoratori. Un altro passo per riuscire a ridare centralità alla nostra scuola”.
Piano welfare per lavoratori scolastici
Il Piano welfare è stato ampliato. Da oggi sono attive le agevolazioni volute dal governo di Giorgia Meloni, con differenti proposte da vari operatori:
- mutui ipotecari per l’acquisto di un’abitazione;
- prestiti personali;
- cessioni del quinto;
- scoperto di conto connesso all’accredito dello stipendio;
- piani di accumulo del capitale;
- aperture conto corrente;
- investimenti.
Un progetto destinato al successo, considerando l’appeal del Piano lanciato in via sperimentale nel 2023. Un’iniziativa che ha coinvolto alcuni tra i più importanti Istituti finanziari del Paese. Si tratta di Banco BPM e Unicredit, che garantiscono condizioni agevolate, a fronte di quelle ordinarie, regolarmente praticate sul mercato.
A chi spettano i benefici
Le convenzioni avviate a ottobre hanno già stabilito una platea di beneficiari. Quest’ultima non è di fatto mutata. Si è soltanto proceduto al rinnovo per il 2024. Ecco chi ha diritto a tali garanzie proposte dal ministero:
- docenti;
- educatori;
- dirigenti scolastici;
- personale amministrativo scolastico;
- personale tecnico scolastico;
- personale ausiliario scolastico;
- dipendenti del ministero.
Chiunque fosse intenzionato ad accedere a tali servizi vantaggiosi, potrà farlo in via telematica. Basta accedere al sito web del ministero, dove si possono visionare i documenti informativi messi a disposizione da Banco BPM e Unicredit. Chi preferisse invece avere un contatto diretto con un operatore, potrà scegliere uno dei due istituti bancari, recandosi poi fisicamente presso una delle loro filiali, sparse su tutto il territorio nazionale.
Piano welfare: i commenti
Il ministro Giuseppe Valditara è decisamente fiero del nuovo Piano welfare che, dice, “abbiamo fortemente voluto”. Nuove agevolazioni in quello che chiama un settore strategico, quello bancario.
“Misure concrete che favoriscono 1 milione e 200mila lavoratori. Questi costituiscono il motore del nostro sistema. È un altro passo per ridare centralità alla scuola. Questo è un nuovo passo per ridare centralità alla scuola”.
Soddisfazione anche per Giuseppe Castagna, Amministratore delegato di Banco BPM: “Soddisfatti di dare fiducia a così tante persone che operano e lavorano per il bene comune, potendo contribuire ad agevolare la vita e le spese di chi opera nel mondo della scuola”.
Sono ovviamente giunte anche le dichiarazioni dell’Amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel. Ha spiegato come l’istituto sia guidato da un unico scopo. Si tratta di voler consentire alle comunità di progredire.
“Sempre orgogliosi di intraprendere nuove iniziative per sostenere lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità in Italia. Il nuovo accordo ne è un esempio perfetto. Ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell’istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation”.