Nuovo Bauhaus europeo, è stato inaugurato il primo Festival

Si è concluso il Festival del Nuovo Bauhaus europeo inaugurato da Ursula von der Leyen, a Roma presso il MAXXI, in collegamento con Bruxelles.

Foto di Donatella Maisto

Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

La Commissione europea ha organizzato il primo Festival dedicato al Nuovo Bauhaus europeo (NBE), sulla base di tre verticali: Forum (convegno), Fair (fiera) e Fest (festa), con sede fisica a Bruxelles, alla Gare Maritime e al Mont des Arts, ma anche online.

Il Festival si è impegnato, inoltre, a proporre oltre 200 eventi collaterali in tutta Europa, nati da progetti di creazione condivisa e organizzati autonomamente dai Partner.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: Il nuovo Bauhaus europeo rende possibili cambiamenti tangibili sul terreno per conseguire i nostri obiettivi climatici e migliorare la qualità della vita nelle nostre città, nei nostri villaggi e nelle nostre regioni. Il festival è una meravigliosa opportunità per approfondire le discussioni e incontrare coloro che sono impegnati nella costruzione di un futuro sostenibile, inclusivo e bello.”

Cos’è il NBE (New European Bauhaus)

Il Nuovo Bauhaus europeo è un programma interdisciplinare lanciato dalla Commissione europea, lo scorso anno, nell’ambito del Next Generation EU e del Green Deal europeo, la strategia europea per l’ambiente, alla vita quotidiana e ai normali spazi di vita.

L’idea che lo anima è quella di rivedere gli spazi urbani, rigenerandoli sulla base dei bisogni sociali della collettività e della funzionalità delle aree, ispirandosi, al contempo, ad arte e cultura, per creare un “nuovo progetto culturale europeo”, così come lo definì la Presidente Von der Leyen, nel discorso sullo stato dell’Unione del 15 settembre 2021.

Il Nuovo Bauhaus europeo vuole così incoraggiare il dialogo tra culture diverse, generi, età, il tutto in armonia con ambiente e natura.

Il Nuovo Bauhaus europeo è un progetto ambientale, economico e culturale, che mira a combinare design, sostenibilità, accessibilità, anche sotto il profilo economico e investimenti per contribuire alla realizzazione del Green Deal europeo.

Il New European Bauhaus (NEB) vuole rappresentare un ponte tra arte, cultura, scienza e tecnologia, con lo scopo di favorire la creazione di spazi urbani sostenibili promuovendo l’inclusione sociale in una dimensione che tenga al centro le istanze e le proposte dei cittadini.

Era il 1919 quando a Weimar, dall’idea di Walter Gropius, nasceva “Staatliches Bauhaus”, il movimento di arte e design attivo in Germania fino al 1933.

La Rivoluzione industriale aveva modificato la società e il clima culturale veniva plasmato dall’applicazione dei processi di produzione meccanizzati in ogni settore, portando con sé un forte incentivo all’innovazione tecnologica, mentre grandi incertezze e difficoltà del primo dopoguerra caratterizzavano il background socio-politico.

Oggi, così come allora, stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti strutturali, sia dal punto di vista politico, ma, soprattutto, economico e tecnologico. La questione climatica è entrata nelle agende dei Governi indirizzando ogni settore verso un nuovo modello di compliance e governance.

Il New European Bauhaus, che trova la sua cornice in questo scenario, si propone di sostenere la grande stagione di investimenti varata dall’Unione,  generando, al contempo, un senso di responsabilità condiviso dove gli spazi si ripropongono in nome dell’accessibilità e della inclusività.

Le tre fasi del New European Bauhaus

La Commissione ha deciso di strutturare il New European Bauhaus in tre fasi.

La prima fase Design phase, conclusa nell’estate 2021, era volta a strutturare il movimento e condividere idee tramite il coinvolgimento di scienziati, architetti, ingegneri e altre figure professionali: 2.000 candidature, 60 progetti selezionati, 20 vincitori del New European Bauhaus Prize per due sezioni premiate, quella dei progetti già esistenti o conclusi e quella per idee e concetti prodotti da giovani talenti under 30.

La seconda fase Delivery phase è iniziata a Settembre 2021 con la messa a punto e implementazione di progetti, sviluppati in alcuni Paesi membri, congiuntamente ad attività di networking e condivisione di modelli scalabili.

I temi affrontati sono:

  • cambiamenti climatici;
  • soluzioni per la co-evoluzione dell’ambiente costruito e per la protezione della biodiversità, rigenerazione degli spazi per l’inclusione sociale, dei prodotti e processi che possono contribuire ad uno stile di vita sostenibile;
  • conservazione e trasformazione del patrimonio culturale per la vita della comunità;
  • mobilitazione della cultura per la costruzione di una comunità sostenibile;
  • soluzioni di alloggio innovativo;
  • modelli educativi capaci di integrare i valori di sostenibilità, inclusione ed estetica nei processi di apprendimento.

Il processo si concluderà con la terza fase Spreading the idea, con la quale si tenterà di portare fuori dai confini europei le pratiche costruite, così da rendere l’Unione un riferimento globale nello sviluppo di spazi urbani sostenibili.

Opzioni di finanziamento

Le prime opzioni di finanziamento del New European Bauhaus sono:

  • L’EIT (Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia) ha messo in campo una dotazione complessiva di 1 milione di euro nei seguenti settori: programmi di accelerazione climatica; finanziamenti per le imprese digitali europee; finanziamenti per l’innovazione e trasformazione alimentare su vasta scala; produzione verde e socialmente sostenibile; finanziamenti per incentivare le mobility start-up e sostenibilità degli spazi urbani per la mobilità universale e inclusione sociale
  • Dal programma Horizon Europe è stata introdotta una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per favorire l’implementazione del Nuovo Bauhaus europeo allo scopo di attuare iniziative pilota che fungeranno da “progetti guida” in tutto il territorio dell’Unione Europea e dei Paesi associati al programma.

L’Horizon Europe – New European Bauhaus Nexus Report 2022 fornisce principi, guide e raccomandazioni in merito a organizzazione e tempi del programma quadro di ricerca e innovazione.

Il report analizza le opportunità di finanziamento 2021/22, gli obiettivi a medio termine 2023/24 e le azioni di lungo termine dopo il 2024, che riflettono la visione trans-disciplinare e trans-settoriale del New European Bauhaus, nonché una road map con finalità strategiche e parametri di riferimento.

La riuscita del NEB ruoterà principalmente sulla sua capacità ad essere percepito come vicino e utile al cittadino e per riuscire in questo intento dovrà dar di sé una visione attuabile concretamente in ogni aspetto della vita quotidiana, dalle grandi realtà urbane alle periferie e aree interne, divenendo, altresì, un concreto punto di riferimento per il decisore pubblico.