Nuovo Bauhaus europeo e politica di coesione, progetti innovativi per 50 milioni di euro

I progetti innovativi sono fondamentali per una transizione verde inclusiva e per offrire alle comunità soluzioni mirate per raggiungere un'elevata qualità della vita.

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Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

La European Urban Initiative (EUI) ha pubblicato un invito a presentare proposte per un importo complessivo di 50 milioni di euro per sostenere l’innovazione urbana e le capacità delle città di costruire uno sviluppo urbano sostenibile.

Questo invito costituisce un ulteriore tassello per trasformare in esempi concreti i valori fondamentali del nuovo Bauhaus europeo, ovvero estetica, sostenibilità ed inclusione.

Il nuovo Bauhaus europeo aggiunge una dimensione culturale al New Green Deal e accelera la transizione verde con cambiamenti tangibili, combinando i valori dell’estetica, della sostenibilità e dell’inclusione.

Il New Green Deal dipende fortemente dall’azione urbana per raggiungere il suo obiettivo principale di neutralità climatica entro il 2050. Le città consumano oltre il 65% dell’energia mondiale e rappresentano oltre il 70% delle emissioni globali di CO2.

Allo stesso tempo, però, le città sono motori di innovazione ponderata e spazi resilienti all’interno dei quali le istituzioni, gli attori socioeconomici e la società civile in generale interagiscono come un ecosistema essenziale, fertile per gli approcci del NEB (New European Bauhaus).

Le autorità urbane, con le loro risorse umane e finanziarie, sono da sempre centri di idee trasformative e di iniziative innovative. La loro centralità nella pianificazione urbana e progettazione, la loro competenza nella gestione del territorio, delle infrastrutture e della mobilità, nonché la loro conoscenza specifica delle esigenze e delle capacità locali consente di affidare loro un ruolo guida nel trasformare le ambizioni NEB in realtà.

Al contempo questo invito rappresenta un tassello ulteriore per consentire l’attuazione di progetti dimostratori, relativi alla seconda generazione del nuovo Bauhaus europeo, dopo che i primi sei progetti sono stati finanziati nell’ambito di Orizzonte Europa.

Questo invito desidera ampliare la visione e la creatività delle città dell’UE, sfruttando l’opportunità di finanziamento offerta, al fine di migliorare la vita dei cittadini e rappresentare un valido esempio per chi intende cimentarsi nelle complesse sfide urbane del nuovo Bauhaus europeo.

Il nuovo invito consente ai valori del nuovo Bauhaus europeo di acquisire ancora più vigore nel fine ultimo di porsi come anima di una ri-costruzione e ri-vitalizzazione delle città, il più possibile vicino ai suoi abitanti e in armonia con questi. Le città, elemento cardine della trasformazione sostenibile, hanno il privilegio di possedere, in maniera intrinseca, tutti quelle caratteristiche per sviluppare e accudire la diversità e il patrimonio culturale incidendo sulla trasformazione degli spazi e sul mindset di chi le abita.

Come partecipare

L’invito si rivolge a progetti che stimolino la trasformazione nelle città e abbiano il potenziale di generare investimenti e di ispirare altri progetti della politica di coesione, in linea con i principi del nuovo Bauhaus europeo.

Tali progetti devono essere collegati ai quattro temi seguenti:

  • costruire e ristrutturare edifici con spirito improntato alla circolarità e alla neutralità in termini di emissioni di carbonio
  • preservare e trasformare il patrimonio culturale
  • adattare e trasformare edifici puntando a soluzioni abitative a prezzi accessibili
  • riqualificare gli spazi urbani.

L’invito metterà alla prova la capacità di trasformare le attuali sfide urbane in opportunità, di affrontarle attraverso soluzioni integrate, traducendo il Green Deal europeo in interventi innovativi, che consentano ai cittadini di guidare il cambiamento verso città verdi e inclusive.

Possono rispondere all’invito i seguenti soggetti raggruppati in 3 categorie:

  • Prima categoria: qualsiasi autorità urbana di un’unità amministrativa locale definita in base al grado di urbanizzazione (DEGURBA) di Eurostat come città, città secondarie o periferia (corrispondente al codice DEGURBA 1 o al codice DEGURBA 2 di Eurostat) comprendente almeno 50.000 abitanti.
  • Seconda categoria: Associazione o raggruppamento di enti urbani con status giuridico di agglomerato organizzato composto da unità amministrative locali, in cui la maggioranza (almeno il 51%) degli abitanti vive in unità amministrative locali definite in base al grado di urbanizzazione (DEGURBA) di Eurostat come città, città secondarie o periferie (corrispondente al codice DEGURBA 1 o al codice DEGURBA 2) e la cui popolazione totale complessiva è di almeno 50.000 abitanti.
  • Terza categoria: Associazione o raggruppamento di autorità urbane senza status giuridico di agglomerati organizzati in cui tutte le autorità urbane coinvolte (autorità urbana principale e autorità urbane associate) sono unità amministrative locali definite in base al grado di urbanizzazione (DEGURBA) di Eurostat come città, città secondarie o periferie (corrispondenti al codice DEGURBA 1 o al codice DEGURBA 2) e in cui la popolazione totale combinata (principale autorità urbana e autorità urbane associate) è di almeno 50.000 abitanti.

Nei terms of reference vengono specificate meglio le tre categorie con riferimento anche alla situazione amministrativa locale italiana.

Oltre alla definizione delle tre categorie di autorità urbane ammissibili, si specifica che:

  • tutte le autorità urbane devono avere sede in uno Stato membro dell’UE
  • solo le autorità urbane ammissibili di cui sopra possono presentare un modulo di domanda
  • le autorità urbane possono essere elencate in una proposta di progetto solo come autorità urbane principali e/o associate. La categoria di “delivery partner” è riservata solo a istituzioni e/o organizzazioni che non sono riconosciute come autorità urbane nel quadro dell’EUI
  • se le soluzioni innovative richiedono un’interfaccia urbano-rurale o un approccio di area funzionale è possibile includere unità amministrative locali definite come rurali in base al loro grado di urbanizzazione (codice DEGURBA 3 di Eurostat) come Delivery Partner. Il loro numero di abitanti non conta per raggiungere la soglia minima di ammissibilità di 50 000. Il motivo dell’inclusione delle unità amministrative locali definite rurali deve essere chiaramente illustrato e giustificato nel modulo di domanda
  • un’autorità urbana o un agglomerato organizzato possono essere coinvolti in una sola proposta di progetto nel quadro di ciascun invito a presentare proposte (anche se queste proposte di progetto sono presentate nell’ambito di temi diversi nello stesso invito a presentare proposte). La regola si applica anche alle autorità urbane associate (un comune può essere coinvolto in una sola proposta di progetto, sia che si tratti di autorità urbana principale o di autorità urbana associata)
  • Le autorità urbane già sostenute in un progetto approvato dall’EUI, nel quadro di un precedente invito a presentare proposte, non possono presentare un nuovo modulo di domanda sullo stesso argomento per tutta la durata dell’iniziativa
  • Le autorità urbane devono soddisfare i requisiti in materia di esclusione dall’accesso ai finanziamenti.

Il FESR finanzierà l’80 % del costo dei progetti selezionati. Ciascun progetto può ricevere fino a 5 milioni di euro e l’attuazione del progetto stesso dovrebbe avvenire entro un periodo massimo di 3,5 anni.

Parte di questi finanziamenti sosterranno il trasferimento di soluzioni innovative verso altre città d’Europa, al fine di rafforzarne ancor più l’impatto, in particolare nelle città e nelle regioni che più necessitano di un sostegno alla trasformazione verso il futuro verde. A più lungo termine, le autorità urbane beneficiarie del sostegno istituiranno partenariati di trasferimento con altre tre città interessate a riprodurre parti di progetti o progetti completi.

Per ulteriori dettagli è possibile prendere visione dei termini di partecipazione, mentre, estremamente utile e chiarificatrice e’ la Online Guidance predisposta.

La call for proposals chiuderà alle ore 14 CET del 19 Gennaio 2023 e ci si dovrà registrare sulla electronic exchange platform predisposta.

Strumenti utili per i partecipanti

Seminari per la candidatura (in presenza)

I partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a diverse sessioni plenarie e break-out dedicate a diversi aspetti dell’EUI – Innovative Actions. Riceveranno informazioni su obiettivi e regole; il tema del primo invito; così come le informazioni tecniche relative ai progetti, ovvero modulo di domanda; logica di intervento; finanziamento, regole di ammissibilità, bilancio del progetto; meccanismo di trasferimento; conoscenza e comunicazione.

Inoltre, dopo la registrazione, sulla base del principio first-come-first-served, e considerando la priorità data alle autorità urbane, i partecipanti interessati possono anche registrarsi al 30-minute one to one session. Si tratta di una serie di sessioni con i membri del segretariato permanente dell’EUI per discutere della proposta da presentare. Queste sessioni one-to-one si svolgeranno subito dopo la chiusura del Seminario in presenza. I posti disponibili sono a numero limitato.

I seminari in presenza si svolgeranno:

  • 8-9 novembre 2022 Vienna, Austria
  • 29-30 novembre 2022 Sofia, Bulgaria
  • 6-8 dicembre 2022 a Vilnius, Lituania – data da confermare; le iscrizioni aprono nelle prossime settimane.

Per partecipare è necessario registrarsi.

Online collective Q&A sessions

Tre Q&A session avranno luogo online. Ogni sessione durerà 120 minuti e focalizzerà l’attenzione su un tema specifico. Le Q&A session avranno luogo:

  • 26 ottobre 2022 – New European Bauhaus, modulo di domanda del progetto e la sua logica di intervento;
  • 16 novembre 2022 – aspetti finanziari dell’attuazione del progetto (regole di ammissibilità, budget del progetto) e raccomandazioni di gestione del progetto;
  • 14 dicembre 2022 – nuova componente di trasferimento dei progetti di azioni innovative, comunicazione, capitalizzazione e gestione delle conoscenze nei progetti EUI-IA

Tutte le sessioni saranno registrate e disponibili sul sito dell’EUI.

Per partecipare, anche in questo caso, è necessario registrarsi

Consultazioni One-to-one

Il Segretariato permanente ha messo a disposizione un numero limitato di nomine per consultazioni one-to-one, online. Lo scopo di queste consultazioni è fornire maggiore chiarezza e sostegno ai richiedenti su come presentare domanda di finanziamento, su come definire il piano di lavoro, il bilancio, i deliverables/outputs e su come gestire un progetto EUI.

Le prenotazioni per le consultazioni si baseranno sul principio first come, first serve.

Sarà data la preferenza alle autorità urbane che hanno già in mente un progetto stabilito/ identificato.

Le consultazioni one-to-one online avranno luogo nelle seguenti date:

  • 14 Novembre 2022
  • 15 Novembre 2022
  • 21 Novembre 2022
  • 22 Novembre 2022
  • 14 Dicembre 2022
  • 15 Dicembre 2022

Le iscrizioni alle consultazioni one-to-one si apriranno il 2 novembre 2022.

Strumenti di autovalutazione

In questa sezione è possibile trovare uno strumento di autovalutazione facile da usare e strutturato sulla base dei requisiti chiave necessari per presentare una proposta di progetto all’EUI – Innovative Actions.

Rispondendo a 15 domande l’utente avrà la possibilità di ottenere suggerimenti utili ed essere indirizzato ai capitoli pertinenti della guida che è necessario consultare per maturare e migliorare la proposta di progetto per una domanda di successo.

La European Urban Initiative

L’EUI fa parte del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Dotata di un’apposita voce di bilancio del FESR dell’importo di 450 milioni di euro, la European Urban Initiative è un nuovo strumento a sostegno della dimensione urbana della politica di coesione nel periodo 2021-2027.

Almeno l’8 % delle risorse del FESR in ciascuno Stato membro deve essere investito in priorità e progetti selezionati dalle città stesse e basati sulle rispettive strategie di sviluppo urbano sostenibile.

Oltre a sostenere l’innovazione, l’EUI:

  • sostiene le capacità di tutte le aree urbane in tutta Europa
  • fornisce dati concreti per l’elaborazione delle politiche e la condivisione delle conoscenze in materia di sviluppo urbano sostenibile, anche attraverso l’agenda urbana per l’UE.

L’ EUI è gestita dalla Commissione europea.

Ha come base di partenza  Urban innovative Actions del periodo di programmazione 2014-2020, con accento ancora più marcato sull’innovazione urbana, sulla sostenibilità e sulla replicabilità in altre città.

Si tratta di uno strumento essenziale per sostenere le città di tutte le dimensioni, costruire capacità e conoscenze, sostenere l’innovazione e sviluppare soluzioni innovative trasferibili e scalabili per affrontare le sfide urbane di rilevanza europea, che l’Europa costantemente si trova a dover affrontare e che vanno dalla crisi sanitaria globale all’aumento della digitalizzazione, alle disuguaglianze sociali, ai cambiamenti demografici, ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale.

Per affrontare queste sfide pressanti, le città europee devono trasformarsi e adattarsi, spinte a sviluppare il loro potenziale creativo e innovativo, nei limiti delle loro competenze, finanziamenti e capacità.

L’EUI dispone di un bilancio totale del FESR di 450 milioni di euro per il periodo di programmazione 2021-2027.

L’EUI affonda le sue radici in un forte impegno a rafforzare la dimensione urbana delle politiche comunitarie e nella convinzione che le città debbano essere coinvolte nella progettazione e nell’attuazione delle risposte politiche alle sfide locali.

Per il periodo 2021-2027 l’obiettivo 5 della Politica di coesione europea più vicino ai cittadini è stato identificato in un maggiore impegno per lo sviluppo territoriale integrato e per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile.

Nel 2021-2027 verranno consentiti investimenti per un’Europa più intelligente, più verde, più connessa e più sociale, più vicina ai suoi cittadini.

Il fondo consentirà agli investimenti di rendere l’Europa e le sue regioni:

  • più competitive e intelligenti, attraverso l’innovazione e il supporto alle piccole e medie imprese, nonché la digitalizzazione e la connettività digitale
  • più verdi, a basse emissioni di carbonio e resistente
  • più connesse, migliorando la mobilità
  • più sociali, sostenendo l’occupazione efficace e inclusiva, l’istruzione, le competenze, l’inclusione sociale e la parità di accesso all’assistenza sanitaria, nonché migliorando il ruolo della cultura e del turismo sostenibile
  • più vicino ai cittadini per sostenere lo sviluppo locale e lo sviluppo urbano sostenibile in tutta l’UE.

Almeno l’8% delle risorse del FESR in ciascuno Stato membro deve essere investito anche in priorità e progetti selezionati dalle città stesse e basati sulle proprie strategie di sviluppo urbano sostenibile.

Anche sulla base dell’articolo 12 del regolamento FESR, l’EUI mira specificamente a:

  • rafforzare gli approcci integrati e partecipativi allo sviluppo urbano sostenibile
  • rafforzare il legame con le politiche dell’UE, in particolare la politica di coesione e gli investimenti nelle aree urbane nell’ambito dei finanziamenti destinati a tali aree ai sensi dell’articolo 11 del regolamento FESR/FC
  • offrire un sostegno coerente alle città per superare l’attuale panorama di molteplici iniziative, programmi e strumenti a sostegno delle città nel quadro della politica di coesione, in particolare massimizzando la sinergia e la complementarità con il programma di cooperazione interregionale URBACT IV.

L’EUI sosterrà, inoltre, il funzionamento a più livelli dell’agenda urbana per l’UE e la cooperazione intergovernativa in materia urbana.