Manovra 2025 verso il voto, Meloni metterà la fiducia? Insorge la maggioranza

La manovra 2025 si avvia verso la fiducia, la cui approvazione definitiva è prevista per sabato 28 dicembre

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 27 Dicembre 2024 08:53

Dopo la pausa natalizia, riprende il percorso parlamentare della Manovra, con l’approvazione definitiva prevista al Senato per le 14 del 28 dicembre, al termine di uno sprint finale di 48 ore. I margini per le modifiche restano limitati, e i capisaldi della manovra rimangono sostanzialmente invariati. E proprio per i tempi ristretti, è probabile che l’approvazione del testo avvenga senza il mandato al relatore, con il governo che potrebbe porre la questione di fiducia.

Fiducia in arrivo per la Manovra

Le opposizioni unite hanno duramente criticato l’iter blindato della Legge di Bilancio, definendo il Parlamento “umiliato” e “mortificato” da un “monocameralismo di fatto”, che le minoranze considerano ormai una “patologia” delle Camere. La capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, attacca: “Da domani inizierà un inutile tour de force al Senato per approvare la legge di bilancio. Inutile – spiega – perché non si potrà modificare neppure una virgola di una legge ingiusta che delude tutti: chi affronta mille difficoltà e chi vuole fare impresa”. Per l’esponente dem, “si umilia il Parlamento”, poiché “di fatto, solo una Camera ha esaminato e potuto intervenire sulla principale legge dello Stato”. E conclude: “Il Natale è passato, ma la festa per un governo arrogante e indifferente ai problemi del Paese continua”.

Il fatto che una delle due Camere abbia spazi molto limitati per intervenire sulla manovra e discutere nel merito dei provvedimenti è una questione che coinvolge anche la maggioranza. Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Nicola Calandrini (Fratelli d’Italia), ha affermato che “questa non è una novità, ma qualcosa che accade da molti anni, ed è auspicabile che questo approccio possa cambiare”. 

Tutte le novità della manovra finanziaria

La Manovra per il 2025 si concentra su due misure principali, che diventano strutturali: la conferma del taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’Irpef, che prevede tre aliquote. Insieme, queste due proroghe costituiscono quasi il 60% della legge di bilancio, con un importo di circa 17 miliardi su un totale di 30.

Oltre a queste misure, la Legge di bilancio per il 2025 include una serie di altre disposizioni, come la stretta sulle detrazioni Irpef per i redditi superiori a 75 mila euro, legata al numero di figli, il bonus per le nuove nascite, la mini rivalutazione delle pensioni minime, i tagli ai ministeri, il bonus casa limitato alle prime abitazioni, e un contributo richiesto a banche e assicurazioni.

Per quanto riguarda le pensioni, chi è nel sistema contributivo avrà la possibilità di cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per ottenere un assegno pensionistico fino a tre volte il minimo, con la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni. Tuttavia, le pensioni minime aumenteranno solo di 3 euro, passando da 614,77 a 617,9 euro.

Nel pacchetto famiglia, è previsto anche un bonus per le attività extra-scolastiche destinate ai giovani tra i 6 e i 14 anni, in nuclei con reddito Isee inferiore a 15.000 euro. Il fondo “dote famiglia”, con una dotazione di 30 milioni per il 2025, finanzierà il contributo per associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore. Altra novità riguarda l’Ires premiale per le aziende che decidono di accantonare almeno l’80% degli utili dell’esercizio 2024 e reinvestire almeno il 30% in azienda (e non meno del 24% degli utili dell’esercizio 2023). Queste imprese beneficeranno di una riduzione dell’Ires di 4 punti.