Leonardo, decolla la partnership con l’Austria, arrivano i jet M-346FA

L'Austria investe un miliardo per 12 jet italiani M-346FA, firmando un accordo con Leonardo. Obiettivo: innovazione, difesa e crescita bilaterale

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Francesca Secci

Giornalista

Giornalista pubblicista con esperienza in redazioni rilevanti, è specializzata in economia, finanza e geopolitica.

Pubblicato: 30 Dicembre 2024 19:10

L’Austria scommette sulla tecnologia italiana e sceglie i jet M-346FA di Leonardo per rinforzare la sua flotta aerea. L’accordo, che prevede la consegna di 12 velivoli, segna una collaborazione strategica tra Vienna e Roma. La decisione arriva per sostituire i Saab J105Ö, ormai fuori servizio dal 2020. Una mossa che combina ambizioni militari e industriali, con potenziali ricadute importanti per entrambi i Paesi.

Con questa mossa, l’Austria non si limita ad acquistare velivoli, ma rafforza una partnership che punta a innovazione e crescita condivisa. Leonardo si conferma un attore centrale nel panorama aeronautico europeo, pronto a dimostrare ancora una volta la propria leadership tecnologica.

Quando la difesa incontra il business

Con un investimento che sfiora il miliardo di euro, il progetto va oltre il potenziamento delle capacità aeree. Una parte fondamentale dell’accordo riguarda il coinvolgimento diretto dell’industria austriaca nelle attività di supporto e manutenzione, rendendo l’intesa un’opportunità economica bilaterale. Il Cancelliere Karl Nehammer ha dichiarato: “Il mio ringraziamento speciale va al premier Giorgia Meloni, che ha dato un contributo significativo al raggiungimento di questo accordo”. Un segnale di sintonia tra i governi, che punta a consolidare una relazione strategica.

Klaudia Tanner, ministro della Difesa austriaco, ha sottolineato: “Con l’acquisto dei jet M-346FA stiamo colmando un divario di capacità nella nostra aeronautica militare. In questo modo non solo riportiamo in Austria il 100% della formazione dei nostri piloti, ma rafforziamo anche la difesa dello spazio aereo”. L’intesa prevede inoltre l’utilizzo dei jet per addestramento, supporto tattico alle forze di terra e controllo dello spazio aereo.

Un velivolo che vola alto, in tutti i sensi

Forse non è un caso che Miyazaki ha deciso di ambientare Porco Rosso in Italia. L’M-346FA rappresenta la punta di diamante della tecnologia aeronautica italiana. Questo caccia leggero e trainer avanzato è un aereo biposto subsonico, progettato per offrire versatilità e alte prestazioni. Già apprezzato da Paesi come Italia, Israele, Polonia e Singapore, ha superato le 120.000 ore di volo, dimostrandosi un asset affidabile e innovativo.

Per l’Austria, l’acquisizione dei jet si traduce in un rafforzamento operativo su più fronti. I velivoli saranno integrati anche nell’International Flight Training School, dove piloti di nazioni come Giappone, Germania e Svezia si formano grazie alla collaborazione tra l’Aeronautica Militare Italiana e Leonardo. Inoltre, i nuovi M-346FA contribuiranno al rinnovamento delle Frecce Tricolori, icona di eccellenza e spettacolo a livello internazionale.

Numeri, analisi e prospettive

Gli esperti del settore non nascondono l’interesse per l’accordo. Banca Akros ha confermato il rating buy su Leonardo, con un target price di 28 euro, indicando il potenziale di crescita derivante dall’operazione. Equita Sim ha stimato il valore dell’ordine tra 200 e 300 milioni di euro, una cifra che riflette il ruolo strategico dell’accordo per entrambe le economie.

Secondo il quotidiano Krone, una lettera di intenti sarebbe stata firmata con il Ministero della Difesa italiano, mentre il contratto definitivo è ancora in fase di negoziazione. “Il costo complessivo non è ancora stato determinato, ma circa 1 miliardo di euro è stato già inserito nel budget”, ha riportato la testata.