Quanti soldi è costata Alitalia ai contribuenti prima dell’accordo Ita-Lufthansa

La transizione da Alitalia a Ita Airways e il nuovo accordo con Lufthansa: la storia finanziaria e quanto è costata ai contribuenti nel corso degli anni

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

La saga finanziaria di Alitalia, che ha gravato pesantemente sul bilancio dello Stato italiano per decenni, giunge a una svolta significativa con l’annuncio dell’accordo imminente tra Ita Airways e Lufthansa. Dopo un lungo periodo di negoziati, la Commissione Europea ha finalmente dato il ƒsivia libera per consentire alla compagnia aerea tedesca di acquisire una quota del 41% di Ita Airways, attualmente completamente in mano pubblica.

Quanto è costata Alitalia ai contribuenti italiani

Alitalia ha assorbito una cifra impressionante di denaro pubblico nel corso degli anni. Il report più recente, pubblicato da Assoutenti il 27 marzo 2023, rivela che i contribuenti italiani hanno sostenuto un costo totale di circa 13,4 miliardi di euro per mantenere operativa la compagnia di bandiera attraverso decenni di crisi finanziaria.

Secondo l’Ufficio studi Mediobanca Mbres, le spese dirette a carico del settore pubblico fino al 2007 includevano le garanzie prestate per coprire il debito e i vari contributi statali ma soprattutto i versamenti per la ricapitalizzazione di Alitalia. Questi ultimi, infatti, sono aumentati in modo significativo a partire dalla metà degli anni ’90, segno chiaro che la gestione finanziaria della compagnia aerea ha avuto difficoltà e problemi nel gestire le sue finanze in modo efficace proprio in quegli anni e nei periodi successivi.

Gli interventi di ricapitalizzazione sono stati necessari per fornire liquidità a Alitalia, consentendole di coprire le spese correnti e di continuare le operazioni. Nonostante gli sforzi finanziari, Alitalia ha continuato a operare con perdite per lunghi periodi, contribuendo ad alimentare il ciclo di dipendenza dai finanziamenti pubblici.

Per questo motivo, dopo decenni di difficoltà e continui interventi pubblici per sostenerla, Alitalia ha cessato le operazioni come compagnia aerea indipendente nel 2021. La nuova entità, denominata Ita Airways, è stata creata per rilevare le attività operative di Alitalia e per continuare a servire come compagnia aerea di bandiera italiana. E ora Lufthansa, una delle principali compagnie aeree europee, è entrata in trattative per acquisire una quota significativa di Ita Airways.

La transizione ad Ita Airways e l’accordo con Lufthansa

Ita Airways è stata creata nel 2021 per rilevare le attività di Alitalia e ha ricevuto un sostegno finanziario iniziale significativo dal governo italiano. Tuttavia, nonostante la sua natura pubblica, Ita Airways ha continuato a necessitare di investimenti per consolidare la sua posizione nel mercato aereo.

L’accordo con Lufthansa rappresenta un passo cruciale verso la stabilizzazione finanziaria e operativa di Ita Airways. Dopo l’approvazione della Commissione Europea, che ha determinato che l’intesa rispetta le normative antitrust europee, il prossimo passo sarà la firma definitiva del contratto. Questo passaggio è atteso entro l’autunno, e consentirà a Lufthansa di entrare come azionista di maggioranza con il 41% di Ita Airways.

Cosa cambia dopo l’accordo

La partnership con Lufthansa potrebbe portare benefici significativi per Ita Airways, inclusi miglioramenti operativi, accesso a reti globali più ampie e una maggiore stabilità finanziaria. Tuttavia, la decisione di coinvolgere un investitore estero in una compagnia aerea italiana di proprietà pubblica non è priva di critiche. Alcuni osservatori, per esempio, temono che ciò possa compromettere l’autonomia strategica e il controllo nazionale di un asset così importante come una compagnia di bandiera.

Mentre l’attenzione si sposta verso il futuro di Ita Airways sotto la guida di Lufthansa, rimane una certezza: il cammino verso una Ita Airways rinnovata e sostenibile si preannuncia pieno di sfide, ma anche di opportunità. Resta da vedere se questa alleanza porterà alla fine delle turbolenze finanziarie che hanno caratterizzato la storia di Alitalia, o se rappresenterà un nuovo capitolo nella saga delle compagnie aeree italiane e del loro rapporto con il denaro pubblico.