Inflazione, costo della spesa al rialzo: quanto è aumentata in un anno

Di quanto è aumentato il costo del carrello della spesa rispetto ad aprile 2024 e allo scorso anno: ecco i numeri

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Il nuovo aggiornamento dell’Istat sull’inflazione evidenzia numerosi aspetti della condizione economica italiana odierna. I prezzi sono aumentati dello 0,8% rispetto allo stesso periodo nel 2023, ma non solo. Si è registrato un lieve rincaro, pari allo 0,2%, anche rispetto ad aprile 2024. Ciò vuol dire che la spesa continua a essere al rialzo, ma di quanto esattamente?

I dati dell’inflazione

Di strada rispetto al 2022 ne abbiamo fatta, eccome. Stiamo venendo chiaramente fuori dai lunghi strascichi economici del Covid. Basti pensare che due anni fa l’inflazione aveva toccato livelli a dir poco incredibili, sfiorando il 12%.

Ci sono buone e cattive notizie, è tutta questione di prospettiva. Di certo il governo di Giorgia Meloni può sottolineare con orgoglio il rallentamento della crescita degli alimenti lavorati. Lo stesso è avvenuto anche per i prezzi relativi ai trasporti e ai servizi connessi alle abitazioni, come le spese condominiali ad esempio.

Occorre sottolineare, al tempo stesso, come ciò non voglia dire affatto che il prezzo sia sceso. Un cittadino poco attento potrebbe infatti farsi quest’idea, sospinto magari da un po’ di propaganda ad hoc pre elezioni europee 2024.

La verità è che i dati spiegano come certi prodotti e servizi siano aumentati, meno però rispetto all’anno precedente. A ciò si aggiungono altri dati meno positivi. Si è registrato infatti un “profilo tendenziale in netta risalita” per i costi dell’energia. Segnali non incoraggianti sul fronte luce, gas e carburanti. Il fatto che si risulti distanti dai picchi del 2022 non vuol dire poter ignorare i segnali attuali.

Spesa più cara

Analizzando i dati dell’Istat occorre prestare particolare attenzione al carrello della spesa, ovviamente. È sotto gli occhi di tutti come negli ultimi quattro anni i prezzi siano lievitati. L’intervento del governo in alcune circostanze non è stato di fatto percepito e gli italiani sono sempre più costretti a operare delle scelte tra i reparti dei supermercati.

Rispetto a maggio 2023, la spesa a maggio 2024 è costata in media il 2% in più. Ciò in riferimento ad alimenti, prodotti per la pulizia della casa, prodotti di bellezza e quelli di igiene personale. Facile sottolineare come si tratti di un rialzo specifico ben maggiore rispetto all’0,8% generale segnalato.

Anche in questo caso, però, è questione di interpretazione. Si potrebbe infatti sottolineare come il 2% rappresenti un miglioramento rispetto al 2,3% del 2023.

Una miglioria però decisamente minima per poter sorridere. Di questo passo gli italiani dovranno sopportare il gravoso peso del carrello ancora a lungo. Come fatto in precedenza, è utile anche un paragone tra aprile e maggio 2024. In termini generali si è registrato un +0,2%, mentre sul fronte spesa l’aumento è stato del +0,6%.