Il Pd a Elly Schlein. Lavoro, sanità, Ucraina: il suo programma

Due in particolare i pilastri del programma economico: lotta alle disuguaglianze e contrasto alla precarietà. Centrali tra le linee guida, anche la transizione ecologica così come il capitolo sui diritti.

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Redazione

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Elly Schlein, classe 1985, è la nuova segretaria del Partito democratico dopo aver battuto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini alle primarie.

Chi è Elly Schlein

Classe 1985 nata in Svizzera e con doppia cittadinanza italiana e statunitense, in quanto figlia del politologo Melvin Schlein e della professoressa Maria Paola Viviani, Elly Schlein è il volto nuovo per il Partito Democratico anche se, negli ultimi anni, il suo nome si è affermato sempre di più nella sinistra. Laureata in Giurisprudenza a Bologna, città che l’ha adottata negli anni, nel 2008 è stata anche nel team per la campagna elettorale di Barack Obama.

Unità del partito e programma economico

“Lo sforzo è lavorare per la massima unità. Avere cura della storia e dei valori del Pd e proietarli al futuro”, ha sottolineato la neo-segretaria del Pd al Nazareno.

“Mentre teniamo insieme questa storia teniamo insieme anche le culture che hanno forgiato questo partito. Lavoriamo per il rilancio”. Due in particolare i pilastri del programma economico: lotta alle disuguaglianze e contrasto alla precarietà, come Schlein ha ribadito nel discorso post vittoria, ricalcando quanto già tratteggiato nella propria mozione congressuale. Centrali tra le linee guida, anche la transizione ecologica così come il capitolo sui diritti.

Lavoro: Jobs act addio

Obiettivo è, prima di tutto, superare il Jobs Act renziano, considerato “una frattura con il mondo del lavoro e con i lavoratori”. L’azione passerà da una limitazione dei contratti a termine, così come dall’abolizione delle forme più precarie come, ad esempio, stage extracurriculari e gratuiti. Parte del programma, la regolamentazione dei lavoratori delle piattaforme. Sul salario minimo, subito l’appello alle opposizioni a lavorare insieme visto che Schlein la ritiene una “misura indispensabile a cui non possiamo rinunciare”. Schlein che non è contraria al Reddito di Cittadinanza, considerato un buono strumento per sconfiggere la povertà.

Sanità

Altro asse portante del programma targato Schlein, la sanità, con la neo segretaria Pd che punta a potenziare il sistema sanitario nazionale, in termini di personale e risorse economiche, azione che dovrà essere accompagnata da un ruolo più forte dello Stato, per superare l’attuale dualismo tra “cittadini di serie A e di serie B”.

Capitolo Ucraina

Schlein continuerà, ovviamente, a sostenere Kiev, ma in parallelo ribadirà la necessità che l’Unione si faccia portavoce di un soluzione di pace per mettere fine al conflitto. Di certo la posizione potrebbe divenire meno ciecamente atlantista e più critica anche sul piano dell’invio di armi.

Sul fronte europeo, per Schlein “necessario rilanciare con forza il progetto federalista europeo. Un’Unione più democratica, multilateralista, sociale e ecologista”.