Guerra, è il momento della Cina. Incontro con gli Usa a Roma
Guerra, è il momento della Cina. Incontro con gli Usa a Roma
Secondo fonti americane Putin avrebbe chiesto armi e assistenza a Pechino, mentre gli Usa incontrano i cinesi a Roma per invitarli alla mediazione. Cosa farà Xi?
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Pubblicato: 14 Marzo 2022 08:49
Secondo un’esclusiva del Financial Times, la Russia avrebbe espressamente chiesto aiuto militare e assistenza logistica alla Cina. Dalla Cnn aggiungono che secondo le loro fonti Pechino avrebbe risposto ai russi, senza però entrare nel dettaglio della risposta. Il portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, Liu Pengyu, ha dichiarato “di non averne mai sentito parlare” e di considerare “sconcertante” la situazione in Ucraina isistendo sulla moderazione per evitare ulteriori escalation.
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Mistero forniture
La vicenda delle forniture militari alla Russia da parte della Cina era già emersa subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca. "Essendo un grande e potente Paese, la Russia non ha bisogno delle nostre armi", aveva replicato la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying nel briefing del 24 febbraio a una domanda sulla possibile assistenza passata o futura di armi a favore del Cremlino.
"L'approccio della Cina è qualitativamente diverso da quello Usa. Quando vedremo il rischio di conflitto, non prenderemo l'iniziativa di fornirci armi a vicenda e non faremo ciò che gli Usa hanno fatto dando all'Ucraina un gran numero di strutture e attrezzature militari. Penso che la Russia, essendo un Paese grande e potente, non abbia bisogno della Cina o di altri paesi", aveva poi aggiunto Hua.
Incontro Usa-Cina a Roma
Se Putin chiede aiuto alla Cina, gli Usa voltano lo sguardo verso Pechino in cerca di un mediatore. Mentre parte il quarto round dei negoziati russo-ucraini, gli occhi del mondo sono puntati su Roma, dove il consigliere pel la sicurezza Usa, Jake Sullivan, incontra oggi Yang Jiechi, membro del politburo di Pechino e direttore della commissione Affari Esteri. Finora la Cina ha mantenuto una posizione sostanzialmente neutrale, deprecando l'escalation della guerra scatenata da Putin, ma smarcandosi dalle sanzioni europee e americane.
Prima di partire dagli Usa, Sullivan aveva mandato un messaggio chiaro a Pechino: "Ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un'ancora di salvezza alla Russia o aiutarla ad aggirare le sanzioni occidentali avrà delle conseguenze". L'incontro a Roma servirà a chiarire la posizione di Pechino sulla guerra, e magari ad investirla del tuolo di possibile mediatore.