UniCredit chiude il 2024 con un utile netto di 9,3 miliardi, in aumento dell’8,1% rispetto all’anno precedente, battendo le stime del consensus. L’utile netto contabile è pari a 9,7 miliardi (+2%). Il RoTE ha raggiunto il 21%. I ricavi sono cresciuti a 24,2 miliardi, in crescita del 4%, trainati da commissioni pari a 8,1 miliardi, in rialzo dell’8%. Il margine di interesse è salito del 3% a 14,4 miliardi. A fine 2024, il CET1 ratio è pari al 15,9%, invariato rispetto allo scorso anno “nonostante – sottolinea la banca – gli investimenti strategici e le maggiori distribuzioni, a dimostrazione della continua elevata generazione organica di capitale pari a 12,6 miliardi”.
Per il 2027 obiettivo utile netto di circa 10 miliardi
Per il 2027 UniCredit si è prefissata l’obiettivo di un utile netto pari a circa 10 miliardi, insieme ad un RoTE superiore al 17% e ad una generazione organica di capitale media nel periodo 25-27 sostanzialmente in linea con l’utile. Tutti questi fattori permettono di ambire ad una distribuzione per anno nel periodo 25-27 maggiore di quella a valere sul 2024, della quale dividendi pari al 50% dell’utile netto e distribuzioni aggiuntive che includono il capitale in eccesso rispetto ad un CET1 ratio del 12,5-13%.
Il gruppo ha presentato la sua guidance finanziaria per il 2025, di un utile netto e di un RoTE sostanzialmente in linea con il 2024, “nonostante lo scenario macroeconomico meno favorevole” I ricavi netti sono previsti a oltre 23 miliardi, con una moderata riduzione anno su anno del margine di interesse nel 2025, che riflette le aspettative di un contesto di minori tassi di interesse e di una ulteriore compressione della Russia. La banca si aspetta che i costi operativi si attestino a circa 9,6 miliardi, “riflettendo il più ampio perimetro del gruppo, o che siano leggermente in calo anno su anno a parità di perimetro, risultando in un rapporto costi/ricavi di circa il 40%”.
Agli azionisti 9 miliardi per il 2024
Le distribuzioni totali sull’esercizio 2024 sono aumentate a 9 miliardi, dei quali 3,7 miliardi in dividendi per un DPS totale a valere sul 2024 pari a 2,4 euro, in rialzo del 33%. Le distribuzioni relative all’esercizio 2025 sono attese in aumento rispetto a quelle relative al 2024, con un dividendo incrementato al 50% dell’utile netto (dal 40%). A novembre è previsto il pagamento di un acconto sul dividendo relativo al 2025 per un ammontare pari al 45% del dividendo totale atteso per l’anno (aumentato dal 40% del 2024).
Orcel: in 2024 miglior utile netto contabile annuo di sempre
“Tre anni fa abbiamo annunciato UniCredit Unlocked con degli obiettivi finanziari che in molti giudicarono troppo ambiziosi. Oggi abbiamo ampiamente superato ciascuno di quegli obiettivi, sovraperformando in ogni metrica inclusi gli obiettivi di redditività e distribuzione, e stiamo entrando nella fase successiva della nostra strategia”, ha dichiarato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit. In questa fase accelereremo la nostra crescita, aspirando ad ampliare ulteriormente la distanza dai nostri concorrenti, chiuderemo il divario che ci separa in termini di valutazione, consolidando UniCredit come la banca per il futuro dell’Europa e come il punto di riferimento del settore bancario. Abbiamo concluso il 2024 con un solido quarto trimestre, a coronamento di sedici trimestri di crescita redditizia e di qualità, e con il nostro miglior utile netto contabile annuo di sempre pari a €9,7 miliardi, con l’utile netto escluse le DTA in rialzo del 9% rispetto allo scorso anno. L’utile netto sottostante si è attestato a €10,3 miliardi al netto delle azioni volte a garantire la redditività futura. Il RoTE nel FY24 è stato pari ad un solido 17,7%, o 20,9% su un CET1 ratio al 13%, sostenuto da maggiori ricavi netti, un rapporto costi/ricavi tra i migliori del settore, e una eccellente efficienza del capitale con una generazione organica di capitale pari a €12,6 miliardi.
Dal 2025 aumento dividendo al 50% dell’utile
“Intendiamo aumentare la distribuzione agli azionisti a €9 miliardi per il 2024, previo ottenimento delle relative autorizzazioni, ha continuato Orcel. A riprova ulteriore della nostra generosa politica di distribuzione, stiamo aumentando il dividendo al 50% dell’utile netto a partire dal 2025. Il nostro caso d’investimento stand-alone, basato su crescita e distribuzione, è convincente grazie ad una appetibile diversificazione geografica, una clientela e un business mix di qualità, mentre le nostre linee di difesa ci garantiscono protezione e le nostre distinte iniziative conseguiranno risultati sempre migliori”.
“Continueremo a dimostrare eccellenti performance finanziarie e creazione di valore per gli azionisti. Qualsiasi crescita inorganica deve migliorare il nostro caso d’investimento stand-alone e rispettare i nostri rigorosi criteri finanziari e strategici. Il contesto macroeonomico e geopolitico rimane complicato e imprevedibile. Noi siamo in ogni caso estremamente ben posizionati per assorbire una normalizzazione dei tassi di interesse, del costo del rischio e dell’inflazione dei costi. La nostra diversificazione, insieme alle iniziative del management, ai costi di integrazione e agli overlays già accantonati ci dà un vantaggio significativo. Questo ci permetterà di mantenere una solida redditività e distribuzione. Infine, un profondo ringraziamento ai colleghi per il loro duro lavoro e la dedizione nei confronti di tutti i nostri stakeholders. Sono orgoglioso dei vostri successi mentre costruiamo insieme la banca per il futuro dell’Europa”.