Tether fra le stelle di Wall Street: un italiano fra i più ricchi al mondo

Giancarlo Devasini, fondatore di Tether Holding, fra i 5 uomini più ricchi al mondo grazie alla valutazione miliardaria della società che emette la stablecoin più scambiata al mondo

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Redazione

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Tether Holdings, la società emittente della stablecoin più nota al mondo, quella legata al dollaro americano, è in trattative con investitori privati per raccogliere altri 20 miliardi di dollari di capitale, cedendo in cambio una quota del 3% del suo capitale. La valorizzazione della società che ne discenderebbe, segnala Bloomberg, sarebbe pari a 500 miliardi di dollari, collocandola al pari di big come OpenAI di Sam Altman e SpaceX di Elon Musk. Un salto enorme per una società ed un settore che sono stati a lungo guardati con diffidenza dalla finanza tradizionale e che hanno visto cambiare le sorti solo grazie al supporto del Presidente Donald Trump.

L’elezione di Trump ha cambiato il corso del settore

L’amministrazione Trump si è dimostrata pro-crypto sin dall’inizio, durante la campagna elettorale, tanto che fra i primi interventi ha sollecitato una regolamentazione più puntuale del settore e lanciato egli stesso la propria criptovaluta “di famiglia“. Tutto questo ha favorito un’impennata del mercato delle criptovalute e soprattutto delle stablecoin, su cui si sono gettate anche le istituzioni tradizionali ed anche le banche centrali, che stanno progettando proprie valute digitali.

Fra le stablecoin, Tether è quella che ha avuto più successo quest’anno, sarà perché il suo valore è collegato al dollaro americano, una valuta di riferimento in tutto il mondo. Gli introiti della vendita della sua stablecoin USDT vengono reinvestiti in titoli del Tesoro, che l’anno scorso hanno generato 13 miliardi di dollari. Una valutazione di 500 miliardi di dollari equivarrebbe ad un multiplo sui profitti di 38, molto meno della rivale Circle Internet Group, valutata 31 miliardi di dollari, pari a 180 volte gli utili ante imposte.

Secondo alcuni osservatori il mercato delle stablecoin può ancora continuare a crescere a questi ritmi, mentre c’è chi avverte che si tratti di una “bolla” che prima o poi scoppierà.

Cosa fa Tether e cosa sono le stablecoin

Tether Holding è la leader del mercato delle stablecoin, avendo creato l’USDT, una stablecoin collegata al biglietto verde, con il quale mantiene la parità. Proprio il parallelismo con una valuta di riferimento così solida come il dollaro rende questa stablecoin diversa dalle altre criptovalute, come Bitcoin e Ethereum, con le quali ha ben poche somiglianze, se non fosse per il fatto che è un asset digitale e usa la stessa tecnologia delle criptovalute (blockchain).

Il sistema della parità con il dollaro garantisce alle stablecoin di rendere più sicuri i pagamenti digitali e favorire gli scambi fra valute virtuali, rappresentando un “ponte” fra mondo reale e mondo digitale e riducendo i rischi di oscillazioni improvvise, come invece avviene per le criptovalute in senso stretto. Spesso le stablecoin vengono usate per inviare denaro oltre confine,  ma anche come riserva di valore per chi fa trading in criptovalute, in attesa di reinvestire i proventi nel mercato crypto.

Ma anche in questo settore la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita. Tether ha emesso sino ad oggi circa 170 miliardi di USDT, più del doppio rispetto alla rivale Circle, con la sua stablecoin USDC. La società ha anche fatto il pieno di utili, chiudendo il 2024 con ben 13 miliardi di profitti, derivanti soprattutto dagli acquisti di titoli di stato che tiene a riserva.

Un italiano nella rosa dei cinque uomini più ricchi al mondo

Lanciata nell’ottobre 2014 dall’italiano Giancarlo Devasini, fondatore di Bitfinex, un sito per lo scambio di criptovalute di proprietà di iFinex, società finanziaria con sede alle Isole Vergini Britanniche, Tether Holding è la società emittente della stablecoin più scambiata al mondo.

Se il collocamento di 20 miliardi andasse in porto, Tether raggiungerebbe la costellazione delle società a maggior valore al mondo ed il suo fondatore, Devasini, arriverebbe ad un patrimonio personale di circa 224 miliardi di dollari, collocandosi fra i  cinque uomini più ricchi al mondo assieme a Elon Musk (Tesla), Larry Ellison (Oracle), Mark Zuckerberg (Meta) e Jeff Bezos (Amazon).

Ormai a sessant’anno suonati, Devasini è già un multimiliardario, ma la sua carriera è stata a dir poco inconsueta, avendo ben presto abbandonato la carriera medica per dedicarsi, prima, alla tecnologia ed all’hardware, poi anche alla finanza, con il lancio di Tether nel 2014. Schivo e riservato, Devasini ha scelto Lugano in Svizzera per porre la sua residenza e la sede operativa della sua società.