È immediato l’impatto sui mercati dello shutdown, termine che sta ad indicare la chiusura forzata di tutti gli uffici pubblici in Usa, a causa della mancata approvazione della legge di Bilancio entro i termini previsti. La serrata degli uffici federali sta colpendo negativamente il biglietto verde, che fa le spese dell’incertezza provocata da questa situazione di stallo. Acquisti invece sui cosiddetti beni rifugio, in primis l’Oro e poi anche il Bitcoin, diventato nell’ultimo anno o due un altro asset “alterativo” al mercato azionario e obbligazionario in periodi di incertezza e crisi.
Fermi i rendimenti dei Treasury, in attesa di capire quanto durerà la serrata degli uffici federali, mentre il dollaro perde terreno sulle principali valute. Il dollar index cede lo 0,2% a 97,27 punti, mentre l’euro è lievitato sino a 1,172 dollari su un massimo di 1,178 USD.
L’oro tocca nuovi record vicino ai 4.000 dollari
Il prezzo spot dell’oro ha raggiunto nuovi record questa mattina, raggiungendo un valore di 3.893 dollari l’oncia, nuovo massimo storico per il metallo prezioso. Il Future per consegna dicembre quotato al Comex ha oltrepassato i 3.918 dollari.
E mentre gli analisti di Bnp Paribas e Morningstar già guardano con più interesse al traguardo dei 4.000 dollari, che sino al qualche mese fa sembrava un’utopia, il mercato sconta l’impatto dello shutdown Usa e soprattutto la sua estensione temporale, che avrà effetti economici diversi sull’economia Usa. La serrata degli uffici pubblici condizionerà anche i dati statistici in agenda per i prossimi giorni, inclusi quelli del mercato del lavoro, lasciando la Federal Reserve al buio sul da farsi.
Tutto questo si aggiunge ad una serie di altri fattori, quali i conflitti in Medioriente e in Ucraina, la crisi in Francia e gli effetti distorsivi della politica dei dazi annunciata da Donald Trump.
Bitcoin torna a correre
Il Bitcoin, parallelamente, è schizzato al rialzo, confermandosi un asset alternativo rispetto ad impieghi più rischiosi come il mercato azionario, dopo che il legislatore statunitense non è riuscito a raggiungere un accordo sulla legge di bilancio.
negoziazioni.
Bitcoin è salito del 2,7% a 116.494 dollari, poco sotto i 123mila dollari raggiunti a metà agosto, che rappresenta pewer il momento il massimo storico per la criptovaluta. Da inizio anno Bitcoin è cresciuto di circa il 25%, sostenuto dagli acquisti degli istituzionali a Wall Street, che stanno iniziando a considerare questo asset un’allocazione di portafoglio affidabile in periodi come quello attuale.
Rendimenti Treasury fermi
Nel frattempo, i rendimenti dei Treasury risultano pressoché invariati, mentre gli investitori monitorano le conseguenze della chiusura delle attività governative. Il rendimento dei titoli decennali è rimasto fermo al 4,14%, mentre quello a 2 anni ha perso 1 punto base, attestandosi al 3,594% ed il rendimento dei titoli a 30 anni è salito di poco più di un punto base, attestandosi al 4,7447%. Un andamento che testimonia l’incertezza del mercato, in attesa di capire quanto durerà la serrata e come potrebbe muoversi la Fed nel prossimo futuro.