Generali, risultati 1° semestre solidi e buyback: le novità da Trieste

La Compagnia ribadisce la validità del Piano e l'obiettivo di remunerazione dei suoi azionisti e conferma la volontà di valutare l'offerta di Mediobanca per Banca Generali, di fatto sbloccando la convocazione dell'assemblea di Piazzetta Cuccia per il 21 agosto prossimo

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Redazione

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Generali continua a valutare l’offerta di Mediobanca sul 51% di Banca Generali e si riserva di continuare a valutarla nelle prossime settimane insieme ai riflessi della partnership industriale con Mediobanca. Lo ha precisato il Leone di Trieste, che oggi ha pubblicato solidi risultati semestrali ed annunciato un piano di buyback del valore di 500 milioni di euro.

La questione Mediobanca

Generali ha conferma di aver inviato a Mediobanca la “risposta” alla sua lettera, contenente informazioni aggiuntive in merito all’offerta pubblica di scambio sulla totalità delle azioni di Banca Generali e, in particolare, sulla proposta di una definizione di un potenziale futuro rapporto industriale tra il Gruppo Generali e il Gruppo Mediobanca. Risposta che di fatto sblocca la convocazione dell’assemblea di Piazzetta Cuccia del 21 agosto per l’approvazione dell’OPS.

Il CdA di Generali, riunitosi per l’approvazione dei risultati semestrali, “conferma l’intenzione di proseguire la valutazione dell’Offerta e le discussioni inerenti”. “In questa fase, prima di formulare una posizione definitiva, – informa una nota del Gruppo – Generali si riserva il diritto di continuare a valutare nelle prossime settimane l’Offerta e la potenziale Partnership Industriale nel pieno rispetto dei processi, delle procedure e della tempistica del Gruppo definiti dai propri organi societari”.

In ballo c’è dunque non solo la valutazione dell’offerta in sè, ma anche la partnership di bancassurance e nell’asset management fra Generali, Mediobanca e Banca Generali. Nella  lettera inviata da Nagel a Trieste, infatti, si chiedeva proprio questo: confermare la validità dell’attuale partnership ed estenderla ai consulenti finanziari di Mediobanca, allungando la durata da cinque a dieci anni.

Semestre con risultati “eccellenti”

Il primo semestre si è chiuso con un utile netto normalizzato in significativa crescita (+10,4%) a 2.237 milioni di euro. Il risultato netto del Gruppo cresce a 2.152 milioni (+4,9%). L’EPS normalizzato aumenta a 1,47 euro , con una crescita del 12,5% rispetto al primo semestre 2024. Risultati che il CEO Philippe Donnet definisce “eccellenti” ed in linea con il piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.

I premi lordi raggiungono i 50,5 miliardi (+0,9%), principalmente grazie alla crescita del segmento Danni (+7,6%). La raccolta netta Vita si conferma positiva, a oltre 6,3 miliardi di euro, grazie a tutte le linee di business, in particolare la linea puro rischio e malattia, prodotti ibridi e unit-linked. Il risultato operativo raggiunge una forte crescita (+8,7%) a 4.049 milioni di euro, grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Danni, Vita e Asset Management, in linea con le priorità strategiche del piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence”.

Il patrimonio netto di Gruppo si attesta a 29,7 miliardi (-2,2%), riflettendo il risultato netto di periodo, il pagamento del dividendo 2024 e il piano di incentivazione a lungo termine eseguito nel primo semestre 2025.

Il Gruppo conferma la sua solida posizione patrimoniale, con un Solvency Ratio in crescita al 212% (210% nel primo semestre 2024), grazie alla solida generazione normalizzata di capitale, che già comprende il lancio del buyback da 500 milioni di euro.

Avviato un piano di buyback da 500 milioni

Generali ha infine annunciato l’avvio di un piano di riacquisto di azioni proprie (Buyback) del valore complessivo di 500 milioni di euro, da realizzare entro e non oltre 18 mesi dalla delibera assembleare.

Il numero di azioni oggetto di tale acquisto non potrà eccedere il 2% del capitale sociale della Società. L’acquisto delle azioni proprie è strumentale all’annullamento delle stesse.  Il riacquisto delle azioni della Società inizierà il 7 agosto 2025 e finirà entro dicembre 2025. Il prezzo minimo di acquisto delle azioni ordinarie non potrà essere inferiore al valore nominale implicito del titolo al tempo vigente, mentre quello massimo non potrà eccedere del 5% il prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione di acquisto.

Il programma di riacquisto è in linea con la politica di gestione del capitale tracciata nel Piano Strategico 2025-2027 “Lifetime Partner 27: Driving Excellence” e si pone l’obiettivo di fornire agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione di dividendi, impiegando parte delle risorse liquide disponibili della Società.

Alla data odierna, Generali e le sue controllate detengono 31.440.479 azioni proprie, rappresentanti il 2,03% del capitale sociale.