Arriva una mossa a sorpresa dalla banca centrale cinese, nel tentativo di rivitalizzare la crescita della maggiore economia asiatica, che sta dando evidenti segni di rallentamento, tanto che il target di crescita per l’anno in corso è divenuto più sfidante. Le autorità monetarie, seguendo anche la mossa della Fed della scorsa settimana, hanno deciso di ridurre il tasso di interesse a 14 giorni, iniettando l’equivalente di 10,6 miliardi di dollari nel sistema finanziario.
La mossa della People Bank of China
La People Bank of China, a sorpresa, ha deciso di tagliare il tasso repo (pronti contro termine) a 14 giorni di 10 punti base, portandolo all’1,85% dall’1,95% precedente. In questo modo, la banca centrale ha iniettato maggiore liquidità nel sistema finanziario, equivalente a 74,5 miliardi di yuan, pari a 10,6 miliardi di dollari al cambio attuale.
La mossa della PBoC arriva a pochi giorni di distanza dal primo taglio della Federal Reserve, che la scorsa settimana ha ridotto i tassi d’interesse di ben 50 punti base, dando un segnale deciso di intervento ai mercati. Una decisione che ha condizionato anche la banca centrale cinese, accusata di aver temporeggiato troppo per allentare le condizioni di finanziamento all’economia.
La reazione delle borse
Dopo l’annuncio inatteso della banca centrale cinese, i mercati asiatici hanno accelerato il passo, portandosi sui massimi della seduta. Shanghai guadagna lo 0,43% e Hong Kong lo 0,3%, mentre Taiwan mostra un progresso dello 0,57%. Bene Seul che avanza dello 0,33%.
Anche le borse europee dovrebbero aprire la settimana con il segno più. Il future sul Dax di Francoforte guadagna lo 0,3% e quello sul FTSE 100 sale dello 0,53%, mentre il contratto sul FTSE MIB (FIB) segna un rialzo dello 0,34%. In coda il Cac-40 di Parigi con un +0,27%. I Futures USA sono moderatamente positivi con l’S&P 500 che sale dello 0,19% e quello sul Nasdaq dello 0,33%.
L’economia che rallenta
L’economia cinese sta dando evidentissimi segnali di rallentamento. Una serie di dati pubblicati di recente hanno evidenziato che le vendite al dettaglio, la produzione industriale e gli investimenti sono cresciuti più lentamente del previsto, risultando deludenti rispetto alle aspettative degli economisti.
Il tasso di disoccupazione urbana salito al massimo degli ultimi sei mesi, mentre la disoccupazione giovanile ha toccato n record storico. I prezzi delle case su base annua sono scesi al ritmo più veloce degli ultimi nove anni, confermando le difficoltà del mercato immobiliare.
Per questo motivo molti economisti hanno criticato la banca centrale, accusandola di aver agito troppo tardi. E l’annuncio odierno arriva in concomitanza con la notizia che il governatore Pan Gongsheng terrà domani una conferenza stampa per svelare un piano di sostegno finanziario allo sviluppo economico.