Criptovalute sotto i riflettori, cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Dal lancio di nuovi Etf ad Hong Kong all'halving: ecco i fattori che muoveranno il mercato

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Settimana improntata alla cautela per il mercato delle criptovalute, che proseguono un movimento di correzione dai massimi, anche in vista di alcuni eventi clou come l’halving, il lancio di un nuovo Etf sui mercati asiatici ed alcuni dati macro cruciali per il prossimo futuro.

L’andamento delle principali crypto

Il Bitcoin, la crypto più conosciuta, cede circa il 5% a 63mila dollari, mostrando un calo dell’11% nell’ultima settimana. Anche Ethereum flette del 5% a 3.078 dollari, evidenziando su sette giorni un calo più accentuato di oltre il 15%. Non va certo meglio Solana, che perde oggi l’11% a 134,80 dollari e sulla settimana oltre il 23%. Stessa impostazione per Dogecoin (-4,9% oggi e -21% su sette giorni) e Cardano (-5,2% oggi e -25% su settimana).

Qui l’andamento delle criptovalute in tempo reale

L’arrivo degli Etf a Hong Kong

Gli operatori di mercato hanno atteso per giorni il lancio di nuovi Etf su Bitcoin ed Ethereum alla Borsa di Hong Kong, che è puntualmente arrivato ieri dalle autorità di regolamentazione di mercato, aprendo alle crypto l’accesso ai vasti mercati finanziari cinesi a partire dalla fine di aprile.

Va ricordato, infatti, che il lancio di Etf è un fattore molto positivo, che ha fatto letteralmente impennare il mercato a partire dallo scorso anno, in scia al lancio di questi strumenti in USA, e quindi l’apertura dei mercati cinesi ha impresso un ulteriore spinta ai mercati, dopo un weekend di passione.

Il via libera è stato accordato ad alcuni gestori cinesi, quali China Asset Management, Harvest Global Investiments e Bosera Asset Management,

I dati macro della settimana

La cautela si è imposta anche in vista dei dati macro di questa settimana, come l’inflazione in Eurozona, attesa in aumento al 2,4% nel mese di marzo. Il dato, che uscirà domani, sarà cruciale per confermare la possibilità di un taglio dei tassi da parte della Bce a giugno.

Sono usciti stamattina invece alcuni dati chiave relativi all’economia cinese, come il Pil che è cresciuto del 5,3% superando largamente le attese (+4,8%), e la produzione industriale aumentata del 4,5%, anche se inferiore al 6% del consensus. Cresciuti più delle attese gli investimenti delle imprese, che segnano un +4,5% contro il +4% atteso.

E alla fine l’halving è arrivato

L’halving del Bitcoin, cioè il dimezzamento del quantitativo in circolazione che avviene ogni 4 anni, è finalmente arrivato. Ogni volta che si è verificato questo evento, che cadrà sabato prossimo, il valore del Bitcoin è puntualmente schizzato. E anche se il mercato ha già anticipato da qualche mese questo evento, ci si attende un po’ di volatilità ed euforia delle mercato.

Pesa la questione mediorientale

A controbilanciare questi effetti, perlopiù positivi, c’è la spinosa questione Mediorientale, che sta impattando i mercati da giorni per la possibilità di una escalation del conflitto. Israele ha già annunciato una reazione all’attacco con droni del weekend da parte dell’Iran, ma Teheran ha assicurato che non starà a guardare ed ha annunciato che potrebbe usare un’arma mai utilizzata sinora.