Area Euro: disinflazione in corso, ma “percorso accidentato”

L'analisi di Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments

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Redazione

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Ci sono segnali di disinflazione in corso, ma gli effetti base e la volatilità dei prezzi dell’energia probabilmente rendono il processo più accidentato. E’ quanto si legge nell’analisi di Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments sottolineando che ” il sentiment ha continuato a migliorare in aprile, sostenendo la nostra opinione che l’economia si rafforzerà nel secondo trimestre del 2024″. 

Area Euro: disinflazione in corso

Per quanto riguarda l’area euro – si legge ancora – “continuiamo a vedere un rafforzamento della crescita nei prossimi mesi e manteniamo la nostra previsione di crescita per il 2024 dello 0,6% anno su anno. Nei prossimi mesi vediamo che l’inflazione tenderà ulteriormente al ribasso, ma non senza difficoltà. Manteniamo la nostra previsione di inflazione al 2, 4%.per il 2024″.

Ma percorso accidentato

Nel complesso, “non ci aspettiamo un impatto significativo sull’inflazione dell’area dell’euro. A meno che non si concretizzino i rischi legati ai salari o ai forti aumenti dei prezzi dell’energia, prevediamo che il ciclo di allentamento della BCE sarà indenne. Continuiamo a prevedere tagli di 100 punti base nel 2024, ma riconosciamo un rischio di soli 75 punti base”.

Intanto, si fa sempre più concreto lo scenario di un taglio dei tassi da parte della Bce a giugno. Nella riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) del 10 e 11 aprile “un’ampia maggioranza dei membri” è stata d’accordo con la proposta del capo economista Philip Lane di mantenere i tre tassi di interesse chiave invariati. I membri hanno concordato sul fatto che “le informazioni più recenti hanno ampiamente confermato le proiezioni degli esperti di marzo, aumentando così la loro fiducia nel fatto che il processo disinflazionistico stia continuando. Allo stesso tempo, prima della riunione di giugno verranno diffusi nuovi dati importanti, tra cui nuove proiezioni relative al personale, consentendo al Consiglio direttivo di effettuare una valutazione più completa”. Lo si legge nei verbali del meeting pubblicati nei giorni scorsi.

Verbali Bce, “plausibile” taglio tassi a giugno

“Si è ritenuto plausibile che il Consiglio direttivo sarebbe stato in grado di iniziare ad allentare le restrizioni di politica monetaria nella riunione di giugno se ulteriori prove ricevute avessero confermato le prospettive di inflazione a medio termine contenute nelle proiezioni di marzo”, viene sottolineato.

Mercati sono pronti

Nel complesso, è emerso “un ampio consenso in base al quale i membri hanno concordato che fosse prudente attendere fino al prossimo incontro di politica monetaria per vedere ulteriori prove e acquisire sufficiente fiducia in un ritorno tempestivo e duraturo dell’inflazione al target”. Rispetto alle previsioni di marzo non è stata osservata alcuna sorpresa di rilievo tale da giustificare un’azione durante la riunione di aprile.

Nel complesso, i membri del Consiglio direttivo ritengono che “i mercati abbiano compreso la funzione di comunicazione e reazione della BCE e siano preparati alla possibilità di un taglio dei tassi nella riunione di giugno, qualora i dati confermassero le prospettive attuali”.