La Fed sempre più favorevole al taglio dei tassi in Usa: cosa succederà ai mercati

Aumentano le probabilità di un taglio dei tassi negli Usa da parte della Fed a settembre: cosa significa per i mercati

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Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Pubblicato: 13 Agosto 2024 13:45

La Fed è pronta a tagliare i tassi a settembre. Se i dati dell’economia americana confermeranno il rallentamento che l’aumento dell’occupazione sembra suggerire, la banca centrale americana abbandonerà la propria politica restrittiva in favore di una diminuzione degli interessi sui prestiti della valuta più utilizzata al mondo.

Le conseguenze che la Fed vorrebbe vedere dovrebbero essere un aumento degli investimenti, dei mutui e dei prestiti negli Usa e quindi una ripresa del boom economico dell’ultimo anno e mezzo. Anche i mercati però reagiranno a questa decisione e, stando a quanto accaduto quando i tassi si sono alzati, si può intuire quali società potranno approfittare del cambiamento di politica monetaria.

L’annuncio della Fed sui tassi di interesse

La direttrice della Fed di Boston Susan Collins ha anticipato che, se i parametri economici statunitensi rimarranno quelli di questi mesi, la banca centrale americana potrebbe intervenire diminuendo i tassi di interesse che da diversi mesi sono bloccati al 5,50% per paura dell’inflazione. La scelta è stata dettata dall’aumento della disoccupazione nel mese di luglio, che aveva causato una piccola crisi sui mercati finanziari.

“Se i dati evolveranno in linea con le mie previsioni, penso che presto sarà opportuno modificare la politica monetaria e allentarne il livello di restrizione. La mia scommessa è su un calo continuo e graduale dell’inflazione fino all’obiettivo del 2% che coinciderà con un mercato del lavoro sano”, ha dichiarato Collins commentando la possibile la decisione della Federal Reserve.

Una scelta che i mercati danno ormai per quasi certa. Con ogni probabilità inoltre si tratterà di un intervento piuttosto deciso, soprattutto se paragonato a quelli di altre banche centrali che normalmente modificano i propri tassi con balzi tra i 10 e i 25 punti base. Secondo gli esperti però, la Fed starebbe andando verso un netto calo, fino a 50 punti base, che porterebbe i tassi di interesse sui prestiti negli Usa al 5%.

Le conseguenze del taglio dei tassi a settembre

La decisione potrebbe avere un effetto positivo anche sulla Borsa. Una maggiore quantità di capitale storicamente permette investimenti più rischiosi e un flusso più rapido all’interno dei mercati finanziari. Tra le aziende che attendono questo cambiamento di più ci sono anche le grandi società tecnologiche statunitensi. Questo perché spesso il taglio dei tassi influenza anche quello che, per molte di queste realtà, è quasi un core business, la pubblicità.

Buona parte delle grandi aziende tecnologiche, da Alphabet, la proprietaria di Google, a Meta, quella di Facebook e Instagram, basano i propri profitti sugli annunci pubblicitari che riescono a vendere online. L’aumento dei tassi di interesse aveva però rallentato gli investimenti in questo ambito mettendo parzialmente in crisi il modello di business. Un taglio netto potrebbe permettere ai titoli in Borsa di queste società di riprendersi da un periodo meno florido del previsto.

Infine anche le criptovalute tifano per il taglio dei tassi. Una maggiore disponibilità di denaro contante ha sempre significato più investimenti nel mondo crypto, che in questo ambito si comporta molto come un mercato speculativo. Bitcoin potrebbe quindi tornare a crescere di valore dopo il calo della scorsa settimana, seguito al crollo dei mercati finanziari e ai sondaggi negativi per Donald Trump.