Ex Ilva, firmato il decreto per l’amministrazione straordinaria: Giancarlo Quaranta nominato commissario

La Fiom ha accolto con favore la nomina del commissario, sottolineando l'importanza di affrontare immediatamente le questioni riguardanti i lavoratori

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Alessandro Mariani

Giornalista green

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

Dopo mesi di dibattiti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy Urso ha emesso il tanto atteso decreto che segna l’inizio dell’amministrazione straordinaria per le Acciaierie d’Italia (AdI), la società incaricata della gestione degli impianti dell’ex Ilva, una realtà già commissariata, in cui Invitalia e ArcelorMittal detengono una partecipazione. Questo decreto è stato accompagnato dalla designazione di Giancarlo Quaranta come nuovo commissario, un professionista con una vasta esperienza nel settore siderurgico.

Il decreto ministeriale e la nomina di Giancarlo Quaranta: una svolta per l’ex Ilva

Il decreto del ministro Adolfo Urso, ha determinato l’immediata inclusione di Acciaierie d’Italia nella procedura di amministrazione straordinaria. Questa decisione è stata presa in seguito alla richiesta formulata da Invitalia, che detiene il 38% delle azioni di AdI e ha sollecitato l’intervento governativo per fronteggiare le molteplici sfide che l’azienda deve affrontare.

La nomina di Giancarlo Quaranta a commissario straordinario è stata accolta con molto interesse e attenzione. Quaranta, un ingegnere con un importanti esperienze nel settore siderurgico, ricopre attualmente il ruolo di direttore della divisione tecnica e operativa dell’Ilva in amministrazione straordinaria. La sua designazione è stata giustificata dalla necessità di avere una figura con una profonda conoscenza degli impianti e una comprovata competenza nel settore per guidare l’azienda in questa fase cruciale.

Interrogativi per ArcelorMittal, mentre la Fiom richiede la tutela dei lavoratori ex Ilva

Parallelamente a queste importanti decisioni, il decreto ministeriale ha sollevato alcune questioni anche per ArcelorMittal, che ha espresso preoccupazione per presunte disparità nel capitale investito da entrambi gli azionisti. Secondo la società franco-indiana, ci sarebbe una discrepanza sostanziale tra i capitali investiti, il che ha dato origine a una serie di discussioni e proposte. Tuttavia, al momento attuale, non è stata trovata una soluzione accettabile che soddisfi entrambe le parti.

La reazione dei sindacati non si è fatta attendere, con la Fiom che ha apprezzato la tempestività della nomina del commissario e ha sottolineato l’importanza di affrontare rapidamente le questioni legate ai lavoratori, alla produzione, alla sicurezza e all’ambiente. Il sindacato ha espresso la necessità di un incontro urgente per discutere lo stato degli impianti e pianificare azioni volte a garantire la continuità produttiva, nonché a proteggere la sicurezza e il benessere dei lavoratori.

Il ruolo cruciale di Giancarlo Quaranta nell’affrontare le sfide attuali dell’ex Ilva

In questo contesto, il ruolo di Giancarlo Quaranta assume un’importanza cruciale. La sua vasta esperienza nel settore siderurgico e la sua conoscenza diretta degli impianti lo rendono la figura ideale per affrontare le sfide attuali. La sua nomina è stata accolta positivamente da diverse parti interessate, che vedono in lui la speranza di una gestione efficace e trasparente durante questo periodo di transizione.

Guardando al futuro, emergono numerose incertezze e sfide da affrontare. È fondamentale che il nuovo commissario lavori in stretta collaborazione con tutte le parti interessate per trovare soluzioni sostenibili e durature per l’azienda e per la comunità locale. Questo potrebbe richiedere un approccio nuovo e una visione lungimirante, ma con il giusto impegno, è possibile superare le sfide e creare un futuro migliore per l’ex Ilva e per tutti coloro che ne sono coinvolti.