L’ultimo fine settimana di luglio è l’inizio dell’esodo per le vacanze estive italiane. Milioni di persone si muoveranno dalle città verso le principali località di villeggiatura sulle coste e in montagna, per passare alcune settimane di relax fuori casa. Gli ultimi dati prevedono stanze di albergo e altre strutture ricettive piene oltre l’80%.
A trascinare le prenotazioni è stata soprattutto la domanda straniera, con quasi 9 milioni di arrivi previsti per agosto, la metà del totale. Gli albergatori sperano però che il grande caldo delle prossime settimane spinga anche gli italiani a vacanze dell’ultimo minuto che possano far crescere i numeri del settore.
Partenze per le vacanze estive: primo weekend di esodo
Finisce luglio e cominciano le grandi partenze estive in Italia. Oltre 6,4 milioni di persone raggiungeranno le località di villeggiatura solo nel fine settimana, svuotando le città e affollando le zone più turistiche. Secondo i dati diffusi da Assoturismo Confesercenti ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze, in media i posti letto disponibili saranno occupati per oltre l’80%, con alcune differenze regionali in base all’offerta:
- Località lacustri: 92%;
- Località marittime: 90%;
- Località di montagna: 82%;
- Località collinari: 79%;
- Città d’arte: 75%;
- Località termali: 74%.
Si nota quindi una preferenza per le aree più fresche, con laghi e montagne che rivaleggiano con le più tradizionali località marittime. In relativa difficoltà le città d’arte, dove il caldo rende difficile per i visitatori riuscire a vedere monumenti e luoghi di interesse che si trovano all’aperto.
Questi interessi ricadono in parte anche sulla distribuzione dei turisti nelle varie aree geografiche italiane:
- primo per saturazione è il Nord Est, che ha il vantaggio di unire le spiagge venete alle località montane dell’Alto Adige: 83%;
- al secondo posto il Nord Ovest, che in modo simile sfrutta la riviera ligure e le località di lago: 82%;
- le spiagge trascinano Sud e Isole, che pagano però l’assenza di località montane: 81%;
- leggermente meno quotato il Centro, nonostante la Riviera Romagnola rimanga una delle più frequentate d’Italia: 80%.
Corre la domanda straniera, meno quella italiana
I risultati del turismo italiano sono stati comunque ottimi anche nel 2024, con una crescita continua anche rispetto ai record del 2023. Continua soprattutto l’effetto positivo della fine delle restrizioni pandemiche, che avevano costretto molti turisti a rimandare viaggi e vacanze programmati da tempo. Anche per questa ragione è soprattutto il turismo dall’estero a spingere la crescita del settore.
Nel mese di agosto, su 18 milioni di arrivi totali sono previsti oltre 8,8 milioni di stranieri. Quasi la metà, un record in crescita di 8 punti percentuali che sottolinea sia il fascino crescente delle mete italiane all’estero, ma anche una dinamica di difficoltà per i turisti italiani nel nostro Paese.
L’inflazione e la situazione economica stanno riducendo le possibilità di vacanza all’interno della Penisola, ma gli albergatori sperano ancora in un’inversione di tendenza dell’ultimo minuto. Le prossime settimane saranno infatti le più calde dell’anno, con temperature previste in rialzo in tutte le città italiane.
Alcuni residenti potrebbero quindi essere spinti a una villeggiatura dell’ultimo minuto, magari in una meta relativamente vicina al proprio comune. Si tratterà di piccoli flussi, certo, ma potrebbero essere questi a riequilibrare il rapporto tra italiani e stranieri negli hotel italiani.