Enel non risponde alle modifiche tariffarie, bollette ancora alte: l’ira dei consumatori

Le associazioni dei consumatori denunciano la mancata attuazione da parte di Enel delle richieste in merito alle modifiche delle tariffe

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Negli ultimi mesi, numerosi cittadini italiani hanno osservato un preoccupante aumento delle bollette dell’energia elettrica e del gas, con una serie di modifiche tariffarie da parte di Enel che hanno sollevato molte polemiche. La situazione è aggravata da una procedura di comunicazione ritenuta poco trasparente e dalle accuse di pratiche scorrette, che hanno portato all’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust. Le associazioni di categoria, allarmate, hanno annunciato che Enel ha disatteso tutte le richieste, impedendo così alle famiglie di usufruire del servizio senza spendere cifre piuttosto alte a loro insaputa.

Fallito il tavolo tra Enel e le associazioni dei consumatori

A distanza di mesi dall’avvio del tavolo politico tra Enel e le associazioni dei consumatori, volto a trovare soluzioni al problema delle modifiche tariffarie e delle bollette insostenibili per migliaia di famiglie italiane, Enel ha disatteso tutte le richieste delle associazioni.

Questo atteggiamento ha contribuito ad alimentare un clima di sfiducia e tensione, tanto che le associazioni hanno dato la notizia con toni allarmati.

La rimodulazione delle tariffe: aumenti e problemi di comunicazione

Il 1° luglio 2023, Enel ha annunciato una rimodulazione dei prezzi del gas per alcuni contratti del mercato libero con prezzo indicizzato al PSV (Punto di Scambio Virtuale), il prezzo all’ingrosso del gas sul mercato italiano. Questo ha portato a un aumento significativo delle bollette per molti consumatori, con alcune tariffe decuplicate, rendendo i costi insostenibili per molte famiglie.

I principali problemi sono due:

  • l’aumento
  • la comunicazione delle modifiche

L’entità dell’aumento delle tariffe ha destato numerose perplessità. Sebbene sia legittimo per un’azienda modificare le proprie tariffe, l’aumento spropositato rispetto ai valori di mercato del periodo ha sollevato dubbi sulla sua giustificazione. Inoltre, la tempestività e la chiarezza della comunicazione da parte di Enel sono state contestate dai consumatori.

Enel sostiene di aver rispettato i tempi previsti dalla legge per la comunicazione delle modifiche tariffarie. Molti clienti affermano invece di non aver ricevuto alcuna comunicazione o di averne ricevuta una poco chiara e incompleta. La normativa Arera, che pone l’onere della prova sul consumatore, rende difficoltoso contestare la mancata ricezione o la scarsa trasparenza della comunicazione.

Di conseguenza, gli utenti si trovano in difficoltà nel poter opporsi agli addebiti, anche in caso di comunicazione poco comprensibile. Le associazioni si sono fatte carico delle lamentele delle famiglie italiane.

Intervento dell’Antitrust: sanzioni e risarcimenti

L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su Enel per accertare possibili pratiche scorrette nella comunicazione delle nuove condizioni economiche. Secondo l’Autorità, le email inviate ai consumatori potevano essere state confezionate in modo tale da finire nello spam, vanificando il diritto di recesso degli utenti. L’istruttoria è partita dopo oltre 600 denunce da parte di consumatori e microimprese, che lamentavano incrementi significativi nelle bollette di gas e energia elettrica rispetto all’anno precedente.

Lo scorso novembre, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva già irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia e altre società per pratiche commerciali aggressive. Se il Tar e il Consiglio di Stato confermassero quanto stabilito dall’Autorità, si aprirebbe la strada per oltre un miliardo di euro di risarcimenti ai consumatori italiani.

Cosa fare in caso di aumenti di tariffa non trasparenti?

In caso di aumenti tariffari, le associazioni invitano tutti i consumatori a segnalare le irregolarità e a rivolgersi alle sedi territoriali delle associazioni dei consumatori per ottenere assistenza.