Dalla PA al Superenalotto, ok del Cdm al Decreto Milleproroghe: le misure

Dai trasporti alle tariffe autostradali, dai calciatori alla Sanità, dall'Università all'agricoltura e alla Giustizia. Il Decreto Milleproroghe estende la validità di numerose norme che scadono il 31 dicembre. Ecco quali

Foto di Maurizio Perriello

Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Milleproroghe, su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella sua ultima riunione del 2023. Il provvedimento proroga misure in scadenza il 31 dicembre, di grande interesse per milioni di italiani: dai canoni di locazione per la Pubblica Amministrazione alle norme relative al Superenalotto, dalla Sanità al calcio.

Il decreto introduce disposizioni urgenti e tratta tutti quegli ambiti “rimasti fuori” dalla Manovra eccetto il Superbonus, che è stato oggetto di un intervento ad hoc da parte del Cdm. Ecco di seguito le principali misure specificate nel comunicato ufficiale del Governo.

Le novità per la PA

Viene prorogato al 31 dicembre 2024 il termine relativo alla disciplina dei contratti di locazione passiva stipulati dalle Amministrazioni statali. Viene quindi confermata la non applicabilità dell’aggiornamento relativo alla variazione degli indici Istat, previsto dalle norme attuali, al canone dovuto dalle pubbliche amministrazioni per l’utilizzo in locazione passiva di immobili per finalità istituzionali.

Estesa sino a fine 2024 anche l’autorizzazione per assunzioni a tempo indeterminato relative al comparto Sicurezza e Difesa e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, quelle relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2013-2022, quelle a valere su apposito Fondo e, per il Ministero dell’Interno, quelle relative a determinate unità di personale. Il tutto “in aggiunta alle facoltà assunzionali previste nell’ambito della vigente dotazione organica”. Vengono poi prorogate al 30 giugno 2024 le convenzioni stipulate in materia di lavoratori socialmente utili e le assunzioni in deroga a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. Il Cdm ha stabilito che le procedure di concorso già autorizzate per il triennio 2018-2020, per il triennio 2019-2021, per l’anno 2020 e per il triennio 2021-2023 possano essere espletate sino al 31 dicembre 2024.

Prolungata al 30 giugno 2024 la durata massima di 36 mesi dei contratti del personale assunto a tempo determinato addetto all’ufficio per il processo e la durata massima di 36 mesi dei contratti del personale assunto a tempo determinato per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del PNRR. La proroga fino al 30 giugno 2024 riguarda anche il termine che autorizza il Ministero della Cultura ad assumere fino a 750 unità di personale mediante scorrimento della graduatoria finale di merito del concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di 1.052 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato.

Superenalotto

Con le nuove regole approvate dal Cdm, le estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del Superenalotto, previste per il solo 2023, continueranno a svolgersi anche nel 2024. Le entrate extra saranno destinate al Fondo per le emergenze nazionali.

Salta la proroga sulle agevolazioni per sportivi e calciatori

Dopo una vivace e lunga discussione, è invece saltata la proroga degli sconti fiscali per gli sportivi, a partire dai calciatori, in arrivo in Italia dall’estero. La misura figurava nella bozza del decreto, ma alla fine il Consiglio dei Ministri ha deciso di stralciarla. È stata dunque confermata la stretta che scatterà a partire da gennaio, introdotta con uno dei decreti legislativi attuativi della delega fiscale.

La proroga avrebbe consentito ai club di Serie A di attirare i calciatori da altri Paesi durante la sessione invernale di calciomercato. Una misura contro cui si era scagliata la Lega, definendo “immorali” gli sconti e “più conveniente investire su giovani italiani e non su stranieri strapagati, che peraltro sono spesso scarsi”.

Le tariffe autostradali

Inoltre il Decreto Milleproroghe “differisce al 30 marzo 2024 il termine per la presentazione, da parte delle società concessionarie per le quali è intervenuta la scadenza del periodo regolatorio quinquennale, delle proposte di aggiornamento dei Piani economico-finanziari (PEF) predisposti in conformità alle delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti e alle disposizioni emanate dal concedente”.

Viene inoltre esteso al 31 dicembre 2024 il termine per il perfezionamento dell’aggiornamento dei piani economici finanziari dei concessionari autostradali. Nel comunicato finale del Cdm si legge: “Nelle more degli aggiornamenti convenzionali, le tariffe autostradali sono incrementate nella misura del 2,3 per cento, corrispondente all’indice d’inflazione (NADEF) per l’anno 2024. Gli adeguamenti rispetto a tali incrementi tariffari, in difetto o in eccesso, sono definiti con l’aggiornamento dei PEF”.

Salta la proroga anche per i balneari

La questione dei balneari spunta a sorpresa durante la riunione, con un’informativa del ministro Matteo Salvini sulla quale si decide di non decidere, spostando a gennaio la soluzione di un dossier sul quale pende una procedura di infrazione europea. Tra l’altro la scadenza per una risposta del Governo all’Ue si sta avvicinando sempre più. Il vicepremier leghista ha tentato di convincere il Cdm ad approvare una serie di linee guida per orientare i sindaci sul da farsi.

Oltre alle norme sullo sport, dal decreto legge di fine anno vengono dunque escluse anche quelle relative ai balneari. Dal canto suo Fratelli d’Italia ha tenuto a sottolineare di non aver dimenticato la questione, invitando i Comuni a mantenere per tutto il 2024 le concessioni esistenti, “in attesa della normativa definitiva che ponga fine alla procedura di infrazione e dia finalmente certezza agli operatori”.

Sanità, dagli specializzandi alla fatturazione elettronica dei medici

Anche la Sanità conoscerà importanti novità. Il Governo ha esteso anche per l’anno prossimo le misure straordinarie per il conferimento di incarichi semestrali di lavoro autonomo ai medici specializzandi e al personale delle professioni sanitarie degli incarichi già conferiti. Viene altresì prorogata la validità degli incarichi di lavoro autonomo ai laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini anche se privi della specializzazione.

Per quanto riguarda invece la fatturazione elettronica, viene rinviato di un altro anno l’obbligo per medici e operatori sanitari. Viene poi prorogata, fino alla data di presentazione del conto consuntivo dell’anno 2023, il termine di approvazione del bilancio preventivo dell’anno 2024 degli Ordini delle Professioni Sanitarie.

Istruzione, Merito, Università e Ricerca

Il 2024 vede inoltre l’estensione del termine relativo ai progetti Accademia dei Lincei. Per il solo anno scolastico 2024/2025, si stabilisce che le Regioni provvedano al dimensionamento della rete scolastica, entro e non oltre il 5 gennaio 2024, con determinate modalità e la possibilità di attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,5% del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi. È prevista, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, anche la possibilità di richiedere la concessione dell’esonero o del semi-esonero dall’insegnamento anche per le istituzioni scolastiche oggetto di accorpamento a seguito del dimensionamento della rete scolastica.

È stato poi prorogato al 31 dicembre 2024 il termine relativo all’erogazione dei mutui concessi per interventi di edilizia universitaria dalla Cassa depositi e prestiti. Identica estensione anche per il termine relativo allo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio di alcune professioni. Al 31 luglio 2024 è invece prorogato il termine entro il quale le Università e gli Enti pubblici di Ricerca possono indire procedure per il conferimento degli assegni di ricerca. Andrà invece presentata entro il 15 febbraio 2024 la conclusione dei lavori delle Commissioni nazionali per l’Abilitazione Scientifica Nazionale.

Trasporti, cosa cambia per la circolazione delle auto inquinanti

Il Governo ha prorogato al 31 dicembre 2024 il termine di decorrenza del divieto di circolazione di veicoli a motore delle categorie M2 e M3, adibiti a servizi di trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 2. Per tali veicoli è prevista la possibilità di derogare al divieto di circolazione.

Norme contro gli effetti della crisi ucraina

Fino al 30 giugno 2024 saranno in vigore speciali misure di sostegno in deroga (cofinanziamento a fondo perduto), in favore delle imprese esportatrici colpite dagli effetti della crisi ucraina. È stata altresì prorogata al 30 giugno 2024 la possibilità di accedere al Fondo 394/81 e alla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata per cofinanziamenti a fondo perduto, in favore di imprese esportatrici colpite dagli effetti della crisi ucraina, al fine di far fronte agli impatti negativi sulle esportazioni.

Giustizia

Il Cdm ha differito al 31 dicembre 2024 “l’efficacia delle disposizioni in base alle quali possono concorrere all’attribuzione degli incarichi direttivi e semidirettivi soltanto i magistrati che hanno partecipato all’apposito corso di formazione“. Nel caso in cui il periodo massimo di permanenza dei magistrati presso lo stesso ufficio giudiziario, con le medesime funzioni o nella stessa posizione tabellare o nel medesimo gruppo di lavoro, scada prima del 31 dicembre 2024, il termine sarà prorogato fino a tale data.

Prorogata al 17 ottobre 2024 la data entro la quale si potrà continuare a delegare ai giudici onorari l’ascolto dei minori. Differite al mese di ottobre le elezioni dei membri non di diritto dei componenti del consiglio giudiziario e del consiglio direttivo della Corte di Cassazione.

Permessi di soggiorno

Il Cdm ha prorogato di un anno, al 31 dicembre 2024, anche il termine per il completamento del collegamento inter-amministrazioni per il rilascio dei permessi di soggiorno.

Le novità per l’agricoltura

Un altro settore interessato dall’approvazione del Milleproroghe è quello agricolo. Slitta il termine della revisione per i trattori immatricolati tra il 1984 e il 1996: passa dal 2023 alla fine dell’anno prossimo e arriva fino al 2025 per i mezzi immatricolati tra il 1997 e il 2019. Estese anche le regole per il contenimento della Xylella fastidiosa, che prevede zone cuscinetto e scongiura l’eradicazione totale degli alberi di ulivo infestati dal parassita.

Per fronteggiare la crisi idrica, fino al 30 giugno 2024 le Regioni e le Province autonome territorialmente competenti potranno autorizzare il riutilizzo (a scopi irrigui in agricoltura) delle acque reflue depurate, ai sensi del regolamento 2020/741 del Parlamento europeo e dal Consiglio, pubblicato il 25 maggio 2020.