Covid, addio zone e colori? Come cambia l’emergenza
Covid, addio zone e colori? Come cambia l’emergenza
Verso un nuovo paradigma: rivedere zone e colori, escludere asintomatici dal conteggio dei casi. La spinta viene soprattutto dai Governatori di Regione.
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Pubblicato: 20 Gennaio 2022 09:04
Come noto lunedì 24 gennaio potrebbe sancire il ritorno della zona rossa nel nostro Paese, a due anni dall’inizio della pandemia. Per quanto ormai le differenze tra zona bianca e gialla non ci siano più alla luce degli ultimi decreti, e anche in arancione la stretta sia lieve (qui tutte le regole della zona arancione), in particolare una Regione potrebbe diventare gialla, tre Regioni rischiano la zona arancione e una addirittura la rossa.
Tuttavia il sistema delle zone e dei colori potrebbe essere al capolinea, superato ormai dagli eventi. Superare totalmente il meccanismo delle zone a colori o limitarsi al solo mantenimento della zona rossa è una delle proposte condivise dai governatori nel corso della conferenza delle Regioni. Unanime anche l’idea di rivedere il conteggio dei casi non calcolando gli asintomatici. Cosa potrà accadere nelle prossime settimane?
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I governatori regionali
Una delle considerazioni dei presidenti di Regione, a quanto si apprende, è che con il nuovo scenario non ci siano sostanziali differenze tra zona bianca, gialla e arancione. Queste e altre questioni tecniche sono state discusse nel corso di un incontro con i tecnici del ministero della Salute, a cui hanno partecipato anche il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli e il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.
La Valle d'Aosta spinge
A quanto trapela sembra che un confronto sia in programma per la prossima settimana ma tra le Regioni c'è chi spinge per arrivare prima a un cambiamento, come il presidente della Valle D'Aosta che oggi ha sottolineato come il passaggio alla zona rossa sarebbe inaccettabile e molto grave per la stagione sciistica. Un'istanza che, a quanto si apprende, sarebbe stata presentata dal governatore proprio al presidente della Conferenza Massimiliano Fedriga per tentare una mediazione con il governo ed evitare l'imminente passaggio in zona rossa. C’è la disponibilità ad un confronto e ci sarà un aggiornamento la prossima settimana con già un documento con le proposte definitive su cui poi lavorare.
Quarantene e conteggi
Sulla possibilità di una revisione delle quarantene, si è fatto presente ai rappresentanti delle Regioni che nelle precedenti decisioni su questo tema si era presa in considerazione la letteratura scientifica che però al momento ancora non dà rassicurazioni e quindi occorre aspettare. C’è invece una apertura sul fronte del conteggio dei ricoveri Covid, tema su cui le Regioni vorrebbero un cambio di passo. I tecnici del ministero si sono detti possibilisti nel recepire una proposta. Altro punto quello del contact tracing, da entrambi le parti è emersa la necessità di lavorare a delle soluzioni perché di fatto non è più possibile il tracciamento dei contatti.