Confindustria, Emanuele Orsini è il nuovo presidente

Dalla designazione all'elezione: un plebiscito di approvazioni per Emanuele Orsini, 31esimo presidente di Confindustria: ecco la sua squadra

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Non giunge di certo come un’assoluta novità l’elezione di Emanuele Orsini come nuovo presidente di Confindustria. Era stato infatti designato lo scorso 4 aprile. Quest’oggi, giovedì 23 maggio, si è però tenuta l’elezione vera e propria, caratterizzata da una sorta di plebiscito: 93% di consensi.

Confindustria, nuovo presidente

Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Confindustria. L’industriale emiliano, impegnato nel settore dell’edilizia in legno e dell’alimentare, sarà alla guida per il quadriennio 2024-2028. La designazione era stata indicata il 4 aprile e il 23 maggio si è proceduto alle votazioni, con il 93% di consensi.

Scelto come guida del sistema di rappresentanza del mondo degli industriali, con più di 150mila imprese associazione e più di 5 milioni di dipendenti. Un blocco fondamentale della nostra economia, com’è facile intuire, considerando come il contributo rappresenti il 34% del Pil italiano.

Prima di Emanuele Orsini si sono alternati altri 30 presidenti di Confindustria. Per lui ben 789 voti in favore, con appena 4 contrari. Presenti alle elezioni quasi tutti gli aventi diritto, con una rappresentanza del 98% (848 presenti su 865).

La squadra di presidenza

Se è importante conoscere il nome del nuovo presidente di Confindustria, lo è altrettanto avere una chiara idea sulla sua squadra di presidenza. Il Consiglio Generale ha approvato il 18 aprile scorso, su proposta del designato presidente, il gruppo di esperti con l’84% delle preferenze.

Nel concreto questo novero di “aiutanti” si traduce in dieci vice presidenti elettivi. Sguardo rivolto soprattutto a i tre che hanno ottenuto la riconferma:

  • Francesco De Santis – Impegnato sul fronte Ricerca e Sviluppo;
  • Maurizio Marchesini – Dalle Filiere e le Medie Imprese passerà a ottenere la delega su Lavoro e Relazioni industriali;
  • Stefan Pan – Impegnato come Delegato del Presidente in Europa.

Come detto, però, i vice presidenti sono in totale dieci. Ne mancano sette all’appello, che riportiamo di seguito, con le rispettive cariche previste:

  • Lucia Aleotti – Vice presidente per il Centro Studi, impegnata nella definizione delle strategie di politica economica;
  • Angelo Camilli – Impegnato nel settore Credito, Finanza e Fisco, laddove prenderà il posto che era fino a poco tempo fa dell’attuale presidente Orsini;
  • Barbara Cimmino – Impegnata nel settore Export e Attrazione degli investimenti;
  • Vincenzo Marinese – Impegnato nell’ambito dell’Organizzazione e dei Rapporti con i territori e le categorie;
  • Natale Mazzuca – Delega per le Politiche Strategiche e lo Sviluppo del Mezzogiorno;
  • Marco Nocivelli – Ha ricevuto la nuova delega sulle Politiche industriali e Made in Italy;
  • Lara Ponti – Impegnata nel settore Transizione Ambientale e obiettivi ESG.

A questi si aggiungono, però, i tre vice presidenti di diritto, non eletti. Si tratta del Presidente della Piccola Industria Giovanni Baroni, il presidente dei Giovani Imprenditori Riccardo Di Stefano e il presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali Annalisa Sassi.