La bolletta del gas potrebbe diventare più cara nel 2025. Il prezzo del metano sta infatti continuando a salire e le analisi degli esperti segnalano che potrebbe raggiungere i 50 euro al megawattora entro i primi tre mesi del 2025. Le simulazioni di aumento delle bollette prevedono infatti tra i 50 e i 200 euro in più a famiglia in un anno.
La ragione principale di questo aumento del prezzo è il clima molto freddo di questo autunno. I consumi di gas sono aumentati in tutta Europa e questo ha svuotato in parte gli stoccaggi ancora prima dei mesi con un clima più rigido. Pesano poi ancora le tensioni internazionali, dal Medio Oriente all’Ucraina.
Aumenta la bolletta del gas nel 2025
Un’analisi di Bloomberg intelligence ha avvertito che in Europa il prezzo del gas potrebbe aumentare fino a raggiungere i 50 euro al megawattora nei primi tre mesi del 2025. Si tratterebbe di uno dei picchi di costo più alti dalla crisi del 2022, anche se il metano non si avvicinerà nemmeno ai 300 euro di quel periodo.
L’effetto sulle bollette potrebbe essere immediato. I clienti vulnerabili del servizio di maggior tutela hanno già avvertito il cambiamento. A novembre la loro bolletta è cresciuta del 4,6% rispetto a ottobre, con il costo della materia prima che ha toccato 122,15 centesimi. Nel mese precedente il prezzo era già salito del 5,3%.
Le associazioni dei consumatori hanno eseguito alcuni studi per capire quanto pagheranno le famiglie italiane. Secondo l’Unione nazionale consumatori, un nucleo medio che consuma 1.100 metri cubi di gas all’anno potrebbe spendere anche 59 euro in più. Assoutenti invece sottolinea che le tariffe per il sistema di maggior tutela sono aumentate del 16%, a 104,78 centesimi, in aumento di 191 euro all’anno.
Perché il prezzo del gas sta salendo
La ragione principale di questi aumenti è il freddo. Le temperature di ottobre e in particolare di novembre sono state molto basse rispetto agli anni scorsi sia in Italia che in Europa. Questo ha comportato maggiori consumi e quindi una domanda più elevata che sta facendo aumentare il prezzo. Non è però soltanto la semplice legge della domanda e dell’offerta che fa gonfiare le bollette.
Il gas consumato dagli europei di inverno proviene in buona parte dagli stoccaggi, enormi depositi sotterranei dove i vari Paesi accumulano metano durante l’estate. Questi depositi si stanno svuotando più velocemente del previsto, a causa del freddo e della domanda elevata. Dovrebbero bastare, in teoria, per tutto l’inverno, ma la quantità di gas stoccata non è il solo problema. Più un deposito di gas è vuoto, più il gas contenuto al suo interno è difficile da estrarre. Quando il livello cala sotto il 50%, i costi per immettere il metano in rete diventano molto alti e questo fa crescere il prezzo della bollette.
Questa situazione dipende comunque anche dalle tensioni internazionali. Senza le forniture russe, completamente tagliate anche agli ultimi Paesi europei nel 2025, l’Ue deve affidarsi al gas liquefatto trasportato via nave. I trasporti logistici marittimi sono però sempre più costosi, anche a causa degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso causati dalla guerra in Medio Oriente. Questa somma di fattori sta facendo quindi aumentare il prezzo del gas.