Bollette, cosa cambia per gli utenti dopo l’asta per le tutele graduali

Il 6 febbraio si scoprirà quali aziende si aggiudicheranno i clienti della tutela graduale

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il 6 febbraio verrà annunciato l’esito dell’asta che ha determinato gli aggiudicatari del servizio a tutele graduali. Questo servizio è stato implementato per agevolare una transizione senza intoppi verso la completa liberalizzazione dei mercati energetici. La transizione è stata avviata con la conclusione del periodo di maggior tutela, che rappresentava il mercato in cui le condizioni economiche e contrattuali erano stabilite dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (per il gas, tale cambiamento è avvenuto già dal 1° gennaio).

Come funziona l’asta e chi si è aggiudicata più lotti

Il Servizio a Tutele Graduali (Stg) è stato istituito dall’Arera per agevolare la transizione al mercato libero dell’energia elettrica successivamente alla revoca della tutela di prezzo, con un limite massimo di tre anni di validità. In modo automatico, tutti i clienti non domestici che non hanno attualmente un fornitore nel mercato libero e che non avranno identificato un operatore entro luglio saranno inclusi nel Servizio a Tutele Graduali, garantendo la continuità nella fornitura di energia elettrica senza interruzioni. La durata di questo servizio è stabilita in tre anni.

Il servizio a tutele graduali è stato assegnato attraverso un’asta svoltasi il 10 gennaio scorso. In base ai risultati preliminari, sono stati identificati gli operatori che si aggiudicheranno il nuovo servizio a partire da luglio nelle 26 aree in cui è stato suddiviso il territorio italiano. Le aziende coinvolte sono Enel (7 lotti), Hera (7 lotti), Edison (4), Illumia (3), Iren (2), A2A (2), e E.On (1 lotto). L’esito definitivo dell’asta sarà annunciato il prossimo 6 febbraio.

Enel ed Hera sembra che abbiano ottenuto il maggior numero di lotti nelle aste per il trasferimento di 4,5 milioni di clienti dalla maggior tutela al sistema delle tutele graduali. Durante le aste del 10 gennaio, le due utility si sono aggiudicate il massimo consentito dai criteri antitrust, ovvero 7 lotti ciascuna, su un totale di 26 lotti in cui è stato suddiviso il paese. Ogni lotto comprende circa 230 mila clienti, quindi entrambe le società hanno acquisito circa 1,4 milioni di clienti ciascuna. È importante sottolineare che si tratta di assegnazioni provvisorie, in attesa dell’aggiudicazione definitiva nel procedimento competitivo organizzato dall’Acquirente Unico.

Come sapere se si fa parte della transizione

Per verificare se si è interessati alla transizione, è sufficiente consultare l’ultima bolletta e controllare l’indicazione relativa al tipo di servizio (tutela o mercato libero). Nel caso in cui si legga “servizio di maggior tutela”, si può scegliere di non apportare alcuna modifica (e in tal caso, si verrà trasferiti al servizio a tutele graduali da luglio) oppure si può individuare un’offerta diversa nel mercato libero. Tra settembre 2023 e giugno 2024, gli operatori del servizio di maggior tutela dovranno inviare almeno due comunicazioni ai clienti domestici non vulnerabili ancora nel servizio di maggior tutela, evidenziando la possibilità di optare per un’offerta di mercato libero, anche attraverso gli strumenti forniti dall’Autorità.

Cosa cambia per gli utenti

Fino a luglio, non ci saranno cambiamenti per gli utenti, ma avranno la possibilità di passare al mercato libero in qualsiasi momento, esaminando le diverse offerte disponibili. Tuttavia, se si sceglie di restare nel servizio di maggior tutela, a partire da luglio, con la prima bolletta utile, gli utenti verranno informati su quale operatore è loro stato assegnato tramite le procedure concorsuali e a quale tariffa saranno soggetti. La tariffa dovrà chiaramente considerare lo sconto offerto dall’operatore durante l’asta.