La media nazionale sui prezzi della benzina hanno superato definitivamente quota 2 euro al litro non solo in modalità servito, ma anche con il self service, in città e nella rete di impianti che servono le strade statali. Nonostante il calo delle quotazioni dei prodotti raffinati, il gasolio ha inoltre raggiunto il massimo del 2023.
Le ultime rilevazioni
Secondo l’elaborazione di Staffetta quotidiana, sulla base dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy aggiornati al 17 settembre, che il prezzo medio praticato della benzina in modalità self service è arrivato a 2,003 euro al litro, con le tariffe delle diverse compagnie intorno al 2,010 al litro, mentre le pompe bianche espongono 1,988 euro al litro (qui l’approfondimento di QuiFinanza sul perché i prezzi della benzina sono di nuovo in aumento).
Anche il prezzo medio praticato del diesel in modalità fai-da-te è in crescita, arrivando a 1,938 euro al litro, con prezzi medi registrati intorno ai 1,946 euro al litro, mentre i distributori senza insegne fanno segnare 1,921 euro al litro.
Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio praticato della benzina è arrivato a quota 2,136 euro al litro, con le compagnie che espongono prezzi sui 2,180 euro al litro, mentre gli impianti senza logo 2,047 euro a litro. La media del diesel al servito è di 2,071 euro al litro con i punti vendita delle compagnie intorno ai 2,116 euro al litro e quelli senza insegna a 1,980(qui abbiamo parlato delle scelte dell’Opec+ che hanno fatto schizzare i prezzi della benzina alle stelle).
I prezzi praticati del Gpl risultano, invece, sui 0,712 euro al litro (no logo 0,701). Infine il costo medio del metano si posiziona in media sui 1,396 euro al chilo (no logo 1,391).
In autostrada, secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, la benzina self service è a 2,075 euro al litro (servito 2,317), il gasolio self service 2,018 euro al litro (servito 2,269), Gpl 0,852 euro al litro, metano a 1,521 euro al kg e Gnl 1,295 euro al kg.
Benzina e diesel: dove costa meno
Andando a guardare i prezzi esposti lunedì 11 settembre dalle pompe di benzina sul territorio, la provincia nella quale si registra un prezzo medio giornaliero della benzina più elevato è quella di Nuoro, seguita da Genova e Crotone, seconda e terza provincia dove la verde è più costosa.
Sempre considerando il costo della verde, a Sondrio si trova invece il prezzo medio giornaliero più basso, davanti a Treviso e Rovigo, all’ultimo gradino del podio delle province più economiche dove fare il pieno. Secondo quanto rilevato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, il prezzo medio settimanale nazionale della benzina è di 1,970, in crescita rispetto alla settimana precedente.
Anche per quanto riguarda il prezzo giornaliero del diesel la provincia dove le tariffe risultano più elevate è quella di Nuoro, seguita da Imperia e Crotone, che rispetto alla benzina si invertono i posti sul podio.
La provincia più economica dove fare il pieno di gasolio, come per la verde, è Sondrio, seguita da Rovigo e Fermo. Il prezzo medio settimanale nazionale rilevato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica è 1,877, in crescita rispetto ai sette giorni precedenti.