La Camera si prepara ad approvare la legge di Bilancio. Entro sera dovrebbe esserci il passaggio in aula della Manovra, slitta a dopo Natale la fiducia in Senato.
Legge di Bilancio, il voto alla Camera giovedì 19 dicembre. In Senato dopo Natale: tutte le novità
La Camera dei Deputati si prepara ad approvare la nuova legge di Bilancio: tutte le misure dell'ultim'ora in Manovra
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Nasce in Fondo per la partecipazione dei lavoratori al capitale delle imprese
In Manovra è stata anche prevista l'istituzione di un Fondo per il finanziamento della partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati di impresa. Dotazione per il 2025 di 70 milioni, per il 2026 di 2 milioni.
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Pioggia di critiche alla Manovra Meloni
Si levano intanto da più parti le critiche alla Manovra 2025 targata Meloni.
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2000 posti in più per gli insegnanti di sostegno
Per il mondo della scuola sono stati previsti altri 134 posti per il sostegno. Dall'anno scolastico 2026/27 arriveranno poi a 2.000 i posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno.
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Ok alle borse di studio per gli specializzandi di area sanitaria: decisione storica
Una notizia che ha dello storico c'è. Il Parlamento ha approvato le borse di studio per gli specializzandi di area sanitaria.
“Si tratta di un evento di portata storica“ dichiara il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio. “Finalmente gli specializzandi di area sanitaria che frequentano le scuole di specializzazione con il medesimo ordinamento didattico di quelle mediche ed equivalenti oneri, si vedono riconosciuto un trattamento economico per la frequenza”.
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Confermato per il 2025 il Bonus psicologo: in arrivo 1,5 milioni in più
Confermato e aumentato il Bonus psicologo. Dopo le richieste di Pd e M5S, arriva l'aumento di 1,5 milioni di euro per il 2025 dei fondi destinati al bonus.
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Le principali novità in Manovra
Fissato a venerdi sera il voto finale della Camera alla Manovra. Domani mattina giovedì 19 dicembre la discussione generale. Non si esclude comunque un breve ritorno in commissione per aggiustamenti tecnici. Il voto definitivo al Senato dopo Natale.
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Arrivano fondi per le scuole paritarie e gli oratori
Un po' a sorpresa il governo ha inserito al fotofinish in Manovra fondi per le scuole paritarie e gli oratori.
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Bonus Mobili al 50% ma solo per un massimo di 5mila euro
Anche il Bonus Mobili alla fine la spunta. In Manovra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e la sua squadra hanno dato l'ok alla proroga per il 2025 per la detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili purché collegato a un Bonus casa. Cambia però il tetto di spesa: si possono portare in detrazione al massimo 5mila euro, e non più 10mila.
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Bonus ristrutturazione 2025: 50% per le prime case, 36% per le altre
Confermato anche per il 2025 il Bonus ristrutturazione, ma con importanti novità sulle soglie:
- 50% per le prime case
- 36% per le seconde case.
Confermato anche il tetto di spesa detraibile a 96mila euro.
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Stop alle detrazioni per le caldaie a gas da gennaio
Il Bonus casa resta al 50% anche nel 2025, ma c'è la stretta sulle caldaie. Passa infatti l'emendamento in Manovra che elimina le detrazioni per le caldaie a gas.
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Tajani: "Molto soddisfatti, abbiamo convinto i nostri partner della bontà delle nostre idee"
"Siamo molto soddisfatti perché abbiamo convinto i nostri partner della bontà delle nostre idee". Questo il commento a caldo del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Conferenza Nazionale dell'export e dell'internazionalizzazione delle imprese a Milano all'Università Bocconi.
"Grande soddisfazione per avere impedito che nelle aziende ci fossero dei revisori dei conti inviati dal ministero dell'Economia e delle finanze, quindi i revisori saranno solo quelli presi dalle aziende, che poi dovranno certificare quando ci sono dei finanziamenti da parte dello Stato, però mi pare una norma che garantisce libertà di impresa".
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Monti a Meloni: “Non schiaffeggi chi le ha dato appoggio”
Nel suo intervento, il senatore a vita Mario Monti si è rivolto a Meloni in maniera molto netta. "Ha sollecitato l'appoggio del sistema Italia nel suo complesso, lo ha avuto e non capisco perché ora senta il bisogno di schiaffeggiare alcuni di coloro che l'appoggio l'hanno dato con critiche retrospettive e sinceramente false: 'Finalmente l'Italia ha un ruolo degno di nota’ oppure 'Mai l'Italia aveva avuto una posizione così importante nella Commissione europea”. Mi permetta - prosegue Monti - lei nuoce a se stessa con queste reazioni anche nel momento del trionfo" perché "una componente essenziale del successo della politica di un Paese nell'Unione europea consiste nel portare quel Paese unito nell'Europa e nelle sue articolazioni".
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Due soglie di fringe benefit nel 2025: 2mila e 1.000 euro
Anche nel 2025 vengono confermati i fringe benefit per i lavoratori dipendenti. Per coloro che hanno figli a carico andranno 2mila euro, mentre a tutti gli altri lavoratori, senza figli a carico, spetteranno 1.000 euro.
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1.000 euro ai neogenitori: arriva la Carta per i nuovi nati
Tra le misure che dovrebbero essere votate in Manovra c'è la Carta per i nuovi nati. La Carta permetterà ai neogenitori con un Isee inferiore a 40mila euro di accedere a 1.000 euro per i beni di prima necessità del neonato.
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Al Ponte sullo Stretto destinati altri 1,4 miliardi. Scatta esposto dell'Agcm
Al Ponte sullo Stretto in Manovra vengono destinati altri 1,4 miliardi. Ma sull’opera ora pende un esposto all’Agcm.
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Renzi: “Contro di me in Manovra una norma sovietica”
Matteo Renzi contro il provvedimento che lo danneggerebbe in Manovra, studiato secondo il leader di IV ad hoc dalla premier Meloni. Nella bozza della Legge di Bilancio "hanno fatto una norma sovietica alla sudamericana, peraltro contro un partito del 2%: io la prendo alla fiorentina, rido. Questa è una norma evidentemente incostituzionale: viola l'uguaglianza dei parlamentari. Come lo giustificano? Dovremmo fare una norma che lo stipendio ai parlamentari viene dato in base alle presenze in Aula. Io ho il 54% di presenze, più di tanti altri. La legge io la rispetterò, ma chi eleverà le sanzioni a chi non lo farà?".
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Novità per le pensioni: a 64 anni ma solo con 25 anni di lavoro e con una pensione integrativa
Tra le novità più interessanti inserite al fotofinish nella Manovra di bilancio che approda domani alla Camera c'è quella relativa alle pensioni. I lavoratori che rientrano nel sistema contributivo potranno andare in pensione anticipata a 64 anni. I requisiti necessari sono 25 anni di contributi e pensione integrativa.
Servirà dunque avere, oltre 25 anni di lavoro alle spalle, anche il cumulo degli importi derivanti da un fondo di previdenza complementare.
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Niente aumento dei pedaggi in autostrada, automobilisti salvi
Dopo le numerose polemiche, è stata cancellata in Manovra la proposta di aumentare nel 2025 il costo dei pedaggi autostradali, facendoli crescere dell'1,8% indicizzato all'inflazione.
Ottime notizie dunque per tutti gli automobilisti. Il prossimo anno non scatteranno quindi rincari sulle tariffe delle autostrade italiane.
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In Manovra spunta anche la legge "anti-Renzi"
Tra i tanti emendamenti alla Manovra 2025 del governo Meloni spunta anche la norma sul divieto di incarichi retribuiti dagli extra Stati Ue per i parlamentari. La legge è stata subito ribattezzata "anti Renzi" viste le possibili ripercussioni sugli incarichi internazionali dello stesso ex premier.
La versione riformulata prevede che i titolari di cariche di governo e i parlamentari, ad eccezione di quelli eletti all'estero, non possano accettare durante il proprio mandato contributi, prestazioni o altre utilità erogati da arte di soggetti pubblici o privati extra Ue.
Il divieto non si applica nel caso in cui ci sia una preventiva autorizzazione, ma comunque per importi non superiori a 100mila euro all'anno, ad eccezione dei titolari di cariche di governo.
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Taglio di 3 miliardi alle spese dei ministeri, ma spunta fondo per le spese di viaggio
Tra le novità più interessanti in Manovra spicca il taglio di circa 3 miliardi alle spese dei ministeri. Dopo le polemiche, l’emendamento è stato poi riformulato con l’istituzione di un fondo annuale di 500 mila euro per le spese di viaggio, ma solo per i ministri e i sottosegretari non eletti e non residenti a Roma.
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Domani giovedì 19 la Manovra arriva in aula
Secondo quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo alla Camera che si è da poco conclusa, la Manovra 2025 arriverà in aula per la discussione generale domani, giovedì 19 dicembre, alle 8. Le votazioni non inizieranno prima delle 11, e verrà posta la questione di fiducia.
Da venerdì 20 dicembre, alle ore 11, inizierà la votazione per appello nominale con dichiarazioni di voto alle 9:30.
Salvo sorprese, le dichiarazioni di voto e il voto finale dovrebbero concludersi entro la stessa giornata di venerdì, con l'esame che proseguirà dalle 12:30 alle 20 con le votazioni dei restanti articoli, degli emendamenti e dei vari ordini del giorno. Dalle 20 alle 21 ci sarà l'esame della nota delle variazioni, e poi il voto finale.
Il voto definitivo al Senato dopo Natale.
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Iniziata la conferenza dei capigruppo
Alle 10:00 è cominciata la conferenza dei capigruppo alla Camera, passaggio fondamentale per permettere alla Manovra di approdare al voto in aula dopo l'approvazione in commissione Bilancio.
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Il percorso della legge di Bilancio alla Camera
È previsto per il tardo pomeriggio di oggi, 18 dicembre 2024, il voto in aula alla Camera dei deputati per la legge di Bilancio. Le ultime riformulazioni degli emendamenti sono state presentate dai capigruppo soltanto alle 19:00 del 17 dicembre e questo ha causato un ritardo nel percorso parlamentare della Manovra.
La legge di Bilancio va approvata entro il 31 dicembre. Il Governo avrebbe preferito che le operazioni di voto fossero terminate prima di Natale, ma non ci sono le tempistiche per un passaggio così rapido in Senato, anche se verrà posta la questione di fiducia. Probabilmente la Manovra diventerà legge solo il 27 o il 28 dicembre.