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La Borsa del 25 marzo, Milano chiude a +1% con le banche, Pirelli cede il 2,5%
I mercati aprono positivi anche se gli operatori rimangono cauti vista l'incertezza sulle prossime mosse commerciali dell'amministrazione Usa, che prepara nuovi dazi
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Anche l'Europa cavalca i dazi soft
L'Europa reagisce con un ritardo rispetto ai mercati statunitensi, ma la prospettiva di dazi Usa meno severi del previsto rassicura gli investitori. Wall Street mantiene un atteggiamento cauto, mentre le Borse europee, a differenza della seduta precedente, chiudono in territorio positivo. Secondo il Financial Times, il presidente Trump starebbe valutando un approccio in due fasi per le nuove tariffe, annunciando dazi "considerevoli" ma lasciando aperta la possibilità di agevolazioni per diversi Paesi.
In questo contesto, Piazza Affari chiude in rialzo dell’1,06%, mantenendosi saldamente sopra i 39mila punti. Sul fronte azionario, il settore bancario guida i rialzi: Unicredit segna un +3,3% e Intesa Sanpaolo un +3,2%, spinte da valutazioni positive. Equita evidenzia il potenziale di creazione di valore per Unicredit dalla possibile integrazione con Banco Bpm (+2,1%), mentre J.P. Morgan consiglia un "Overweight" sul titolo, con un target price di 69 euro, ben superiore alla quotazione attuale di 55,28 euro. Anche Intesa beneficia della revisione di J.P. Morgan, che alza il prezzo obiettivo a 6,2 euro.
Sul versante opposto, Pirelli cede il 2,5%, penalizzata dalla guerra dei dazi, dalla crisi del settore automobilistico e dalle speculazioni su un possibile riassetto azionario.
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Milano accelera e sale di oltre l'1%
Le Borse europee hanno mostrato un miglioramento, sostenute anche dai dati dell'indice tedesco Ifo, che misura il sentiment delle aziende e che a marzo è salito a 86,7 punti, rispetto agli 85,3 di febbraio. Francoforte ha registrato un guadagno dello 0,92%, Parigi è aumentata dell'1,18%, Madrid ha guadagnato l'1%, Amsterdam ha segnato un +0,63%, mentre Londra è salita dello 0,5%. Milano ha visto un'accelerazione, con un rialzo dell'1,18%.
Piazza Affari ha beneficiato della buona performance delle banche, con Unicredit in crescita di oltre il 2%, sostenuta dai giudizi positivi di Equita e J.P. Morgan. Quest'ultima ha anche alzato la raccomandazione su Intesa Sanpaolo (+1,9%), fissando un target price di 6,2 euro, apprezzando il rendimento elevato dei suoi titoli, uno dei migliori nel settore bancario. Stellantis ha registrato un +0,88%, nonostante il calo delle immatricolazioni in Europa. In controtendenza, Pirelli ha segnato una flessione dell'1,15%, risentendo della debolezza nelle vendite di nuove auto.
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Spread a 110 punti
Avvio in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco scende a 110 punti base dai 111 di ieri. A inizio seduta il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha segnato ieri un'ultima posizione al 3,88%, si porta al 3,89 per cento.
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Borse europee tutte positive
Le principali borse europee aprono la seduta in territorio positivo. Francoforte avvia le contrattazioni sui livelli precedenti, segnando un +0,27%. Anche Londra parte in rialzo con un progresso dello 0,26%, mentre Parigi mostra incertezza, registrando comunque un incremento dello 0,25%. Milano si distingue con un avvio positivo, con il Ftse Mib che segna un aumento dello 0,4%.
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I titoli in calo
Sul FTSE MIB, tra i titoli in maggiore ribasso della giornata, Iveco Group registra una flessione dell'1,55%, con un valore di 16,215 euro. Prysmian segue con un calo dell'1,43%, attestandosi a 56,68 euro. Pirelli & C segna una perdita dell'1,22%, scendendo a 5,828 euro. Anche Buzzi chiude in negativo a 50,85 euro, con una variazione del -0,97%. Infine, Stmicroelectronics registra una contrazione dello 0,76%, con un valore di 22,275 euro.
Nome Valore Var % Nexi 5,208 +1,60 A2a 2,212 +1,47 Eni 14,248 +1,32 Recordati Ord 54,00 +1,31 Unicredit 54,14 +1,16 Brunello Cucinelli 108,10 +1,12 Hera 3,952 +1,07 Telecom Italia 0,3003 +0,98 Enel 7,275 +0,93 Terna 8,124 +0,89 -
I rialzi di oggi
Sul Ftse Mib, tra i maggiori rialzi della giornata spicca Nexi, che si attesta a 5,208 euro con un incremento dell'1,60%. A seguire, A2a registra un valore di 2,212 euro con un progresso dell'1,47%, mentre Eni sale a 14,248 euro, segnando un +1,32%. Buona performance anche per Recordati Ord, che raggiunge i 54,00 euro con un rialzo dell'1,31%, e per Unicredit, che apre a 54,14 euro con un aumento dell'1,16%.
Nome Valore Var % Nexi 5,208 +1,60 A2a 2,212 +1,47 Eni 14,248 +1,32 Recordati Ord 54,00 +1,31 Unicredit 54,14 +1,16 Brunello Cucinelli 108,10 +1,12 Hera 3,952 +1,07 Telecom Italia 0,3003 +0,98 Enel 7,275 +0,93 Terna 8,124 +0,89 -
Attenzione a Banco Bpm e Snam
A Piazza Affari riflettori puntati su Anima, dopo che il gruppo Caltagirone ha deciso di aderire all’Opa di Banco Bpm, cedendo la propria partecipazione del 5,84%. Movimento in uscita per Enel, che attraverso la controllata Egpe ha siglato un accordo con Masdar, leader emiratino nel settore dell’energia pulita, per la vendita di una quota di minoranza del 49,99% in Egpe Solar 2, per un valore di 184 milioni di euro.
Nel comparto energetico, da segnalare l'aggiornamento di HSBC su Snam, con un incremento del target price da 5 a 5,10 euro (rating hold).
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Mercati attesi in calo
Le borse europee si avviano in calo (-0,21% in apertura), in linea con l’andamento dei futures statunitensi (-0,22% per il Dow Jones e -0,21% per l’S&P500).
Eppure, il 24 marzo i mercati avevano accolto con sollievo le dichiarazioni di Donald Trump, che ha parzialmente attenuato la stretta sui dazi previsti per il 2 aprile. Il presidente Usa potrebbe escludere alcuni settori, come auto, farmaci e semiconduttori, pur mantenendo misure reciproche contro i “dirty 15”, ossia i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti registrano il maggiore squilibrio commerciale.
Tuttavia, durante una riunione di governo, Trump ha annunciato che in futuro potrebbe imporre tariffe su automobili, alluminio e prodotti farmaceutici.