Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 18 marzo, Europa continua la sua corsa mentre a Milano scatta Iveco
Il radar del mercato resta puntato poi sulla politica monetaria, in particolare, sulla riunione della Fed (oggi e domani) che si prevede terrà tassi invariati
-
Buona apertura, ma gli investitori attendono
Le Borse europee aprono in rialzo, sostenute dai guadagni registrati ieri sia in Europa che a Wall Street e dall’andamento positivo degli indici asiatici. L’attenzione dei mercati è rivolta alla telefonata tra Trump e Putin sulla questione ucraina, mentre in Medio Oriente la tensione torna a salire dopo la rottura della tregua tra Israele e Hamas. Nel frattempo, oggi il Bundestag è chiamato a votare sulla riforma costituzionale del freno al debito tedesco, necessaria per l’attuazione del maxi piano di investimenti voluto dal cancelliere in pectore Friedrich Merz.
Gli investitori restano concentrati anche sulla politica monetaria: la riunione della Fed, in programma oggi e domani, dovrebbe confermare il mantenimento dei tassi invariati, ma l’attenzione sarà rivolta alle dichiarazioni del presidente Jerome Powell su economia e tassi futuri. Si guarda inoltre ai possibili effetti dei dazi americani, con il 2 aprile data chiave per la presentazione delle nuove tariffe da parte di Trump.
-
Spread a 109 punti
Rendimenti dei titoli di Stato in minimo rialzo in apertura di seduta nella giornata del voto del Bundestag tedesco sulle modifiche costituzionali per eliminare il freno al debito e consentire l'avvio del maxipiano fiscale proposto dal prossimo cancelliere Friedrich Merz. Il rendimento del BTp decennale di riferimento sale al 3,93% dal 3,91% della chiusura di ieri e anche il Bund di pari scadenza si porta al 2,84%. Di conseguenza lo spread si riduce a 109 punti base dai 110 di ieri
-
Molti i titoli in rialzo
Sul Ftse Mib, Iveco Group guida i rialzi con un progresso del 3,84% a 16,78 euro, seguita da Campari, in aumento dell'1,53% a 5,962 euro. Bene anche StMicroelectronics, che avanza dell'1,46% a 23,255 euro, mentre Moncler guadagna l'1,41% portandosi a 61,78 euro. Chiude la lista dei migliori titoli Hera, in rialzo dell'1,40% a 3,902 euro.
Sul fronte dei ribassi, il titolo più penalizzato è Terna, in calo dello 0,40% a 7,964 euro. Brunello Cucinelli cede lo 0,28% a 107,40 euro, mentre Recordati Ord segna un lieve ribasso dello 0,19% a 53,25 euro. Perdite contenute anche per Leonardo (-0,15% a 46,63 euro) e Inwit, che chiude a 9,62 euro con una flessione dello 0,05%.
-
Borse positive
Le principali Borse europee avviano la seduta con un andamento incerto. Francoforte si muove in territorio positivo con un progresso dello 0,48%, mentre Londra registra un aumento dello 0,33% in apertura. Anche Parigi si mantiene in leggero rialzo con un +0,33%, ma la giornata si prospetta all'insegna dell'incertezza. Milano segue la stessa tendenza con un incremento dello 0,41%, evidenziando un andamento laterale nei primi scambi.
-
Attenzione a Leonardo, Eni e Mps
A Piazza Affari riflettori puntati su Leonardo, dopo che il cda ha approvato una nuova organizzazione aziendale con l’introduzione di due condirezioni generali, e su Eni, che riunisce il consiglio di amministrazione per esaminare il bilancio 2024, i cui dati preliminari sono stati pubblicati il 27 febbraio. Stessa operazione per Recordati (preliminari diffusi il 13 febbraio) e Brembo.
Sul fronte Mps, dopo essere stati accusati di aver occultato contratti derivati e poi assolti in via definitiva perché "il fatto non sussiste", gli ex vertici Giuseppe Mussari e Antonio Vigni chiedono ora un risarcimento danni dalla loro ex banca.
Intanto, è emerso che Syquant Capital detiene il 5% del capitale di Anima, di cui il 4,069% in azioni con diritto di voto e il resto tramite derivati, secondo l’aggiornamento Consob sulle partecipazioni rilevanti.
-
Europa verso avvio positivo con occhi su Ucraina e Fed
I futures europei, in rialzo di circa mezzo punto percentuale, segnalano un'apertura positiva, proseguendo i guadagni di ieri sia in Europa che a Wall Street. L'attenzione dei mercati è rivolta alla telefonata tra Trump e Putin, cruciale per i negoziati di pace in Ucraina. Crescono invece le tensioni in Medio Oriente dopo la rottura della tregua tra Israele e Hamas, con nuovi raid aerei sulla Striscia di Gaza nella notte. Intanto, in Germania, il Bundestag vota oggi sulla riforma costituzionale del freno al debito, misura chiave per il maxi piano di investimenti voluto dal cancelliere in pectore Friedrich Merz.