La Borsa del 12 maggio, Piazza Affari chiude a +1,4% dopo la tregua tra Cina e Usa

L’accordo Usa-Cina sul fronte dei dazi e la fragile tregua fra India e Pakistan sono due notizie positive per i mercati, che devono testare la solidità della ripresa in settimana

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Aggiornato: 12 Maggio 2025 18:23

Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.

  1. LA tregua commerciale piace ai mercati

    La tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina, con la sospensione per 90 giorni di alcune tariffe, infonde nuovo slancio ai mercati finanziari globali. Mentre Wall Street prosegue in decisa risalita, le Borse europee archiviano la seduta in territorio positivo. A Milano, il Ftse Mib chiude in rialzo dell’1,4%, tornando a sfiorare la soglia dei 40mila punti già raggiunta nel corso della giornata.

    Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che nei prossimi giorni parlerà con il presidente cinese Xi Jinping per proseguire un dialogo che ha segnato, a suo dire, “un nuovo inizio” nei rapporti bilaterali. A rafforzare il sentiment positivo contribuiscono anche segnali distensivi sul fronte geopolitico: si parla infatti di trattative tra Russia e Ucraina in programma giovedì in Turchia, mentre India e Pakistan hanno raggiunto un’intesa per un cessate il fuoco.

    Sul fronte azionario, a Piazza Affari si distingue Stellantis, che balza del 6,8% grazie sia alla schiarita sui dazi sia – secondo Bloomberg – alla possibile conclusione imminente della ricerca del nuovo amministratore delegato. Bene anche Iveco Group (+6,5%), sostenuta da nuove indiscrezioni sull’interesse di Leonardo – oggi fanalino di coda con un calo del 4,1% – e della tedesca Rheinmetall (in ribasso del 5,1% a Francoforte) per la sua divisione Defence.

  2. Milano resta in avanti

    Le Borse europee mantengono il segno positivo, seppur con guadagni più contenuti rispetto al forte slancio della mattinata. A Milano il Ftse Mib avanza dell’1,8%, superando la soglia dei 40mila punti e toccando i massimi dal 2007. Protagonista della seduta è Stellantis, che balza del 7,18%, seguita da Mediobanca (+6,13%), su cui tornano gli acquisti, allontanandone il valore da quello offerto da Mps (+0,45%).

    In evidenza anche Stmicroelectronics, che guadagna il 6% beneficiando del clima favorevole sul comparto dei semiconduttori, sostenuto dal riavvicinamento tra Washington e Pechino. UniCredit, forte dei risultati record del primo trimestre, sale del 4%.

    Al contrario, perdono terreno i titoli della difesa, penalizzati dalle scommesse su un possibile cessate il fuoco nella guerra in Ucraina: Leonardo cede il 4,5%. In calo anche le utilities, con Terna in flessione del 3% e Snam del 2,6%.

  3. L'accordo Usa-Cina fa saltare di gioia i mercati

    Le Borse europee aprono in forte rialzo, spinte dalle prospettive di una distensione commerciale tra Stati Uniti e Cina. A Milano il Ftse Mib guadagna il 2% e tocca un nuovo massimo storico superando la soglia dei 40mila punti, attestandosi a 40.165. Bene anche gli altri principali indici del Vecchio Continente: il Dax di Francoforte sale dell’1,56%, il Cac 40 di Parigi dell’1,36%, l’Aex di Amsterdam dell’1,72% e l’Ibex di Madrid dell’1,12%. Più moderata la performance del Ftse 100 di Londra, che avanza dello 0,6%.

    Il clima di fiducia è alimentato dalle dichiarazioni del Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, che ha parlato di “progressi sostanziali” nei negoziati in corso con Pechino, attesi alla conclusione entro la giornata.

    A sostenere l’ottimismo contribuiscono anche segnali distensivi sul fronte geopolitico: dal cessate il fuoco tra India e Pakistan, raggiunto grazie alla mediazione Usa, alle trattative tra Russia e Ucraina, in programma giovedì in Turchia.

  4. Spread a 103 punti

    Lo spread tra BTp e Bund apre in lieve calo: nelle prime contrattazioni, il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta a 103 punti base, in discesa rispetto ai 105 della seduta precedente. In controtendenza il rendimento del BTp decennale benchmark, salito al 3,64% rispetto al 3,60% del giorno prima.

  5. Usa e Cina sospenderanno parte dei dazi per 90 giorni

    Stati Uniti e Cina hanno annunciato la sospensione temporanea di parte dei dazi doganali imposti sui beni provenienti dai rispettivi Paesi. La misura, frutto di un accordo raggiunto al termine dei negoziati bilaterali, avrà una durata di 90 giorni e entrerà in vigore "entro il 14 maggio", come indicato in una nota congiunta diffusa da Pechino e Washington.

  6. Male Leonardo e le utilities

    Sul versante opposto, Leonardo ha guidato i ribassi con un calo del 3,33%, seguita da Terna (-1,44%), Hera (-1,39%), Italgas (-0,90%) e Snam (-0,78%).

    Nome Valore (€) Var %
    Leonardo 45,80 -3,33
    Terna 8,468 -1,44
    Hera 4,112 -1,39
    Italgas 7,165 -0,90
    Snam 5,066 -0,78
    Recordati Ord 51,80 -0,67
    A2a 2,227 -0,67
    Diasorin 94,86 -0,55
    Enel 7,718 -0,28
    Inwit 10,62 -0,28
  7. Brilla Iveco

    A sostenere il rally di Piazza Affari nella seduta del 12 maggio sono stati soprattutto alcuni titoli industriali e tecnologici. In testa al Ftse Mib Iveco, che ha messo a segno un balzo del 5,77%, seguita da STMicroelectronics (+5,23%) e Moncler (+4,26%). Bene anche Stellantis (+4,15%) e Prysmian (+4,13%).

    Titolo Prezzo (€) Variazione (%)
    Iveco Group 15,50 +5,77
    STMicroelectronics 22,33 +5,23
    Moncler 56,76 +4,26
    Stellantis 9,12 +4,15
    Prysmian 54,94 +4,13
    Brunello Cucinelli 106,15 +4,02
    UniCredit 55,88 +3,92
    Interpump Group 34,20 +3,70
    Nexi 5,64 +3,49
    Tenaris 15,615 +3,48
  8. UniCredit, trimestre record: utile a 2,8 miliardi

    UniCredit ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 6,55 miliardi di euro, in crescita del 2,8% rispetto ai 6,37 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024. A trainare il risultato è stato l’incremento delle commissioni, salite dell’8,2% a 2,3 miliardi di euro. L’utile netto si è attestato a 2,77 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,56 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto contabile si è confermato sullo stesso livello.

    Annunciata anche la firma di un memorandum of understanding con Google Cloud che "delinea un accordo decennale per accelerare la trasformazione digitale di UniCredit". La collaborazione vedrà UniCredit avvalersi delle soluzioni di infrastruttura, Ia e analisi dei dati best-in-class di Google Cloud per semplificare la propria architettura digitale e migliorare prodotti e servizi nei 13 mercati in cui opera la banca.

  9. Grande giornata per Milano

    Avvio positivo per le principali Borse europee nella mattinata di lunedì 12 maggio. Milano guida i rialzi con un progresso dell’1,49%, seguita da Francoforte (+1,10%), Londra (+0,86%) e Parigi (+0,73%). Il sentiment degli investitori appare sostenuto dal clima favorevole sui mercati internazionali.

  10. Occhi su Unicredit e Stellantis, con l'annuncio di Filosa

    Sul fronte azionario, l’attenzione si concentra su UniCredit, spinta da una trimestrale da record e dalla revisione al rialzo dei target per il 2025. Intanto, il mercato resta in attesa di sviluppi sul possibile interesse del gruppo per Commerzbank e Banco Bpm.

    Fuori dal Ftse Min, riflettori accesi su Mfe, dopo la controfferta presentata dal gruppo ceco Ppf in risposta a quella avanzata da Pier Silvio Berlusconi per il controllo di ProSieben.

    In casa Stellantis, secondo quanto riportato da Bloomberg, sarebbe in dirittura d’arrivo la scelta del nuovo amministratore delegato per il Nord America: in pole position ci sarebbe l’italiano Antonio Filosa.

  11. Giornata senza spunti oggi

    I futures sull’Eurostoxx 600 segnano un rialzo dello 0,7% nella mattinata di lunedì 12 maggio, sostenuti dal clima positivo dei mercati asiatici. A incoraggiare gli investitori è stato il doppio accordo tra Stati Uniti e Cina in tema di dazi, i cui dettagli sono attesi nelle prossime ore, e una temporanea, seppur fragile, tregua tra India e Pakistan.

    La settimana si apre con un’agenda macroeconomica piuttosto leggera, in particolare nella giornata di lunedì. Tuttavia, da martedì iniziano a uscire dati di rilievo, tra cui il tasso di disoccupazione nel Regno Unito e, soprattutto, il dato più atteso: l’inflazione negli Stati Uniti. Attenzione puntata anche sui dati sull'inflazione di Germania, Francia, Spagna e Italia previsti nei prossimi giorni.