Covid, ricoveri di nuovo sopra i 10mila: 4 regioni di nuovo a rischio
Ricoveri in lieve aumento al 15,5%, stabili le terapie intensive secondo quanto rileva il monitoraggio, relativo alla settimana dall’1 al 7 aprile, dell’Istituto superiore
Ricoveri in lieve aumento al 15,5%, stabili le terapie intensive secondo quanto rileva il monitoraggio, relativo alla settimana dall’1 al 7 aprile, dell’Istituto superiore
Il lavoro condotto in Israele congiuntamente da ministero, università e ospedale: l’effetto contro il contagio appare però di breve durata.
Maxi consorzio di scienziati ha sequenziato l’8% mancante, niente più lacune nei 3 miliardi di lettere del Dna. Ora si aprono nuove prospettive in medicina.
L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all’Università del Salento, fa il punto sulla situazione Covid e su cosa ci aspetta nei prossimi anni.
Per una distribuzione più equa Per molti anni, sprechi e inefficienza hanno rappresentato il punto debole dei servizi sanitari, dei fornitori di prodotti farmaceutici e delle
Ha una capacità di diffusione maggiore del 30 per cento rispetto a Omicron 1 e colpisce l’intestino. Confermato che i vaccini la contrastano sufficientemente bene.
IRCCS Candiolo di Torino capofila nell’applicazione degli anticorpi a doppia azione, che attaccano cellule malate e risvegliano difese immunitarie.
Il vaccino anti-Covid di Novavax, per il quale sono iniziate in questi giorni le somministrazioni anche in Italia, ha mantenuto “un alto livello di efficacia per un periodo
Circolare del ministero della Salute: solo per ciclo primario over 18, da somministrare in 2 dosi a distanza di 21 giorni. Allargerà ulteriormente la platea dei vaccinati contro
A fare il punto sono gli esperti della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). “In arrivo anticorpi per profilassi pre-esposizione che prevengono l’infezione
Pronta a partire la somministrazione del vaccino con tecnologia vecchia, che piaccde agli scettici sui vaccini. Aprono Piemonte e Lazio, a marzo altre 2 milioni di dosi.
Studio israeliano: “Per i guariti basta una dose del vaccino Pfizer per l’immunizzazione”. La profilassi per chi ha avuto sia il vaccino che la malattia.