Chiara Ferragni raddoppia i ricavi: quanto vale il suo impero

Chiara Ferragni continua la sua scalata imprenditoriale e lancia un chiaro messaggio al mondo della finanza: lei non vende

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Nulla sembra possa intaccare la costante crescita di Chiara Ferragni, tra le imprenditrici italiane più note al mondo. Nel 2023 ha aggiunto un tassello importante al suo percorso, quello di una rilevante visibilità televisiva, attraverso un canale classico come la Rai.

Ha saputo prendersi la scena che meritava sul palco dell’Ariston durante Sanremo 2023, trionfando contro ogni polemica. Un passo rilevante ma non cruciale per quello che è il suo brand, che vive sul web, come dimostrano i suoi canali social, la serie TV Ferragnez e, in generale, la sua attività professionale.

Una costante crescita che, una volta fuori dalla fase rossa del Covid-19, l’ha vista trionfare in maniera assoluta. Basti pensare che i suoi ricavi sono addirittura raddoppiati nel corso del 2022. Vediamo però nel dettaglio la sua situazione.

Il trionfo di Chiara Ferragni

Si critica ciò che non si capisce e così i maggiori odiatori di Chiara Ferragni sono gli stessi che non riescono a concepire un lavoro prettamente online, nato dall’idea di influenzare altri all’acquisto. Col tempo, quando tutto sarà normalizzato e smetteremo finalmente di guardare al web con timore e pregiudizio, la sua immagine sarà probabilmente del tutto rivalutata.

Forse allora si farà riferimento a Chiara Ferragni come alla fenomenale imprenditrice che ha ampiamente dimostrato di essere. Oggi più che mai suona assurda la frase: “Potrei farlo anch’io”. Quando si parla dell’impero che è stata in grado di creare, è davvero impossibile affermare che sia tutto frutto del caso, e che in fondo chiunque potrebbe essere al suo posto.

Parliamo però di numeri, a partire da quei quasi 30 milioni di follower su Instagram. Il tutto il mondo ci sono persone che hanno visto il documentario sulla sua vita, alcune delle quali ne sono state ispirate, così come le due stagioni di Ferragnez su Prime Video.

Nel 2013 ha fondato il suo marchio, Chiara Ferragni per l’appunto, la cui crescita prosegue a gonfie vele. Oggi collabora con numerose aziende, di cui è ambassador, offre consulenze con il suo team specializzato e registra numeri fantastici con Fenice e Tbs Crew, società che fanno capo a Chiara Ferragni Brand.

Quanto guadagna Chiara Ferragni

Ovviamente non scenderemo nel dettaglio personale di Chiara Ferragni e delle sue finanze ma, come pubblicato da Il Sole 24 Ore, la Fenice srl, che fa capo al Brand della celebre content creator, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 14.2 milioni di euro. Nello specifico parliamo della società legata alle licenze di abbigliamento, gioielli e non solo. Tutto ciò che riguarda il marchio Ferragni, per un giro d’affari di 61 milioni di euro, in crescita del 115%, in termini di ricavi, e del 134% guardando al giro d’affari del 2021.

A ciò si aggiunge Tbs Crew, che guarda a tutto il resto dell’attività della Ferragni e del suo team, dalla consulenza nel mondo del digital marketing ai vari progetti di comunicazione per importanti brand, fino ovviamente alla gestione a 360° dell’immagine della titolare e della sua famiglia.

In questo caso i ricavi sono passati da 7.1 a 14.6 milioni di euro, tra il 2021 e il 2022. Un aumento del 105%, che evidenzia, con gli altri, un traguardo incredibile a 36 anni, da poco compiuti a maggio scorso. Dando uno sguardo ai soci, Fenice è al 100% di Chiara Ferragni, che ne è in totale controllo. Differente il discorso per Tbs Crew, invece, con il 13.75% a Esuriens, il 13.75% a N1, il 40% ad Alchimia e il 32.5% a Sisterhood, società della stessa Ferragni.

L’imprenditrice si è così espressa sul futuro: “Le mie quote non sono in vendita. Vorrei che la cosa fosse certa per tutti, tra gli operatori finanziari e all’interno dell’azienda. Le società sono entrambe progetti di lavoro e di vita, evoluzioni di un sogno che voglio continuare a far crescere con le persone che mi sono vicine”.