Altroconsumo ha condotto un’indagine per scoprire qual è la catena di supermercati preferita dagli italiani. Ben 9.799 soci hanno espresso la loro opinione, fornendo preziosi dati sul livello di soddisfazione per le varie catene. In base a quanto emerso dalle abitudini di acquisto e consumo delle famiglie, non esistono sostanziali differenze tra le grandi catene nazionali della grande distribuzione, quelle regionali e i discount.
Come fanno gli italiani a scegliere il supermercato di fiducia
Sono diversi i fattori che incidono sulla scelta del posto dove fare la spesa. Il 35% degli intervistati dichiara di essere guidato dal fattore praticità, coma la vicinanza del negozio alla propria casa o al luogo di lavoro. L’81% del campione si reca al supermercato in auto, solo il 14% a piedi.
Per il 21% degli italiani è invece determinante il fattore economico. L’importo medio mensile destinato alla spesa nella grande distribuzione è di 209 euro. Cifra che scende a 164 euro, ben 45 in meno, per chi dichiara di avere difficoltà economiche.
La metà degli intervistati paga con carta di debito, il 33% con carta di credito, solo il 9% in contanti. C’è chi sceglie il punto vendita in base anche alle promozioni e alla possibilità di pagare con i punti accumulati attraverso le carte di fedeltà.
Quali sono i fattori per scegliere il miglior supermercato
A determinare il grado di soddisfazione complessiva per una specifica catena sono i seguenti aspetti (tra parentesi l’importanza che i clienti danno ai vari fattori in una scala da 0 a 100).
- Igiene e pulizia (81).
- Qualità dei prodotti a marchio commerciale dell’insegna (78).
- Facilità di poter acquistare tutto nello stesso punto vendita (76).
- Qualità degli alimenti freschi (76).
- Prezzi in generale (73).
- Tempo di attesa alla cassa (69).
La classifica dei migliori supermercati in Italia
Insomma, l’aspetto economico passa in secondo piano davanti ad altri importanti aspetti, ma è sicuramente uno dei fattori più importanti per milioni di italiani che non possono permettersi le grandi marche o che devono fare la spesa per famiglie numerose.
Ma discount non è necessariamente sinonimo di poca qualità o di cattive esperienze, anzi. Dall’analisi di Altroconsumo è emersa questa classifica dei supermercati sottocosto, che riguarda la soddisfazione generale dei clienti, espressa in termini percentuali.
- Aldi (79%).
- Eurospin (79%).
- Prix (79%).
- TuoDì (78%).
- Md Discount (78%).
- Più (76%).
- Lidl (76%).
- In’s (76%).
- Penny Market (76%).
- Todis (75%).
Sono questi i discount preferiti dagli italiani, che rientrano tutti nella categoria di “Ottima qualità globale”, con punteggi uguali o superiori al 75%.
Come risparmiare al supermercato: i consigli furbi
Non è solo la catena scelta a determinare la convenienza della spesa. Per risparmiare si possono adottare alcune semplici soluzioni che, se adottate ogni volta che ci si reca al discount o al supermercato, possono davvero fare la differenza sull’impatto degli acquisti periodici per le nostre tasche. Ecco alcuni dei consigli di Altroconsumo per risparmiare.
- Portare sempre con sé la lista della spesa, redatta dopo aver controllato la quantità e le date di scadenza del cibo e delle bevande presenti nel frigo e nella dispensa.
- Recarsi in negozio con lo stomaco pieno, possibilmente dopo colazione o dopo pranzo. I prodotti saranno ancora freschi e le scelte non saranno influenzate dalla fame.
- Meglio usare il cestello, che disincentiva l’acquisto di prodotti superflui, al contrario del carrello, che invece può spingere il cliente a spese poco razionali.