Da Nord a Sud, i borghi che ti pagano per trasferirti

Cambiare vita e scegliere la provincia può essere remunerativo: ecco le regioni da Nord a Sud pronte a pagare per farvi trasferire

Pubblicato: 1 Aprile 2023 19:00

Foto di Pierpaolo Molinengo

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

In Italia ci sono numerosi borghi che pagano per invogliare le persone a trasferirsi. Hanno bisogno di nuova linfa per non morire e attirano l’attenzione di chi vorrebbe cambiare vita una volta per tutte.

Addio alla città caotica e al suo stile di vita frenetico, abbracciando i tempi compassati della provincia, spesso avvolta da paesaggi splendidi. Le offerte non mancano, al punto che c’è l’imbarazzo della scelta.

Generalmente il trend è inverso, con giovani e non solo spinti verso centri urbani di enormi dimensioni, così da avere migliori chance lavorative. Sempre più persone, però, lavorano da remoto, avendo bisogno generalmente di una buona connessione internet e un computer. Ed ecco che trasferirsi non sembra più un’idea impensabile. Di seguito un po’ di proposte interessanti da Nord a Sud.

Cambiare vita nei borghi al Nord: gli incentivi

Si parla sempre di emigrazione dal Sud al Nord Italia, senza sottolineare come generalmente le aree di interesse siano sempre le solite. La realtà è che vi sono ampi territori nel settentrione desiderosi d’essere nuovamente abitati.

In Emilia-Romagna viene confermato dal 2020 un bonus a fondo perduto per chi decide di trasferirsi in piccoli comuni di montagna, ottenere la residenza e soprattutto acquistare casa o ristrutturare un immobile. Sguardo rivolto a soggetti con meno di 40 anni, che devono dimostrare di lavorare nella regione. Per loro, a seconda del punteggio ottenuto (varia anche in base al reddito Isee), è prevista una cifra massima di 30mila euro.

Cifra più alta in Veneto, raggiungendo quota 40mila euro per trasferirsi in uno dei 465 comuni selezionati dalla regione. Maggiore la cifra per i borghi posti ad alta quota. Stesso numero di borghi in Piemonte, che prova a ripopolare alcune aree delle Alpi. L’incentivo a fondo perduto è di un massimo di 40mila euro per cambiare vita, trasferirsi e lavorare ad alta quota. Nel solo 2022 sono stati erogati ben 10 milioni di euro, per un totale di 302 domande accolte.

Trasferirsi al Sud: i borghi che ti pagano

Volgendo lo sguardo a Sud, invece, notiamo come la Calabria dia particolare importanza alle attività lavorative più che alle abitazioni. Basti pensare a cittadine come Santa Severina, Samo e Bova, con meno di 2mila abitanti. Tutti gli under 40 che volessero aprire una nuova attività o rilevarne una, otterrebbero fino a 28mila euro.

Stesso discorso per il borgo pugliese di Roseto Valfortore, in provincia di Foggia. In questo caso l’offerta giunge dal sindaco e si tratta di 5mila euro per aiutare i soggetti interessati ad aprire un’attività economica. A poca distanza troviamo il borgo di Candela, che offre 800 euro per i single pronti a trasferirsi (con residenza), acquistando casa, 1200 euro per le coppie e fino a 1800 euro per le famiglie.

La nota più dolce alla fine, parlando della Sardegna. L’isola ha bisogno di nuova linfa che non sia unicamente turistica e stagionale. Anche qui bonus a fondo perduto, come in altre regioni, fino a un massimo di 15mila euro per chi decida di acquistare o ristrutturare la prima casa (con residenza registrata necessariamente entro 18 mesi dall’atto).