Berlusconi ricoverato in Terapia intensiva: cosa sappiamo

L'ex premier è arrivato al San Raffaele con difficoltà respiratorie e il sistema cardiovascolare sotto stress: le sue condizioni sono gravi ma stazionarie

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Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Passerà la notte in Terapia intensiva Silvio Berlusconi, ricoverato nel reparto dell’ospedale San Raffaele di Milano, ma senza intubazione. La notizia del ritorno del leader di Forza Italia nella struttura sanitaria dalla quale era stato dimesso solo qualche giorno fa, ha provocato uno scossone sull’intera scena politica italiana e anche tra i media internazionali. L’ex premier è arrivato in ospedale per delle difficoltà respiratorie, complicate da una sospetta polmonite, che hanno messo sotto stress il suo sistema cardiovascolare. Come riportato da Ansa, Berlusconi sarebbe vigile e le sue condizioni sarebbero stazionarie ma gravi per la scarsa ossigenazione del suo sangue.

Berlusconi in Terapia intensiva: il ricovero

L’unico autorizzato a rilasciare dichiarazioni sullo stato di salute di Silvio Berlusconi è Alberto Zangrillo, medico curante dell’ex premier e primario della Terapia intensiva cardiochirurgica dove è ricoverato. Durante tutta la giornata di mercoledì 5 aprile, il professore non ha però rilasciato il bollettino medico tanto atteso. “Andate a dormire” è stata l’unica dichiarazione fatta ai cronisti lasciando il San Raffaele.

Stando agli ultimi aggiornamenti, si stima che leader di Forza Italia rimarrà in ospedale per i prossimi giorni. Secondo quanto riportato dagli ambienti vicini al Cavaliere, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle sue condizioni durante la notte.

L’arrivo nel pomeriggio dei figli e del fratello Paolo nella struttura milanese ha fatto temere per diversi minuti il peggio. “È stabile, è una roccia. Il suo umore? Il nostro è buono”, ha detto Paolo Berlusconi ai giornalisti all’uscita dalla visita: “Ce la farà anche stavolta” (qui avevamo parlato di Berlusconi alla ricerca di nuovi soci per le sue aziende).

Silvio Berlusconi, 86 anni, era stato dimesso lo scorso 30 marzo dal San Raffaele dopo dei “controlli programmati”, come comunicato dal suo staff, durati per tre giorni.

Berlusconi ricoverato: le reazioni

Durante tutta la giornata sono stati tanti i messaggi di auguri di pronta guarigione al Cavaliere, arrivati trasversalmente dal mondo della politica.

“Un augurio sincero e affettuoso di pronta guarigione. Forza Silvio” ha twittato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Forza Silvio, l’Italia ti aspetta!” ha scritto sui social il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini.

“A nome del Senato e mio personale – ha dichiarato Ignazio La Russa – formulo sinceri e affettuosi auguri di pronta guarigione al senatore e amico Silvio Berlusconi. Ti aspettiamo in Aula”.

“Desidero rivolgere a Berlusconi – ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana – i più sentiti auguri di pronta guarigione”.

“Un grande in bocca al lupo”, ha scritto sui social il leader di Italia viva Matteo Renzi (qui il suo annuncio a sorpresa).

Sempre dal Senato sono arrivati diversi messaggi di sostegno per il Cavaliere: “Auguri di pronta guarigione al senatore Silvio Berlusconi”, ha affermato il capogruppo dem, Francesco Boccia, dall’aula di palazzo Madama, che nel pomeriggio ha dedicato un applauso all’ex premier nel corso della seconda chiama al dl Superbonus, quando è stato fatto il suo nome per il voto.

A due ore di distanza dal ricovero di Berlusconi, il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, aveva dato da Bruxelles qualche segnale di ottimismo: “Parla ed è stato ricoverato perché non era stato risolto il problema precedente”.