Sono passati esattamente tre anni da quell’agosto di fuoco che portò alla fine del governo gialloverde, rimpiazzato nel giro di pochi giorni dal secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Sembra trascorsa un’era geologica, di mezzo abbiamo assistito a tantissimi cambiamenti, eppure molti degli ingredienti che condirono quell’estate italiana sembrano riproporsi oggi, visto l’ennesimo impasse in cui si ritrova a sguazzare la politica italiana.
Matteo Salvini ritorna al Papeete? Com’è andata l’ultima volta del segretario in Romagna
Allora come oggi, i segnali di crisi erano stati molteplici nel corso dei mesi precedenti: il Movimento 5 Stelle – in forte calo nei sondaggi e asserragliato dalle bordate esterne di Alessandro Di Battista, contrario all’accordo sottoscritto con la Lega – veniva tacciato di inconsistenza politica e tendenze filo cinesi; il Carroccio invece era finito nel bel mezzo dello scandalo Metropol, che aveva rivelato all’opinione pubblica l’esistenza di rapporti compromettenti tra diversi suoi esponenti (in primis quel Gianluca Savoini che era a capo dell’associazione Lombardia-Russia) e alcuni oligarchi riconducibili a Vladimir Putin.
L’esperienza che 15 mesi prima aveva visto Luigi Di Maio e Matteo Salvini convergere sul fantomatico “patto per gli italiani” giunse al capolinea quando il presidente del Consiglio si presentò in aula al Senato il 20 agosto, rinfacciando al suo ministro dell’Interno di voler fare cadere il governo, trascinando il Paese alle elezioni anticipate dopo solo un anno di legislatura. L’allora premier non aveva tutti i torti nel sostenere quella tesi, alimentata principalmente dalle accuse che il leader leghista rivolgeva agli alleati mentre si trovava in una celebre località di mare del litorale adriatico.
Tutto si concretizzò lì, a Milano Marittima, meta prediletta della borghesia lombarda per trascorrere le ferie estive lontano dal caldo cittadino. Tra un ballo in console e un sorso di mojito ghiacciato, nella trasgressiva location del Papeete Beach Club (una delle discoteche sulla spiaggia più famose d’Italia), Matteo Salvini decise di interrompere l’esperienza con i grillini e chiese agli italiani di consegnargli i pieni poteri recandosi alle urne in autunno.
D’altronde erano trascorse solo poche settimane dalla tornata delle votazioni europee che aveva visto la Lega affermarsi come primo partito italiano: il 34% raccolto per il rinnovo del Parlamento europeo aveva convinto il segretario a tentare il colpaccio, spinto anche dal pressing di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, che desideravano terminare il periodo all’opposizione e che invece nel giro di poche ore si ritrovarono ad assistere ad una manovra di palazzo che sconvolse radicalmente ogni previsione formulata fino ad allora.
Campagna elettorale in spiaggia, governi che saltano, leader che litigano: l’estate pazza della politica italiana
Accadde infatti che Matteo Renzi, segretario con cui il Partito Democratico si era presentato nel 2018 e poi divenuto semplice senatore, fece uno dei suoi colpi di mano più arditi: radunò attorno a sé 25 deputati e 15 senatori (tra cui i fedelissimi Ettore Rosato e Maria Elena Boschi) e creò un nuovo gruppo parlamentare denominato Italia Viva, nome che poi diede anche al suo partito e di cui divenne segretario durante la tradizione convention della Leopolda da lui organizzata nel mese di settembre.
Con questo drappello di transfughi del PD, l’ex premier toscano riuscì a stoppare le ambizioni salviniane sul voto anticipato: si accordò con il segretario dem Nicola Zingaretti e con Roberto Speranza (allora figura di spicco di Liberi e Uguali) per dare vita al secondo governo guidato da Giuseppe Conte, quello che poi dovette affrontare la crisi pandemica e che lo stesso leader fiorentino decise poi di silurare nel febbraio del 2021 per spianare la strada a Mario Draghi verso Palazzo Chigi.
Corsi e ricorsi, la politica e i suoi luoghi: Matteo Salvini di nuovo al Papeete in campagna elettorale?
Da allora la parabola di Matteo Salvini imboccò una spirale discendente che ha portato il suo partito a perdere la leadership del Centrodestra, spodestato da Giorgia Meloni che oggi naviga spedita in testa nei sondaggi e che ambisce a guidare il prossimo esecutivo. L’appeal del leader leghista pare in parte compromesso agli occhi di milioni di italiani che in quel periodo gli avrebbero affidato le chiavi di Palazzo Chigi per risolvere la questione degli sbarchi (suo cavallo di battaglia ancora oggi) e battere i pugni ai tavoli dell’Unione europea.
Nonostante ciò, il capo del Carroccio si dichiara convinto di poter rimontate lo svantaggio dagli alleati di Fratelli d’Italia in vista del voto, issandosi la pettorina di primo presidente del Consiglio espresso dallo schieramento che fu di Umberto Bossi. E per realizzare il suo intento pare intenzionato a riproporre (anche se solo in parte, magari senza cocktail e ballerine) lo schema che lo portò sulle pagine di tutti i giornali nell’estate del 2019.
L’estate della Lega sulle spiagge della Romagna: gli incontri di Salvini in vista del voto di settembre
Da due giorni infatti ha preso il via un ciclo di conferenze e dibattiti che la Lega ha organizzato a tempo record sulla riviera romagnola. Un appuntamento che durerà fino a martedì 2 agosto e che proprio nella giornata di oggi (domenica 31 luglio) vedrà Matteo Salvini tornare a Milano Marittima al grido di “Prima gli italiani“.
In vista della sua presenza è stato organizzato un confronto tutto in famiglia: a dialogare con lui ci saranno infatti Jacopo Morrone (segretario della Lega Romagna) e altri esponenti locali del Carroccio, che illustreranno i punti cardine del programma elettorale assieme al leader. Il tutto verrà moderato dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano – che in molti descrivono come in odore di candidatura proprio nelle file del centrodestra – e vedrà la partecipazione anche di molte associazioni di categoria, tra cui i vertici nazionali di Confagricoltura, Coldiretti, CNA, Confartigianato e Confcommercio.
La tournée sulle spiagge nord adriatiche vedrà sfilare anche altri illustri volti del partito padano. Tra venerdì e sabato hanno già partecipato all’evento Alessandro Morelli (viceministro alle infrastrutture del governo Draghi), Gianmarco Centinaio (attuale sottosegretario alle Politiche agricole e forestali) e il vicesegretario federale Andrea Crippa, mentre tra lunedì e martedì sono attesi i due governatori Luca Zaia (presidente della Regione Veneto) e Massimiano Fedriga (Friuli Venezia-Giulia), il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e la ministra per la Disabilità Erika Stefani.