Si torna a parlare dello street artist Jorit e non per la sua arte. Come già avvenuto in passato, il trapelare della sua visione geopolitica ha destato una certa agitazione. Se in precedenza il tutto era stato limitato al mondo dei social, principalmente, stavolta il fatto che Jorit e Putin siano stati immortalati in uno scatto, ha ampliato nettamente la bolla d’interesse.
Jorit e Putin, la foto della polemica
Nel corso del Festival della gioventù di Sochi, lo street artist italiano Jorit, il cui nome all’anagrafe è Ciro Cerullo, è intervenuto dalla platea per porre una domanda al presidente russo Putin. Non è questa ad aver trovato ampio spazio sulla stampa, ma ne riportiamo il senso: la possibilità di connettere popoli, Paesi e nazioni sfruttando l’arte come strumento.
Ciò che invece ha reso questo breve episodio virale è invece la richiesta di una “foto umanizzante” al presidente. L’idea alla base era quella di umanizzarlo, in pieno contrasto con quella che è la propaganda occidentale. Un’occasione che Putin non si è fatto sfuggire l’occasione, come avvenuto lo scorso 20 febbraio, quando aveva risposto con calore alla domanda di una studentessa italiana.
Anche in questo caso il presidente russo ha voluto sottolineare il rapporto con l’Italia e la connessione storica e politica con il Paese. Ecco parte della sua risposta: “Gli italiani hanno sempre un desiderio di libertà nei loro cuori. Ciò significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino”. Dall’arte all’annessione da parte della Russia di alcune regioni ucraine il passo è breve, pare.
Chi è Jorit e quanto costa un suo murales
Nel corso degli ultimi anni Jorit si è affermato come uno dei più rilevanti e conosciuti street artist italiani. Le sue opere trovano spazio in numerose città del mondo, non soltanto italiane. La città di Napoli vanta svariate opere, tanto nel centro storico quanto in periferia.
Tutti i volti che propone sono contraddistinti da dei segni rossi sul viso. Ciò simboleggia l’unità della tribù, l’appartenenza in contrasto alla singolarità dell’individuo. Qualcosa che egli stesso ha scelto di imprimere sul suo volto in maniera indelebile.
La sua arte genera grande curiosità ma, al tempo stesso, polemiche. Attualmente è a Sochi con Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli. Ciò per inaugurare un murale dedicato all’attrice. L’opera è stata realizzata su uno degli edifici del villaggio olimpico.
Quella che si è generata non è la prima tempesta mediatica a suo carico. Sui social ci sono stati alcuni scambi di vedute con degli utenti ma, su scala nazionale, si era già parlato della sua visione geopolitica dopo il suo murales su un palazzo bombardato di Mariupol. Aveva scelto di raffigurare una bambina, nelle cui iridi c’era spazio per i colori della bandiera della repubblica popolare del Donetsk (sotto il controllo russo), circondata da missili con su scritto “Nato”.
Tutto ciò ha generato un grande interesse nei confronti dell’artista, anche da parte di chi non lo aveva mai sentito nominare. Altri invece hanno voluto approfondire la conoscenza, tra vecchie interviste e post social.
Tra le tante domande sul suo conto, spunta anche quanto costa un murale di Jorit. Non esiste un tariffario, com’è logico che sia. Si tratta di un artista e molto cambia a seconda del contesto, della complessità dell’opera e non solo. É possibile però fornire dei dati passati, resi pubblici dalla natura della commissione, per avere un’idea generale.
Nel 2022 ha realizzato un enorme murale raffigurante Rino Gaetano nel quartiere dei 300 alloggi di Crotone. Per questo la Giunta ha predisposto il pagamento di 25.620 euro. Nel 2020 si era generato uno scontro politico in Campania, con Jorit al centro di critiche di chi vedeva un gioco di interessi nel premiare sempre lui per le opere di riqualificazione cittadina a Napoli.
Lui aveva precisato di non avere alcun interesse in chi finanzia: “Conta solo la mia opera (…) A Napoli ci sono circa 60 murales, io ne ho realizzati soltanto 9-10”.
Nel 2020 Repubblica evidenziava come “a novembre 2019 la fondazione Jorit è tra i nove soggetti che si sono aggiudicati un bando della Regione per ‘Scuola viva0’. Quasi 300 mila euro ricevuti. E Palazzo Santa Lucia dovrebbe dare un contributo anche per il murale di Pino Daniele”.