I Soliti Ignoti passa sul Nove insieme ad Amadeus: si chiamerà Identity

Il quiz I Soliti Ignoti andrà in onda sul Canale Nove a partire da settembre: si chiamerà Identity e sarà condotto sempre da Amadeus

Foto di Matteo Runchi

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

Il famoso e seguitissimo quiz I Soliti Ignoti non andrà più in onda su Rai 1. Il programma, tra quelli di maggior successo per il suo genere in onda sulla televisione pubblica, cambierà rete insieme al suo conduttore, Amadeus, trasferendosi sul Canale Nove, di proprietà di Warner Bros. Discovery.

Lo ha rivelato in un’intervista la responsabile dei contenuti del gruppo, Laura Carafoli. Il quiz cambierà inoltre nome, prendendo quello originale della sua versione americana, ideate originariamente dalla rete NBC: Identity. Un’operazione simile a quella fatta con la trasmissione di Fabio Fazio Che Tempo Che Fa.

Il trasferimento dei Soliti Ignoti e di Amadeus sul Nove

Il quizi I Soliti Ignoti passerà dalla Rai al Canale Nove, di proprietà di Warner Bros. Discovery. L’azienda americana continua nei suoi investimenti nella televisione italiana, e dopo essersi assicurata uno dei conduttori più importanti del momento, Amadeus, reduce da cinque anni alla direzione del Festival di Sanremo con risultati eccezionali, porta anche il suo show quotidiano di maggior successo sulle proprie reti.

Warner Bros. Discovery ha potuto acquistare i diritti dei Soliti Ignoti perché il programma non è originariamente italiano. È infatti stato ideato dalla rete statunitense NBC, con il nome di Identity. Con il passaggio sul Nove il quiz riprenderà il suo nome originale. L’operazione quindi è simile a quella fatta con Fabio Fazio, che dopo essersene andato dalla Rai ha firmato un contratto con Canale Nove portandovi la sua trasmissione di maggior successo: Che Tempo Che Fa.

La notizia è stata rivelata da Laura Carafoli, responsabile dei contenuti per l’Italia del gruppo e i progetti di Warner Bros. Discovery in Italia, in una lunga intervista al quotidiano Repubblica, durante la quale ha svelato anche altri progetti futuri del gruppo, tra cui il lancio della piattaforma Max.

Le dichiarazioni di Laura Carafoli

Durante l’intervista a Repubblica, Laura Carafoli ha parlato degli ottimi risultati del programma di Fabio Fazio al suo esordio sul Nove: “Che tempo che fa ha portato risultati straordinari, incredibili. Fazio si è portato il suo pubblico sul Nove. I contratti lunghi non solo servono a consolidare il rapporto, ma danno la possibilità di sviluppare i progetti” ha dichiarato.

Rispondendo a una domanda, la responsabile dei contenuti di Warner Bros. Discovery ha anche fatto riferimento alle molte voci di grandi nomi della televisione italiana che nei mesi scorsi si sarebbero avvicinati al Nove: “Adesso è il momento di unire le due anime, sperimentale e innovativa, a un certo punto è circolata la voce che tanti volevano venire da noi. C’è una voglia di sedersi alla nostra tavola, rimettere la televisione generalista in una posizione che un po’ ha perso. Penso che abbiamo intrapreso la direzione giusta” ha dichiarato.

Nelle scorse settimane infatti era circolata una voce, rilanciata da Fiorello in diretta televisiva, che il Nove fosse interessato al comparto giornalistico di La 7, guidato dal direttore del telegiornale della rete di Urbano Cairo, Enrico Mentana. Carafoli ha anche accennato al possibile arrivo della piattaforma di streaming di Warner Bros, Max, che negli Usa agisce sotto il marchio Hbo e che è stata lanciata in Spagna lo scorso anno: potrebbe arrivare nel 2026.