Giovanni Toti arrestato per corruzione, quanto guadagna il governatore della Liguria

A quanto ammonta lo stipendio di Giovanni Toti. Il Presidente della Regione Liguria è agli arresti domiciliari per corruzione, ma scopriamo quanto ha ricevuto dallo Stato negli anni

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Giovanni Toti è un ben noto politico, conosciuto inizialmente per il suo ruolo di giornalista televisivo. Dal 2015 è Presidente della Regione Liguria ma le elezioni del 2020 hanno gettato un’ombra sulla sua figura. In data 7 maggio 2024 è stato infatti arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di corruzione. Diamo di seguito uno sguardo alla sua figura, svelando alcuni dettagli di questa vicenda ma soprattutto quello che è il patrimonio di Toti.

Giovanni Toti arrestato

Arresti domiciliari per Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria. Contro di lui un’accusa di corruzione, che all’alba di martedì 7 maggio ha condotto i militari della Guardia di Finanza di Genova ad attuare un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip. Il tutto connesso a un’inchiesta della Procura guidata da Nicola Piacente, il cui sguardo è stato rivolto alle elezioni regionali in Liguria svoltesi nel 2020.

L’arresto di Giovanni Toti è di certo la notizia che ha ricevuto maggior clamore, ma non la sola. Misure cautelari per altre 9 persone. Tra queste spicca Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti. L’accusa è di corruzione elettorale. Il tutto aggravato dall’ipotesi di agevolazione dell’attività di Cosa Nostra. Nello specifico si ipotizza un aiuto dato al clan Cammarata del mandamento di Riesi, con proiezione nella città di Genova. Contro di lui anche un’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione.

Spazio poi ad Aldo Spinelli, ai domiciliari come gli altri. Si tratta di un noto imprenditore nell’ambito immobiliare e logistico. Altro nome di spicco è quello di Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Oggi però ricopre la carica di amministratore delegato di Iren. L’inchiesta ha portato a un’accusa nei confronti dell’imprenditore d’aver dato denaro a Toti in cambio di favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.

Giovanni Toti, corruzione

Merita un discorso a parte l’accusa contro Giovanni Toti, considerando la carica. Gli si contesta d’aver accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli promesse di finanziamenti. Al tempo stesso d’aver ricevuto 74.100 euro a fronte di differenti impegni:

  • trasformazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo da libera a privata;
  • agevolazione dell’iter di una pratica edilizia connessa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo;
  • velocizzazione e approvazione della pratica di rinnovo per 30 anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata dalla Spinelli al 55%);
  • assegnazione a Spinelli di spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante;
  • assegnazione a Spinelli di un’area demaniale in uso al concessionariato Società Autostrade;
  • agevolazione dell’imprenditore nella pratica del “tombamento” di Calata Concenter.

Quanto guadagna Giovanni Toti

Quella di Giovanni Toti è una lunga carriera, non solo politica. La svolta per lui è giunta nel 1996, con l’ingresso in Mediaset per uno stage. Un primo passo di una lunga storia professionale, durata fino al 2014. In questi anni ha scalato posizioni e ottenuto potere, fino al nuovo grande salto, quello in politica.

Molto legato a Silvio Berlusconi, venne scelto come suo consigliere politico. Fianco a fianco con l’ex Cavaliere, almeno fino al 2019, anno della fondazione di Cambiamo!, che però ha vita breve. Un “tradimento” perdonato, considerando l’appoggio di Forza Italia alle elezioni regionali in Liguria nel 2020, oggi sotto accusa.

Avendo ottenuto l’incarico di Presidente della Liguria, ha in passato detto addio al proprio posto a Bruxelles, valsogli per un anno uno stipendio tra i 16mila e i 19mila euro al mese (la variazione dipende dal grado di frequenza).

L’incarico che ricopre oggi, e ormai da un po’ di anni, ha un tetto massimo lordo non superabile. Si tratta di 13.800 euro. Lo stipendio che Toti percepisce è di poco inferiore, ovvero 13.764 euro. Nello specifico tale cifra va suddivisa in due tronconi. Il primo prevede 8.800 euro lordi di indennità della carica. Il secondo, invece, 4.884 euro lordi di rimborso spese per l’esercizio del proprio mandato.

Guardando a quelle che sono alcune sue dichiarazioni dei redditi, Giovanni Toti ha registrato un reddito complessivo di 102.481mila euro nel 2016. Un anno particolare, sotto l’aspetto politico e fiscale. Ha infatti trascorso alcuni mesi a Bruxelles e altri in Regione, con due differenti entrate. Cifra maggiorata nel 2020, con guadagni del 2019 pari a 107.678mila euro.